Capitolo 21

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LAUREN POV

Sento il telefono vibrare sul comodino così allungo il braccio e lo prendo, notando di avere dei nuovi messaggi sia da Zayn che da Camila. Qualche giorno fa ci eravamo spinte più in là, è stato bellissimo, lei è bellissima, non ho mai visto una ragazza più stupenda di lei, con la pelle color caramello, gli occhi nocciola, quei capelli scuri e setosi e le labbra rosee e carnose. Quando finimmo le aveva gonfie, non so quanti morsi le ho lasciato, ma non sono riuscita a trattenermi, volevo assaggiare ogni parte del suo corpo con la mia bocca. Lei era felice e le è piaciuto, questo è tutto quello che conta. Ha visto le mie cicatrici, mentre ero ancora nel dormiveglia ho sentito che le ha baciate tutte, una ad una, dolcissima.

"preparati per stasera"
"c'è la seconda garaaa"

Risposi ai messaggi del mio amico e poi aprii quelli della bruna.

"Lolo oggi pranziamo fuori quindi non andare in mensa"
"comunque devi regolarti con i morsi e soprattutto i succhiotti"
"ho dei lividi che sembra mi abbiano picchiato"

"scusami Camz, ma ogni volta che ti vedo non riesco a trattenermi"
"sei troppo bella"
"proprio in questo momento avrei voglia di baciarti".

Vado in bagno e una volta cambiata mi preparo per uscire, Normani era già andata a lezione, o almeno così dice, sempre più spesso, la mattina, assieme a Dinah e Ally escono e vanno chissà dove. Spero non si caccino nei guai quelle tre. Il telefono mi vibrò nella tasca così lo presi e vidi le notifiche.

"idiota"
"ecco ora mi è venuta voglia"

"fortunata te che ti è venuta ora"
"io ho sempre voglia pensando a te"

"se stasera vinci la gara potrei darti un premio"

"ora mi sento motivata".

Da quando avevamo fatto sesso io e Camila avevamo iniziato ad avere conversazioni più spinte, e non mi dispiaceva affatto.

Tutta la mattinata è stata una grande noia mortale, le lezioni erano ripetitive e così colsi l'occasione per disegnare. Misi una cuffietta e la mia playlist iniziò a risuonare, Lana Del Ray aiutava molto la mia creatività, era una degli artisti che più preferivo.

Dopo una buona oretta la figura aveva preso vita, sorrisi quando osservai cosa avessi disegnato. Ultimamente mi capitava spesso di perdermi nei pensieri mentre disegnavo e accorgermi solo alla fine quale fosse il soggetto della mia opera. Una ragazza dagli occhi marroni e la bocca formosa. La disegnavo spesso, tuttavia la matita non riusciva a rendere onore alla bellezza della mia ragazza preferita.

Una volta terminate le lezioni mi diressi fuori dove vidi i nostri amici seduti su un tavolo. Mi sedetti vicino alla bruna e la salutai con un bacio a stampo.

"come sono andate le lezioni?" mi chiese Camila mentre portava alla bocca una forchettata di pasta

"noiose, i professori ripetono sempre le stesse cose, però ho disegnato" portai alla bocca il bicchiere

"cosa?" domandò curiosa

"lo scoprirai" alzò le sopracciglia confusa

"non me lo dici?"

"no"

"non è giusto" si voltò mettendo il muso e io la abbracciai, spostando i capelli da un lato lasciando qualche dolce bacio sulla pelle del suo collo, dove notai erano ancora ben visibili i segni dei miei succhiotti, così sorrisi

"ahia! Lauren!" lasciò un sussulto quando le morsi il collo e si voltò verso di me con un sorriso

"è difficile trattenersi con te" le feci l'occhiolino e lei scoppiò a ridere

È Bastato uno Sguardo - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora