È Bastato uno Sguardo - Camren

Capitolo 20

CAMILA POV

La sveglia suonò, facendomi sbuffare ancora stesa a letto, allungai una mano e la spensi, fissando il soffitto della mia stanza. Un paio di giorni fa ero andata a parlare con Shawn, le cose non erano andate bene, per niente, anzi erano andate malissimo.

"tu non capisci, sei troppo concentrata a infilarle la lingua in gola per renderti conto che è una puttana !" urlò, io strabuzzai gli occhi e gli andai incontro spintonandolo all'indietro, era ormai da venti minuti che ci urlavano contro

"stai zitto! Continui a giudicare e giudicare senza sapere niente! Ti rendi conto che mi hai raccontato una marea di cazzate solo per farmi litigare con lei!" gridai di rimando, avevo gli occhi fuori dalle orbite

"si perché tu sei troppo stupida per capirlo da sola! Sei solo una ragazzina che è accecata dagli ormoni e oltre a quello non vede altro!" indietreggiai ferita e delusa dalle parole uscita dalla bocca del mio migliore amico

"vaffanculo Shawn" uscì dalla sua stanza sbattendo la porta con le lacrime che minacciavano di uscire.

Queste parole mi tornavano in mente ogni mattina, degli ultimi tre giorni. Non mi sarei mai aspettata che una delle persone a cui tengo di più fosse capace di giudicare e giudicarmi in quel modo così cattivo. Mi voltai a guardare l'altro lato della stanza e vidi i letti vuoi, Dinah e Ally erano probabilmente già uscite, quando raccontai loro cosa era successo sono rimaste sconvolte come la sottoscritta, sia per il fatto che mi abbia mentito sia per come ha parlato di me e di Lauren.

Presi in mano il telefono e vidi tre notifiche da parte della corvina che mi fecero spuntare un sorriso.

"buongiorno Camz 🫶🏻"
"mi è appena caduto lo spazzolino per terra"
"mi toccherà lavarmi i denti con un dito, lol".

Leggendo l'ultimo messaggio scoppiai a ridere, ricambiai il saluto e le risposi con uno sticker.
Nemmeno il tempo di aprire la porta del bagno che qualcuno bussò, confusa mi avvicinai alla porta e una volta aperto trovai un paio di occhi verdi che mi squadravano da capo a piedi.

Si avvicinò, mi cinse i fianchi e mi baciò dolcemente, poi si staccò e mi sorrise.

"come mai sei qui?" domandai sorpresa ma felice di vederla

"volevo vederti prima di andare a lezione" davanti a queste parole mi sciolsi e la tirai per il collo più in basso facendo combaciare le nostre labbra di nuovo in un bacio leggermente più passionale e poi la trascinai dentro la mia stanza facendola sedere sul mio letto mentre io andai a cambiarmi in bagno.

Una volta pronta uscì e la trovai che guardava in giro per la mia camera così mi avvicinai in silenzio e la abbracciai da dietro facendola sussultare.

"camz tra poco facevo un infarto" si toccò il cuore con una mano mentre io appoggiai la testa sulla sua schiena

"scusami" dissi soltanto, lei si giró tra le mie braccia e mi mise dei capelli dietro l'orecchio per poi accarezzarmi la guancia con il pollice

"comunque devo dirti una cosa" disse appoggiando le mani sui miei fianchi

"ossia?" domandai frettolosa di sapere di cosa si trattasse

"ti ricordi di Tracy? Quella ragazza con cui stavo parlando davanti all'aula qualche giorno fa?" io annuì già preoccupata di sapere cosa avesse fatto quella gallina
"mi ha scritto su Instagram"

"cosa ti ha scritto?" la mia voce era sia irritata che ansiosa di capire

"diciamo che non mi ha proprio scritto" disse con un sorriso guardando la mia faccia preoccupata