Capitolo 4

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CAMILA POV

Non ho sentito Lauren per tutto il resto della giornata, e non ho avuto nemmeno sue notizie. A lezione il giorno dopo non c'era. Sono un po' preoccupata, spero stia bene. A pranzo con noi c'era anche Normani così colsi l'occasione per vedere se sapeva qualcosa in più di me.

"sai qualcosa di Lauren, oggi non l ho vista a lezione" lei mi guardó con sguardo esitante e dopo qualche secondo mi rispose

"è stata male stanotte quindi ha deciso di restare a letto a riposare"

"in che senso è stata male, cosa aveva?" nella mia voce si poteva percepire la nota di preoccupazione

"tranquilla Mila, sta bene" tagliò corto il discorso la mora e io decisi di non insistere. Dopo le lezioni sarei potuto passare per camera sua. Una volta terminato il pranzo prima che mi incamminassi verso la mia stanza Dinah propose di approfittare di questi primi giorni per uscire e passare del tempo insieme prima di essere caricati di materiale da studiare, tutti accettarono, mentre io scelsi di restare al dormitorio, avrei avuto l'occasione di passare a trovare Lauren per vedere se ha bisogno di qualcosa.

Arrivato pomeriggio inoltrato i ragazzi si ritrovano nella nostra stanza prima di uscire, Ally, Troy e Shawn scesero nell'atrio, mentre Normani decise di aspettare che Dinah finisse di cambiarsi in bagno. La mora continuava a guardarmi di soppiatto, così decisi di parlare.

"cosa aveva di preciso Lauren?" mi morsi il labbro sperando di non risultare troppo insistente

"lascia stare Mila" sospirò

"perché non vuoi dirmelo, è qualcosa di grave?" chiesi iniziando ad agitarmi, lei mi guardó e dopo aver valutato la situazione mi rispose

"non dovrei dirtelo, anzi non dovrei dirlo a nessuno perché mi ha chiesto di non farlo, ma la notte scorsa è successo qualcosa di strano" cercò di spiegare, lasciandomi più confusa di prima

"cosa è successo?" domandai ansiosa di sapere

"be ecco, durante la notte mi sono svegliata di soprassalto sentendo delle urla, così mi sono voltata e ho visto Lauren che si dimeneva nel letto e diceva parole confuse come smettila o fermati, robe del genere, mi sono spaventata e ho deciso di avvicinarmi, ho provato a svegliarla scuotendola e quando ha aperto gli occhi aveva uno sguardo vitreo, quasi confuso, sembrava disorientata e terrorizzata" rimasi a bocca aperta, aspettandomi tutto tranne questo, era strano, molto strano, chissà cosa ha sognato pensai, di sicuro niente di bello, un incubo.

Deve essere stato davvero intenso per averla fatta stare così male da non venire nemmeno a lezione.

Prima che potessi chiedere altro Dinah uscì dal bagno si avviò verso la porta.

"andiamo?" si rivolse alla mora che annui e mi lanciò uno sguardo che urlava mirracomando. In ogni caso non posso stare con le mani in mano sapendo che una mia amica sta così male, perché sì, ormai era una nuova amica, riconosco che non la conosco quasi per niente ma posso farlo.

"sei sicura di non voler venire chancho?" tentò un'ultima volta la polinesiana

"andate e divertitevi" lei mi rivolse un sorriso e le due uscirono chiudendosi la porta alle spalle.

Trascorsi la successiva ora a pensare a cosa fare con la corvina, così optai per un approccio semplice, aprii Instagram e cercai il suo profilo, era aperto. Dopo aver premuto il tasto segui le inviai un messaggio, una foto di un disegno con un omino stilizzato, con una vignetta con all'interno scritto "che fine hai fatto?". Dopo una decina di minuti mi arrivarono due notifiche.

lauren.jauregui_ ha iniziato a seguirti
lauren.jauregui_ ti ha inviato un messaggio

"sono scappata :) " le mie labbra si curvarono in un piccolo sorriso

È Bastato uno Sguardo - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora