Capitolo 18

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CAMILA POV

"muoviti Mila, non vorrai far aspettare la tua ragazza" Dinah urlò, ero in ritardo, come al solito, non riuscivo a scegliere cosa mettere ma alla fine, dopo svariati tentativi di trovare l'outfit più adatto scelsi dei jeans e un top, e una volta vestita mi truccai e sistemai i capelli.

"ci sono" dissi guardando le altre due che mi stavano aspettando sedute sul letto.

Una volta scese in atrio vidi i nostri amici, Normani, Troy, Lauren e con mio grande stupore anche Zayn, che stava parlando con la corvina.

"l'ha invitato Lauren" spiegò la mora vedendo il mio sguardo stupito e io annuii in risposta, poi mi diressi verso la ragazza e le misi due mani sugli occhi

"indovina chi sono?" domandai ridendo

"di sicuro una ragazza non sufficientemente alta per fare questo senza stare sulle punte dei piedi" ridemmo entrambe, poi si giró e mi baciò, posando le mani sui miei fianchi

"sei stupenda" mi squadrò da capo a piedi e io arrossii abbassando la testa

"anche tu" lei sorrise e poi mi cinse le spalle con un suo braccio

"ciao Zayn" mi voltai a salutare il ragazzo che ricambiò

"se questa testa calda mi avesse detto fin da subito che le piacevi non ci avrei provato con te, ma purtroppo non dice niente a nessuno" ridemmo entrambi mentre Lauren aveva un piccolo sorriso in faccia, sono contenta che abbiano risolto, da quello che mi ha detto la corvina era il suo unico amico prima che arrivassimo noi

"manca qualcuno o possiamo andare?" domandò Dinah guardando tutti

"manca Shawn" quando Troy pronunciò queste parole sentii la corvina al mio fianco irrigidirsi e in volto aveva un espressione seria, così mi voltai, le cinsi il collo con le braccia e dopo averle lasciato un bacio sulla guancia mi avvicinai al suo orecchio

"cosa c'è che non va?" sussurrai, lei mi guardó incerta

"non mi sta molto simpatico, anzi per niente in realtà" sbuffò e io abbassai lo sguardo

"in mensa si è comportato male, ma fidati è un bravo ragazzo, sono sicura che se passaste più tempo insieme potreste diventare amici" lei rise in modo sarcastico e io crucciai le sopracciglia confusa

"sì, sicuramente" era palesemente ironica ma preferii non insistere per non rovinare la serata e mi annotai di chiedere a Shawn se avesse chiesto scusa alla corvina.

Dopo qualche minuto passato ad aspettare il ragazzo finalmente arrivò, gli andai incontro e lo salutai abbracciandolo, staccandomi da Lauren che mi guardó male. Shawn mi abbracciò e poi mi lasciò un bacio sulla guancia continuando a guardare dietro di me, così mi voltai e vidi la corvina che ci fissava con occhi furenti. Mi allontanai dal ragazzo e vidi che la guardava con occhi sfidanti.

"non le hai ancora chiesto scusa?" chiesi incrociando le braccia al petto con tono rimproverante

"certo che le ho chiesto scusa, è lei che mi risponde male senza motivo" rimasi perplessa, davvero Lauren l'aveva trattato male? Forse ha senso visto che giusto prima ha detto che non le sta simpatico. Dovrò parlargliene perché non mi piace questo atteggiamento nei confronti di uno dei miei migliori amici che sta passando un periodo difficile.

"dai andiamo" mi rivolsi a tutti e mi riavvicinai alla corvina che non mi guardava.

Ally, Dinah, e Shawn salirono in macchina con Troy, mentre io, Normani e Zayn con Lauren. Io mi sedetti davanti di fianco a lei, mentre gli altri due dietro, iniziando una piacevole conversazione.

Per tutto il tragitto la corvina è stata in silenzio, una volta arrivati scendemmo e ci ritrovammo in parcheggio, mentre gli altri stavano per entrare io presi Lauren dal polso e la feci voltare verso di me.

"che cosa è successo con Shawn?" lei alzò le sopracciglia confusa

"dovresti chiederlo a lui" incrociò le braccia al petto

"senti Lauren, capisco che tu ce l'abbia con lui dopo quello che ha detto in mensa, però dopo aver avuto le sue scuse non dovresti continuare a trattarlo male" la sua espressione si tramutò in rabbia e nervosismo

"come scusa?" chiese alzando un sopracciglio

"dico che dovresti scusarti con lui per averlo trattato male" spiegai con tono calmo

"io non ho risposto male a nessuno, è lui che essendo il tuo migliore amico crede di poter venire a dirmi quello che vuole" alzò un po' la voce gesticolando

"appunto lui è il mio migliore amico e non voglio che lo tratti male quando non ti ha fatto niente" dissi iniziando ad innervosirmi

"non mi ha fatto niente? Te lo dico io cosa mi ha fatto, parla e spara merda sulla mia persona quando nemmeno mi conosce" urlò arrabbiata

"non urlare" alzai la voce anche io e i nostri amici si girarono verso di noi con facce allarmate

"cosa succede?" Shawn arrivò a fianco a me con sguardo preoccupato e sentii Lauren iniziare a ridere

"mi preoccupo io per lei tranquillo" la corvina avanzò verso di me ma il moro si mise davanti e arrivarono ad essere faccia a faccia

"lo vedo come ti preoccupi, urlandole addosso" disse a denti stretti

"Shawn, sto bene davvero, vai dagli altri" mi intromisi fra i due guardando il mio amico negli occhi

"va bene, non esitare a chiamarmi se hai bisogno" se ne andò e io ripresi a guardare la corvina di fronte di me

"ha avuto il coraggio almeno di dirti quello che mi ha detto realmente?" domandò alzando le braccia al cielo ma con tono più basso

"cosa ti ha detto?" ero confusa, non stavo più capendo

"ha detto cose orribili su di me, che tu non hai bisogno di me, che non sono la persona giusta per te" aveva gli occhi fuori dalle orbite

"non può avere detto delle cose del genere, mi ha promesso che si sarebbe scusato" dissi sulla difensiva

"allora non mi credi" indietreggiò e io provai ad avvicinarmi ma mi fermò con la mano

"non ho detto che non ti credo, ho detto che mi sembra strano che lui abbia detto certe cose" spiegai, ma lei continuava a guardarmi con quello sguardo ferito

"invece le ha dette, pensa un po'" rimasi in silenzio, indecisa su cosa fare, poi mi voltai a guardare Shawn e mi sorrise, quando ritornai con gli occhi alla corvina la vidi stringere i denti ed entrare nel cinema, io la seguì dentro sotto lo sguardo dei nostri amici

"dove stai andando?" chiesi confusa

"a vedere il film" era di spalle ma riuscii a sentire la voce leggermente incrinata, così presi la sua mano e la costrinsi a guardarmi. Appena posò gli occhi sui suoi vidi che erano lucidi e mi spezzò il cuore vederli in quello stato. Delle lacrime scesero sulle sue guance e io le asciugai con i pollici

"non piangere ti prego" provai a baciarla ma lei voltò la testa e la mia bocca colpì la sua guancia

"tu non credi a quello che ti dico" iniziò a mordersi il labbro

"certo che ti credo, sono solo confusa, ti prego, ne riparliamo quando torniamo al campus, va bene?" sembrava contraria ma alla fine tirò un sospiro e annuì abbassando la testa, io gliela presi e feci combaciare le nostre bocche, la baciai in modo tale da farle sentire che tengo a lei, infilai la lingua nella sua bocca e presi le sue mani e le posai sulla mia vita, poiché erano rimaste lungo i suoi fianchi per tutto questo tempo, lei strinse la presa e poi la abbracciai cercando di calmarla.

È Bastato uno Sguardo - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora