Capitolo 31

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CAMILA POV

"a che ora dobbiamo essere là stasera?" domandò mio padre entrando in cucina mentre bevevo una tazza di latte

"alle 20.00" risposi portando alla bocca un cucchiaio di cereali.

Stasera c'era la cena con la famiglia di Lauren, ero nervosa, non conosco nessuno di loro e spero di piacere a tutti, soprattutto ai suoi fratelli con cui è molto legata.

"cosa ti metterai tesoro?" mia madre era più agitata di me, conosceva già la corvina ma non l'aveva mai incontrata di persona e ora sapendo che fosse la mia ragazza era diverso, tuttavia quando l'ho detto ai miei lei sembrava molto contenta, Lauren le piaceva. Mio padre era un po' sospettoso non avendola mai vista ma si è fidato dell'opinione di mia madre tranquilizzandosi un po', mentre la mia sorellina era tutta eccitata e non vedeva l'ora di vedere la ragazza che mi rendeva così felice.

"credo di mettere un vestito, voglio essere elegante e fare una bella impressione" lei annuì velocemente

"però niente di succinto Mila mirracomando" sputai il latte nella tazza e la guardai scioccata mettere in frigo della frutta

"mamma! Per chi mi hai preso!?" dissi con la bocca spalancata

"oh non cercare di fingere, ho visto la lingerie che hai in valigia, non l'ho mai vista, quindi deduco tu l'abbia comprata giusto per lei" mi guardò con un sorriso malizioso, io e mia madre ci raccontavamo tutto e mi conosceva benissimo, sapeva benissimo che non ero una puritana

"ti prego non dire altro" andai verso le scale e salii in stanza sentendola ridere alle mie spalle.
Trovai un paio di messaggi dalla corvina sul mio smartphone.

"mia madre sta preparando il cibo per un esercito"
"è da stamattina presto che cucina, è uscita alle sette per comprare le verdure fresche"
"è impazzita" risi e digitai la risposta

"poverina si sta impegnando"
"io invece non ho mai visto mia mamma così nervosa, non vede l'ora di incontrarti"
"pure la mia sorellina è impaziente"

"e tuo padre?" sorrisi immaginando la sua probabile preoccupazione a incontrare il signor Alejandro

"è un po' più sospettoso ma si fida di mamma"

"spero di piacere"

"non preoccuparti"
"gli piacerai"

"speriamo"

"è impossibile che tu non piaccia a qualcuno"

"mi sa che ti stai sbagliando"
"quella sei tu".

Dopo aver chattato una buona mezz'ora con la corvina la salutai e uscii per fare una passeggiata, passando per il parco. C'era qualche persona che passeggiava e dopo aver fatto un giro mi sedetti su una panchina, prendendomi un po' di tempo per pensare a tutto quello che era successo in questi ultimi mesi.

Lauren è stata una sorpresa, la più bella del mio tempo trascorso al college, ogni giorno scopro cose nuove su di lei che mi affascinano sempre di più. Mi tratta benissimo, mi sento una principessa, mi protegge, mi fa ridere, mi coccola e mi fa sentire apprezzata. Ogni volta che mi guarda con quei suoi occhi verdi mi sento lo stomaco stringere. Li adoro.

Dopo aver trascorso gran parte della mattinata tornai a casa e dopo aver pranzato mi buttai a letto con l'intento di fare un pisolino per essere nelle migliori condizioni la sera.

Aprii gli occhi e guardai l'ora.

18.34

Ero in ritardo. Avevo poco più di un'ora per prepararmi, visto che casa sua distava circa una mezz'ora dalla mia, già con mia sorpresa l'ho scoperto oggi quando mi ha mandato la posizione. Averlo saputo prima la sarei andata a trovare prima della fine della settimana.

È Bastato uno Sguardo - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora