Capitolo 19

56 2 0
                                    

CAMILA POV

L'uscita al cinema è stata disastrosa, per tutta la durata del film e per il ritorno Lauren non mi ha parlato, a dire la verità non ha aperto bocca con nessuno, è rimasta in silenzio con un'espressione seria in volto. Ero confusa, Shawn mi aveva detto una cosa mentre lei un'altra e non sapevo a chi credete o a cosa credere, tuttavia quando vidi la corvina piangere, ferita che io non le avessi creduto mi sono seriamente posta il dubbio se Shawn mi avesse mentito.

Ora sono in camera mia con Lauren seduta alla fine del mio letto, il più distante possibile da me mentre guarda il muro davanti a lei come persa nel suo mondo. Le altre erano andate in stanza di Normani per lasciarci privacy.

"Lauren" la chiamai, lei sembrò non sentirmi nemmeno, così riprovai alzando un po' la voce e si voltò a guardarmi ma rimanendo in silenzio
"parliamo di quello che è successo prima?" chiesi provando ad avvicinarmi un po' e lei annuì

"io ti ho detto la verità, lui mi ha offeso e ha detto cose brutte su di me" spiegò parlando in modo tranquillo

"raccontami di più, quando è stato e cosa ti ha detto esattamente?" cercai di ottenere più informazioni possibili

"è successo quel giorno che eravamo in camera mia a guardare un film, dopo il nostro primo appuntamento, quando sono uscita per andare a prendere da mangiare mi sono scontrata con qualcuno, questo qualcuno era Shawn" i suoi occhi cominciarono ad essere arrabbiati ora e insicuri

"cosa ti ha detto?" domandai curiosa e allo stesso tempo preoccupata

"lui ha detto che sono una brutta persona, che sono violenta, fredda, possessiva e tossica, che non vado bene per te, che non hai bisogno di qualcuno come me" i suoi occhi erano lucidi ma furenti e così mi tornarono in mente le condizioni in cui ritornò in camera quel giorno, piangendo disperata

"è stato lui a dirti quelle cose?" chiesi per averne la certezza

"sì, è stato lui e mi hanno fatto tornare in mente momenti che avrei voluto dimenticare e sono andata nel panico" mi guardó, aveva gli occhi che imploravano di crederle

"l'hai picchiato?" chiesi guardando le sue mani stringersi a pugno

"no, assolutamente no, per chi mi hai preso?" si alzò dal letto offesa aprendo le braccia, io la seguì e le presi le mani che si fece prendere

"sto chiedendo, voglio capire cosa è successo" dissi dolcemente con l'intenzione di calmarla, una lacrima le scese lungo la guancia e tentò di voltarsi per nascondersi ma glielo impedì e gliela asciugai con il pollice
"poi cosa è successo?"

"sono andata via e sono uscita fuori per calmarmi, dopo sono rientrata, ho preso da mangiare e sono tornata da te" parlò più tranquillamente e io annuì
"non mi piace quello che ha detto su di me, io non sono una cattiva persona" rinizió a piangere così l'abbracciai e in quel momento mi sembrò impossibile che stesse mentendo

"non lo sei, per niente, mi dispiace per quello che è successo al cinema" le presi le guance fra le mani e la guardai negli occhi, lei posò le mani sui miei fianchi

"non fa niente" abbassò la faccia ma io gliela rialzai e la baciai, con tutto il trasporto possibile per farle capire che io ci sono, feci incontrare le nostre lingue e le feci danzare insieme mentre la tiravo più vicino a me, poi mi staccai e mi appoggiai alla sua fronte.

Successivamente ci stendemmo nel letto, lei con la testa sul mio petto e io con le braccia sulla sua vita, mentre le facevo le carezze sui capelli.

Avrei sicuramente parlato con Shawn, ero arrabbiata, anzi furiosa con lui, mi ha promesso che non si sarebbe intromesso nonostante quello che pensava di lei, invece l'ha fatto e per di più, ha detto cose orribili.

----------------------------------------------------------

LAUREN POV

Ci sono rimasta molto male per quello che è successo al cinema, soprattutto per il fatto che Camila non mi ha creduto, però sono felice che ne abbiamo riparlato e stavolta sembra essere dalla mia parte. Siamo state nel letto per quasi un'ora e mezza, in cui lei mi ha coccolato, poi sono tornata nella mia stanza dove è passato a trovarmi Zayn, a chiedere informazioni sull'accaduto.

"ma che cazzo di problemi ha quel tipo?" disse dopo che gli spiegai tutto quello che era successo

"non ne ho la più pallida idea, è un totale coglione" sbuffai

"che fottuto stronzo, come pensa solo di avere il diritto di dire determinate cose" io annuì d'accordo con lui
"sono contento che Camila ti abbia creduto dopo che le hai spiegato meglio"

"anche io, però ci sono rimasta male che all'inizio pensava stessi mentendo"

"lo so, però pensaci è il suo migliore amico, e le aveva raccontato una cosa totalmente diversa da quello che è realmente successo, era confusa"

"già" non avevo molta voglia di parlare

"quasi quasi vado nella sua stanza e gli tiro un bel pugno, magari si sveglia" si alzò dal letto ma io lo fermai immediatamente

"lascia stare, poi farebbe la parte della vittima e complicherebbe solo le cose" lo convinsi a restare e si risedette

"come vanno le cose con Camila?" domandò cambiando argomento

"tutto bene, siamo uscite al luna park e quello di ieri sarebbe dovuto essere il nostro secondo appuntamento ufficiale però non è andato per niente bene"

"vi vedo affiatate" disse con un sorrisetto da pervertito e io gli tirai un cuscino che lui schivò

"stavo dicendo, passiamo molto tempo insieme e parliamo anche tanto, cerchiamo di conoscerci meglio e mi trovo benissimo con lei" parlai con un sorriso pensando alla ragazza dagli occhi color nocciola

"sono felice per te, si vede che anche lei è molto presa, quindi non preoccuparti troppo" era genuinamente felice per me e io lo ringraziai con un cenno del capo
"bene ora devo andare, fammi sapere però se succede qualcosa o se uscite" si alzò e andò verso la porta ma subito prima di aprirla si voltò a guardarmi

"cosa c'è?" chiesi curiosa

"la tua compagna di stanza, Normani, è fidanzata?" scoppiai a ridere e lui mi guardó male

"no è single" risposi ridendo

"bene" mi salutò e uscì dalla stanza

È Bastato uno Sguardo - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora