Capitolo 32

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LAUREN POV

Ieri era natale, l'ho trascorso con la mia famiglia, e i parenti. Abbiamo fatto un pranzo prolungato con zii, nonni e cugini. È stato molto bello rivedere tutti, compresi parenti con cui non parlò quasi mai ma tutto sommato è andato bene. L'unica ma importante nota negativa è non averlo trascorso con Camila, ci siamo scambiate auguri e messaggi ma non era la stessa cosa. La cena con la sua famiglia è andata bene, abbiamo parlato con i nostri genitori, erano curiosi di sapere i dettagli della nostra relazione, la sua sorellina è adorabile e anche i suoi, tuttavia suo padre non ha smesso di lanciarmi occhiate ogni volta che la mia mano si avvicinava a qualsiasi parte del suo corpo. Mi sono comportata bene.

Oggi sarei andata a casa sua, sfruttando la visita che i suoi avrebbero fatto ad alcuni amici di famiglia, così da avere l'occasione di scambiarci i regali e di passare del tempo insieme.

"per che ora arrivi?"

Il telefono mi vibrò nella tasca dei jeans rivelando l'arrivo di un messaggio. Sorrisi appena lessi il mittente.

"tra mezz'ora sono da te".

Il regalo era pronto, tutto era incartato. Confidavo che le piacesse. Era un po' particolare però era allo stesso tempo unico. L'ho fatto per lei.

Una volta pronta salii in macchina e mi avviai verso casa della mia ragazza. A una frenata brusca sentii un rumore, come se qualcosa fosse caduta, così dopo essermi fermata voltai la testa e vidi le pillole sparse per terra. Era da un po' che non le prendevo anche se il medico consigliava di continuare a prenderle. Le raccolsi e le accortocciai in una carta per ricordarmi di gettarle.

Una volta arrivata scesi dalla macchina e suonai il campanello con il pacchetto fra le mani. La porta si aprì nel giro di qualche minuto rivelando una bellissima ragazza bruna che mi saltò addosso agganciando le braccia al mio collo e le gambe al mio bacino, infilando la testa nell'incavo del mio collo dandomi la possibilità di annusare il dolce profumo dei suoi capelli.

"ciao bellissima" dissi una volta posato gli occhi sui suoi, posandole un bacio sulle labbra per poi approfondirlo facendo un giro su me stessa

"dai Lauren, se mi fai cadere ti picchio" parlò fra le risate stringendosi a me
"dai andiamo" mi trascinò dentro una volta posato i piedi a terra.

"vuoi qualcosa da bere? Ti va una cioccolata calda?" io annuii e le andai incontro per aiutarla. Una volta pronte ci sedemmo sul divano e bevemmo.

"com'è andato il pranzo con i parenti?" domandò facendomi alzare gli occhi al cielo giocosamente

"uhf, bene dai, c'erano bambini ovunque, però ho visto gente che non vedevo da secoli, è stato bello"
"tu invece?" chiesi portando alla bocca la tazza fumante

"bene dai, non c'era molta gente, solo qualche zio e cugino, però c'era la abuelita e le ho raccontato di te" mi sorrise eccitata e io ridacchiai

"cose buone spero" le lanciai un'occhiata sfidante e lei ricambiò

"oh certo, non preoccuparti" scoppiammo a ridere e continuammo a chiacchierare per un'altra oretta accoccolate una all'altra.

"è giunto il momento dei regali" prese da dietro il divano un pacco e me lo porse
"spero ti piaccia, non sapevo bene cosa prenderti perché hai già tutto" era insicura, così allungai una mano e presi la sua fra la mia intrecciando le nostre dita

"non preoccuparti, sono sicura mi piacerà" mi rivolse un sorriso timido e poi mi invitò ad aprirlo con un cenno del capo.

Mollai la sua mano e scartai il pacchetto. Non sapevo proprio cosa aspettarmi. Una volta arrivata all' ultimo strato di carta regalo intravidi un quadretto, lo girai e vidi un college di nostre foto. Dietro percepii un foglietto di carta che presi e aprì leggendo il contenuto.

"buon natale Lolo, mi spiace non aver potuto trascorrere questo giorno insieme però mi auguro che tu lo abbia passato al meglio. Il mio è un regalo particolare ma confido che ti piacerà (o almeno lo spero). Ho voluto stampare su carta alcuni dei momenti migliori che abbiamo vissuto insieme. Ogni volta che guardo quelle foto l'unica cosa che riesco a vedere è il sorriso sul mio volto e la felicità nei miei occhi, tutto ciò che provo ogni volta che sono con te, spero che tu prova lo stesso. Voglio renderti felice Lauren, quindi ancora tanti auguri Lolo"

Le osservai con un sorriso sul volto e poi alzai gli occhi su di lei.

"lo so che non è niente di che però-" non la lasciai finire e mi gettai sopra di lei baciandola, prima stampai tanti piccoli baci delicati, poi le morsi il labbro inferiore facendola sospirare e portare le mani fra i miei capelli e poi infilai la lingua nella sua bocca, intrecciandola con la sua. Dopo qualche minuto mi staccai senza fiato e la vidi sorridermi tirandomi più vicina a sé. Strinsi i suoi fianchi e poi le posai un dolce bacio sul collo, per poi tornare seduta.

"è bellissimo Camz, lo adoro, è un regalo molto carini, lo metterò nella scrivania della mia stanza, o in quella del campus" le strinsi la mano

"grazie, ci tenevo a farti qualcosa di bello" abbassò la testa imbarazzata e ridacchiai

"e il biglietto è carinissimo"
"come te" mi diede un finto schiaffo sulla guancia e poi si coprì la faccia

"ti prego smettila, volevo fosse qualcosa di carino"

"bene ragazza pomodoro, ora tocca a me" ricevetti una piccola spinta e dopo le diedi il mio regalo

"non dirmi che mi hai fatto lo stesso regalo" disse iniziando a strappare la carta ridacchiando

"tu aprì" ero leggermente nervosa, potrebbe sembrare strano quello che le ho regalato. Dopo aver tolto anche l'ultimo strato lo guardò attentamente per qualche secondo e poi alzò lo sguardo puntandolo sul mio. Aveva gli occhi lucidi e un sorriso in volto.

"ti piace?" domandai con un filo di voce con l'ansia che iniziò a crescere nel mio corpo ma che venne subito fermata da un paio di braccia che mi si strinsero al collo

"è stupendo Lauren, non posso credere che hai fatto un mio ritratto, è bellissimo, sono proprio io" osservò il disegno sorpresa e poi abbassò la testa sull'angolo notando la dedica.

"Alla ragazza con il sorriso più bello,
alla ragazza con gli occhi più profondi,
alla ragazza con i capelli più morbidi,
alla ragazza più gentile,
alla ragazza più dolce,
all'unica ragazza che ha il mio cuore.
Lauren"

Si prese qualche minuto per leggere e poi alzò gli occhi sui miei, lasciando cadere qualche lacrima. Gliele asciugai con i pollici e poi affondai la testa nel suo collo dove cominciai a baciare.

"grazie Lolo, la dedica è, non ho nemmeno parole per descriverla, la adoro" sorrisi e la baciai con trasporto. Dopo qualche minuto ci staccammo e ci fissammo in silenzio con grande felicità nei nostri volti.

Successivamente scelsimo di guardare un film, così passammo le prossime due ore distese in divano, lei fra le mie gambe con la schiena appoggiata al mio petto mentre le mie braccia le circondavano la vita tenendola stretta.

Verso ora di cena giunsero poi a casa i suoi genitori che scambiarono qualche parole con me e dopo tornai a casa.

È Bastato uno Sguardo - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora