8. Turning

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*Luke*

Ashton sembra inquieto, ed io non so come calmarlo. Da lí a poche ore ci sarebbe stata la luna piena ed il mio migliore amico non smette di fare sù e giù, avanti e indietro per la casa.

"La pianti?!" scatto irritato
"Di fare cosa?" mi chiede Ash confuso
"Di fare questa cosa" dico, mimandogli a gesti il movimento delle sue gambe
"Scusa Luke, ma sono molto agitato"
"Questo lo vedo" dico, cercando di calmarmi, ha fatto diventare nervoso anche me.
"Mancano ancora tre ore, Ash" dico sospirando.
"Lo so Luke, ma sono preoccupato"
"Lo so, ma lo sai che starò al tuo fianco mentre ti.." non sapevo come continuare, non sapevo come chiamare quel processo di mutamento.
"Contorci dal dolore, mi si spezzano le ossa, urlo, sbraito, i miei occhi si fanno gialli, oppure quando divento un lupo mannaro e posso ucciderti con un solo morso?" dice guardandomi, forse si aspetta una mia reazione, ma non gliela concedo.
"Avrei detto trasformazione ma la tua definizione è stata più esaustiva, complimenti, comunque, come fai a sapere cosa ti accadrà?" chiedo, scrutando Ashton.
"L'ho letto sul diario di mio padre, li teneva in cantina e quando è morto li ho trovati tutti, ne ha scritto un centinaio, a me interessava solo il primo, la sua prima trasformazione, l'ho letto per sapere cosa mi sarebbe accaduto ed ora non sono sicuro che leggerlo mi abbia fatto bene, sto ancora peggio" conclude abbassando lo sguardo
"Qualunque cosa accada io sarò lí Ash, promesso, ti sosterrò" dico sorridendogli.
"Luke, ascoltami" dice serio, lo guardo negli occhi e lui prosegue "Se le cose si mettessero male, voglio che tu scappi, hai capito?"
"Non ti abbandonerei mai l.." non mi lascia finire la frase che subito mi interrompe con un "Luke, non era un'esortazione, era un ordine". Questa frase suscita in me ironia, tanta da farmi scoppiare a ridere.
"Sei passato alle minacce?" dico ridendo
"Se è questo ciò che serve per tenerti al sicuro, allora sí, è una minaccia" dice, guardandomi deciso.
Io sbuffo e poi lo ignoro, come per fare l'offeso.
"Lo sai che lo faccio solo per il tuo bene, voglio proteggerti Luke, voglio che tu rimanga sano e salvo, non so cosa potrei fare dopo essermi trasformato, non so come potrei reagire alla vista di un..vampiro" disse indicandomi.
"Non fare il superiore, tu appartieni ad una razza di sudici cani.." dico, irritando Ashton.
"Almeno noi non magiamo le persone" dice, inviandomi una frecciatina
"Okay, questa te la posso dare.. Ma almeno noi siamo veloci, più di voi, e forti, più di voi e.."
"Okay basta, siete la razza superiore, ho capito" dice secco Ashton
"Non volevo" dico subito sulla difensiva
"Non preoccuparti.." risponde Ashton sorridendo.
Mi squilla il telefono. Estraggo il telefono dalla tasca destra dei jeans e sullo schermo mi appare "Amy". Sono contento, ma nello stesso tempo seccato, questa ragazza ha un tempismo perfetto.
"Hey Luke!" mi risponde la voce squillante della bionda
"Hey tesoro, come va?" cerco di sembrare neutrale, ma leggermente gentile e dolce.
"Tutto bene" dice con voce tremante per il "tesoro".
"Che fai?" chiedo interessato
"Sto cercando di ricordare cosa è successo e perché abbiamo cancellato quel pranzo..."
"Ah già, il pranzo, bhé l'abbiamo cancellato perché Ashton non stava bene e sono dovuto stare da solo con lui, non ricordi?"
"No, ehm, è una cosa strana in realtà, non ricordo nulla di cos'è successo, mi sono solo ritrovata a casa"
Sospiro tranquillizzato, per fortuna non ricorda nulla di ciò che è successo e che l'ho soggiogata.
"Mh, non so perché non ricordi, comunque hai detto che saresti tornata a casa a piedi"
"A piedi?!" dice sturandomi un orecchio
"Sí, perché?" rispondo, ancora frastornato
"Sono più di 4 kilometri da... da dov'eravamo esattamente?"
"A casa di Ash, non dista più di un kilometro da casa tua"
"Ah, okay, non mi ricordo proprio nulla... Che strano"
"Forse eri stanca e hai rimosso tutto"
"Non mi è mai successo, pensavo che la mia memoria fosse impeccabile, strano" dice leggermente delusa
"Amy, devo andare, ci vediamo domani a scuola, okay?"
"Okay, a domani Luke"
"A domani" dico attaccando.

"Mh, siamo passati ai "tesoro" adesso?" dice Ashton ridendo sotto i baffi.
"Non sono fatto per queste merdate, ma Amy... Non so, in qualche modo mi ha stregato, mi sta cambiando, ed io non posso farla avvicinare troppo a me, potrei trascinarla nel nostro mondo e non voglio. Voglio proteggerla da tutto questo".
Ashton sorride con un angolo della bocca, segno di un sorriso falso e amaro.
"Quindi non le rivelerai mai la tua vera identità, il tuo vero essere.."
"Tu hai detto mai a qualcuno di essere un lupo mannaro, oltre a me?"
Il castano scuote la testa.
"Appunto" concludo.

Le ore passano in fretta ed Ashton comuncia a sudare freddo, è strano, veramente strano. Mancano trentadue minuti alla luna piena ed il castano non smette di fissare l'orologio.
"Andrà tutto bene Ash" cerco di rincuorarlo. "Tranquillo, io sono qui" dico, cercando di abbracciarlo, ma lui si scosta.
All'imprivviso, quando l'orologio a pendolo suona le ore 11:30 Ashton si alza di scatto.
"Dobbiamo andare" dice serio.
"Andare dove?" chiedo mezzo preoccupato e mezzo stranito
"Seguimi" dice guardandomi negli occhi.
Ashton mi guida verso una porta, la apre, e mi cenno di scendere per una scala a chiocciola, non ho idea di dove conduca, e non ho idea di quando finisca, sembra infinita. Sembra che queste scale non siano usate da molti anni, sono vecchie, cigolanti, ed io e Ashton lasciamo le nostre orme sopra la polvere degli scalini. C'è odore di muffa, di stantio, non so come definirlo ma è un odore terribile.
Giungiamo alla fine delle scale e si davanti a noi si intravede un corridoio buio, lungo, con delle stanze lungo i suoi lati. Ashton comincia a camminare a passi veloci, e devo dire che faccio fatica a tenergli testa. Oltrepassiamo il corridoio e alla fine di esso troviamo una stanza, con una porta in ferro battuto con un incisione su di essa: "Full Moon"

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