16. Me or Him

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*Michael*

Maledetto Luke. Come fa a far del male ad una creatura cosí meravigliosa?

"Lui non ti merita per niente, ti fa soffrire e lo farà sempre, dovresti avere una persona diversa al tuo fianco, qualcuno che ti faccia sentire protetta, che ti faccia ridere, che ti faccia sentire bellissima" dico sincero.
"Ma io lo voglio lo stesso, è qualcosa che non so spiegare e non posso nemmeno controllarlo, quasi come un incantesimo" dice lasciando cadere alcune lacrime sulle sue guance rosee.
Gliele asciugo velocemente e le lascio un bacio sulla guancia.
"Non posso vederti cosí per lui, non ci riesco proprio" dico stringendola ancora di più.
Quanto odio Luke, lo odio perché lei lo ama, è evidente, e lo odio perché con lei è uno stronzo.
"Prova a dormire piccola Amelia, sarai stanca" dico accarezzandole i capelli dolcemente.
Lei solleva le lenzuola, si rannicchia sotto di esse, ed io la seguo. La prendo dai fianchi e l'avvicino lentamente a me. Le circondo dolcemente la vita in un abbraccio e lei assume una posizione simil fetale.
Cucchiaio grande, ovvero io, cucchiaio piccolo, ovvero lei. Due amici con un rapporto speciale, quasi di dipendenza.
Amelia intreccia le sue mani con le mie ed un brivido mi attraversa la schiena. Vorrei che questo momento non finisse mai.
Ma ovviamente qualcuno doveva venire a disturbarmi.
Passano ore e Amy finalmente si addormenta, ma io no, non riesco a dormire, i vampiri effettivamente non dormono, ma io sono cosí pigro che solitamente mi concedo un riposino di qualche ora. Ma non stanotte.
Osservo la mia bionda amica dormire, è bellissima, ha ancora i segni delle lacrime consumate per Luke, ma non importa, è qualcosa di angelico ugualmente.
Le lascio un bacio sulle labbra, lei ovviamente dorme e non si accorge di nulla, ma la sensazione è ugualmente meravigliosa. Sorrido come un ingenuo, sono profondamente innamorato della ragazza che sto stringendo fra le mie braccia, eppure non sono in grado di riverlarle i miei sentimenti, che idiota che sono.
La osservo per qualche altro istante ma poi il mio udito capta qualcosa che mi fa alzare dal letto velocemente. Sento dei passi provenire dal piano di sotto, esco dalla stanza, scendo le scale e nel buio vedo qualcuno, che subito sbatto al muro.

"Wow, calma Mikey" dice Luke con le mani alzate.
"Sono solo io" dice spavaldo.
"Perché sei qui, biondo?" pronuncio acido.
"Stai calmo, sono qui per vederla" dice ancora una volta con un sorriso beffardo stampato in faccia.
"Sta dormendo, sono desolato, è stanca ed ha bisogno di riposare" cerco di persuaderlo a non vederla.
"Oh, andiamo Michael" mi dice sorridendo con un lato della bocca.
"Quegli occhi da cucciolo non m'incantano, potrai smuovere Amelia, ma non me" dico, sta volta sorridendo io beffardo.
"Ti prego Michael" dice prendendomi le mani "Ho davvero bisogno di vederla" pronuncia silenziosamente.
"Ma guardatelo..." dico svincolandomi dalla sua presa "Povero povero Luke" dico girandogli in tondo.
"Hai paura che lei possa scegliere me, vero? Ti senti minacciato, non è cosí? Non c'è dubbio che sceglierebbe me a te, mio caro. Quindi è tempo che tu esca dalla sua vita, o almeno, dalla porta" dico tutto d'un fiato.
Non sono mai stato cosí cattivo, ma il solo pensiero che Luke possa far stare male Amelia ancora una volta mi fa agire cosí. Lo faccio solo per proteggerla da un mostro, e cosí facendo proteggo anche me.
"Okay, allora si va in scena col piano B" dice Luke, cambiando espressione. I suoi occhi si fanno ambrati e mi mostra i canini appuntiti.
"Non aspettavo altro" dico, dando sfogo alla mia rabbia ed ai miei occhi rossi.
Cominciamo a lottare, distruggiamo qualche sedia, il rumore non è certo poco, ma per fortuna i tuoni coprono gran parte di esso.
O almeno pensavo, perché dopo qualche minuto troviamo Amy in cima alle scale, che ci guarda rabbiosa.
"Ehm scusate ragazzi" dice schiarendosi la voce.
"Vorreste piantarla, per favore?" chiede gentilmente.
Io e Michael ci guardiamo, ci alziamo e ci sistemiamo per quanto possibile.
"Qualcuno mi vuole dire che sta succedendo?" chiede guardando prima me e poi Luke.
"È arrivato qui ed io non volevo che ti rifacesse del male, lui non ti merita, ti ferisce e ti ferirà ogni giorno di più, fino a quando quella ferita non sarà più in grado di essere curata. Non si merita le tue lacrime" dico rabbioso.
"Hai pianto per me?" chiede il biondo tremando.
Amy apre la bocca per rispondergli ma io non la lascio inziare.
"Silenzio!" urlo, rivolto a Luke.
"Non ti meriti neanche di saperlo. Amelia, ti prego, dimmi che non lo farai tornare nella tua vita, dimmi che lo lascerai andare, è quello che vuoi non è cosí? Vivere felice, tranquilla, casa e famiglia perfetta; lui non può darti tutto questo, lui non può" dico a singhiozzi, ormai piangendo.
"E chi può, tu? Il ragazzo che è sparito dalla sua vita per anni, che l'ha lasciata con mille domande, la persona alla quale teneva di più al mondo l'ha abbandonata senza nessun motivo apparente. Non puoi parlare neanche tu Michael, anche tu l'hai ferita.
E poi come puoi renderla felice se non riesci neanche a rivelarle i sentimenti che provi nei suoi confronti" ringhia il biondo.
Guardo Amelia, sbalordita. Ha ricominciato a piangere, ma questa volta non ne riesco a immaginare il motivo.
"Michael io..." cerca di dire, ma la fermo.
"Hai ragione Luke, neanche io posso, ma..." cerco di dire ma questa volta è lei che mi blocca.
"Smettetela! Tutti e due, smettetela di litigare per me, sembrate due bambini" grida, straziando la mia anima e anche quella di Luke.
"Luke, sali un attimo" dice guardando il ragazzo alla mia sinistra.
"Cosa?" urlo. "Aspetta, cosa? Non dirmi che stai per fare quello che credo, non dirmi che lui è più importante di tutto quello che noi abbiamo costruito. Oh bhé, non pensavo che fossi cosí Amelia, pensavo fossi mogliore" dico deluso.
"Michael aspetta" dice, cercando di fermarmi.
"No! Non ti aspetto Amelia, non più. Decidi: me o lui?" chiedo urlando.
Un tuono illumina il viso di Amelia, ha gli occhi rossi del pianto, ma io non riesco ad essere comprensivo, sono troppo pieno di ira.
"Michael io..." dice singhiozzando.
"Lascia perdere, l'hai appena fatto. E mi hai appena perso" dico asciugandomi le lacrime e uscendo da casa Jackson.
L'amore fa schifo, sapevo che sarebbe andata cosí.
Uscendo sento Amelia urlare il mio nome, ma non voglio tornare da lei, ora voglio solo essere avvolto nel buio.

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