Capitolo 29

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CAMILA POV

Dopo aver saputo cosa era successo con Austin sono stata un po' arrabbiata con Lauren, anche se non sono riuscita a rimanere offesa per molto a causa dei suoi occhi e del suo broncio. L'aveva fatto per me, ne sono rimasta lusingata e la prima volta che me l'ha detto non sono riuscita a trattenere un sorriso che è poi spuntato sul mio volto. La mia ragazza è così protettiva con me e lo apprezzo, molto, un po' meno quando finisce per tornare in stanza con dei lividi in faccia. Non gli erano neancora scomparsi anche se si erano leggermente attenuati.

Dopo quell'accaduto Austin ha deciso di interrompere il corso di atletica e tramite messaggio mi ha informato di non aver più bisogno del mio aiuto. Meglio. È stato un totale coglione.

"a cosa stai pensando?" la corvina mi fece uscire dai miei pensieri

"a tutto quello che è successo con Austin" alzai la testa dal suo petto e la fissai
"ti ha fatto male" toccai delicatamente l'ematoma presente sotto il suo occhio

"non devi preoccuparti di me" prese la mia mano e se la portò alla bocca, baciandone il dorso, alzai una gamba e mi sedetti a cavalcioni sul suo grembo

"stasera vieni vero? Le ragazze hanno pensato di andare a fare un giro al centro commerciale" domandai entrando sotto la sua maglietta con le mani, graffiando gentilmente i suoi addominali che sentii contrarre sotto il tocco delle mie dita

"avrei preferito stare con te in stanza" toccò i miei fianchi da sotto il tessuto del top

"non usciamo mai con i nostri amici" alzai gli occhi al cielo e lei sbuffò

"io voglio stare con te" l'espressione da cucciolo sul suo volto mi fece intenerire.
Mi abbassai e feci combaciare le nostre labbra, prima le baciai a stampo, ripetutamente, dopo chiesi l'accesso e grazie al suo consenso iniziò una danza fra le nostre lingue. Lei mi morse il labbro inferiore per poi scendere con la bocca sul mio collo

"mi sei mancata Camz" sospirai quando la sentii succhiare il punto sensibile dietro all'orecchio
"ho voglia di te" scese sulla mia clavicola scoperta e la bacio, poi mi guardó

"prendimi allora" vidi i suoi occhi cambiare, erano scuri, desiderosi, con un gesto mi tolse il top e lo gettò per terra per poi levarmi pantaloncini e farmi aderire al materasso con la schiena posizionandosi fra le mie gambe.
Mi succhiò nuovamente il collo, lasciando probabilmente un livido per poi passare allo sterno, mi bacio il seno da sopra il tessuto dell'intimo per dopo slacciarlo e gettarlo sul pavimento insieme al resto dei vestiti. Mi guardò intensamente, con fame dipinta sul volto.

"sei così sexy Camz" poggiò le labbra su un seno, baciandolo delicatamente per poi succhiarlo, si concentrò dopo sul capezzolo che lecco e morse facendomi gemere il suo nome. Infilai le mani fra i suoi capelli e la avvicinai ancora di più al mio corpo agganciando le gambe al suo bacino provocandole un grugnito. Riservò lo stesso trattamento all'altro seno, facendomi bagnare ulteriormente. Nel mentre abbassò una mano sul mio interno coscia che finì nel mio centro, accarezzandolo da sopra le mutandine.

"sei così bagnata" sospirò contro la pelle del mio stomaco

"sei tu che mi fai bagnare" risposi a fatica, mentre mi mordeva i fianchi

"solo io?" domandò con un sorriso stronzo che inviò delle scariche elettriche alla mia vagina

"sì, solo tu Lauren" annuì soddisfatta per poi giungere con la faccia di fronte alla mia intimità

"aspetta" dissi appena prima che iniziasse a darmi piacere

"cosa c'è?" domandò confusa

"spogliati" sorrise e si levò la maglietta, e con mia sorpresa iniziò a sbottonarsi i jeans, non l'avevo mai vista senza, ne io ne nessuno da quanto mi ha detto

È Bastato uno Sguardo - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora