Rimani, Serena

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11 Dicembre, 2022.

Quella era la data in cui mia figlia è deceduta.

Ormai ero consapevole che quel giorno sarebbe rimasto impresso nella mia mente.

Fu la mattinata seguente a ospitare il suo funerale, dove l'intera famiglia si presentò.

I miei genitori, mia sorella coi figli, alcuni miei zii...

Ma sopratutto, mia moglie che piangeva disperata di fronte al carro funebre, confortata da alcuni suoi familiari.

Secondo i medici, il tumore si era rivelato troppo per lei da sopportare e cedette quella stessa notte.

Con davanti ai miei occhi quel mare di colore nero, quel silenzio interrotto solamente dai singhiozzi di Theresa e anche l'atmosfera deprimente che girava, non avevo idea di cosa provare.

Piangere mi era quasi impossibile. Lamentarmi lo era altrettanto. Che senso avrebbe avuto?

Sapevo solamente che quella notte non avrei dormito sonni sereni...

Avevo bisogno di un distacco da quella deprimente aria per non impazzire, quindi mi allontanai momentaneamente dalla folla.

Forse qualcuno avrebbe pensato che non m'importasse oppure che per me era una semplice perdita di tempo...

Ma non sarei durato un secondo di più là in mezzo.

Poggiai i gomiti sulla ringhiera, con gli occhi poggiati verso il basso e il mio telefono in mano.

Lo sfondo di Serena di certo non alleggeriva le cose...

10:21. Ero lì già da un'ora e presto sarei tornato a casa, a vivere normalmente come se nulla fosse successo...

Potrebbe una cosa simile davvero accadere?

<Va tutto bene...?>

La voce di un uomo alle mie spalle, una che non avevo mai sentito, attirò la mia attenzione.

Togliendo i gomiti dalla ringhiera, mi voltai per vedere chi fosse...

Alto e anche molto robusto, ma sopratutto serio e stranamente triste per quello che era successo.

Quei suoi occhi mi ricordavano mia moglie per quanta calma mista a malinconia condividevano...

<Nulla di che... È normale dopo un funerale sentirsi così... Lei, invece, è...>

Inizialmente pensai a un membro del personale, ma riconobbi poco dopo i suoi capelli biondi e la corporatura che aveva

<Mi chiami solamente Blair. Cerchiamo anche di fare a meno delle formalità...>

Si trattava del nuovo marito di Theresa.

Appena me ne resi conto sentii le mie spalle irrigidirsi, ma per qualche motivo non mostrava animosità.

Solace in the snowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora