Bad Blood

13. Bad Blood

*Amy*
La sveglia suona ed io sospiro al sentire quel maledettissimo suono che tutta la settimana mi costringe a svegliarmi.
Mi alzo tipo zombie e mi stropiccio gli occhi, però oggi, stranamente, sono felice.
Mi vesto velocemente, la sera prima mi ero preparata un outfit molto scuro, e bhé, molto coprente. Di solito mi vestivo in modo molto femmile, camicette rosa o colori chiari, jeans attillati abbinati, insomma, da tipica bambolina, ma oggi no, oggi ho bisogno di qualcosa di più "rock". Ho optato per un pantalone semi-jeans nero con degli strappi sulle ginocchia ed uno all'altezza della coscia destra. Mi sono sempre piaciuti quei pantaloni, ma non avevo mai trovato un'occasione giusta per metterli, fino ad ora.
Mando un messaggio veloce a Luke per dirgli che oggi avrebbe conosciuto Michael e lui non stava nella pelle, sembrava veramente incuriosito da quel ragazzo.
Michael arriva puntualissimo come sempre e mi accoglie con un sorriso svavillante.
"Hey bellissima, come stai? Nuovo look? Mi piace da morire!" pronuncia, stringendomi in un tenero e caldo abbraccio.
"Ora che ci sei tu anche meglio!" rispondo tutto d'un fiato senza pensarci. Non so perché l'ho detto. Che mi succede?
"Scusa" dico abbassando la testa.
"N-non fa nulla" dice Michael copiandomi la mossa.
All'improvviso alza lo sguardo e comincia ad analizzarmi: dall'alto in basso, dai piedi alla testa.
"Cos'è... Questo?" chiede indicando il mio tipo d'abbigliamento.
"Volevo cambiare un po'..." dico vaga. In realtà ho intenzione di far colpo su una persona.
"Luke ti ha proprio contagiata, eh?" sospira morendosi il labbro inferiore. Sembra quasi deluso, ma di cosa?
"È cosí evidente?" dico grattandomi il retro della nuca con la mano destra.
"Un po' " si limita a rispondere il ragazzo tinto.
Ci avviciniamo alla macchina e Michael, come da copione, mi apre lo sportello per farmi salire. Amo il suo fare protettivo, mi fà sentire al sicuro.
"Luke ti piace proprio tanto, eh?" chiede all'improvviso Michael guardandomi di scorcio. Parlare di Luke con Michael sta cominciando a rendermi agitata.
"Già.." sorrido abbassando la testa.
Lui fa un sorriso tirato e mi guarda per un secondo per poi riposare lo sguardo sulla strada.
Dopo qualche minuti arriviamo nel grande parcheggio della scuola e mi guardo intorno. Dovrebbe essere già qui.
"Sembri nervosa" dice Michael lanciandomi un sorrisino.
"Aspetti qualcuno?" mi chiede, strofinando una mano sulla mia schiena per calmarmi.
"N-no" dico girandomi dal lato opposto a quella del biondo. Prendo il telefono e digito in tempo record un "Dove sei!?" che subito viene degnato di una risposta. "Alza lo sguardo".
Alzo il mento e mi ritrovo a pochi centimetri da Luke.
"Hey!" dico sorridendo. Luke senza neanche spregarsi di guardare Michael mi prende dalla vita, mi costringe ad alzarmi sulle punte e mi lascia un bacio appassionato, dal quale mi faccio travolgere. Quando Luke mi lascia io mi giro verso Michael imbarazzata, che a sua volta è diventato rosso.
Minuti di silenzio che rembrano una durata di tempo infinita, quando finalmente uno dei due decide di rompere il ghiaccio.
"Luke" dice il biondo col ciuffo, tendendo la mano al ragazzo che ha davanti.
"Piacere" conclude, facendo un sorriso tirato al ragazzo con gli occhi verdi.
Michael non accenna a muoversi, ma il mio sguardo insistente lo costringe a reagire.
"Come se noi non ci conoscessimo! Questa cosa è veramente ridicola Amelia, e lo sai anche tu!" dice furioso guardandomi dritta negli occhi.
Luke sposta lo sguardo dalla sua mano al mio viso, sembra confuso.
"Amelia?" chiede come se fosse stordito.
"Ah, fantastico, state insieme e neanche gli hai detto il tuo nome intero! Questa volta mi hai veramente delusa Amelia, non voglio più vederti!" ringhia Mike.
"Noi non stiamo insieme!" sbotta Luke rosso dall'imbarazzo, guadagnandosi una mia occhiata confusa e arrabbiata.
Un silenzio ci circonda per poco. Gli occhi di Mikey guizzano dal guardare i miei a guardare quelli di Luke.
"Siete ridicoli, tutti e due" dice soffermandosi su quella frase guardandomi.
"Questa cosa che c'è fra voi, porterà te alla rovina" sputa, ancora una volta guardandomi.
"E anche a te, quando si verrà a sapere che esci con la figlia di Jack, io non sarò qui per salvarti!" sbotta, sbattendo lo sportello alle sue spalle.
Luke sbianca leggermente, restando con la bocca e gli occhi spalancati.
Guardiamo la macchina di Michael correre sull'autistrada a tutta velocità.
Perfetto.
"Grazie per averci provato" dico sorridendo a Luke.
"N-niente" dice lui facendo un sorriso tirato. Lo guardo cercando di decifrare le sue emozioni, non credo che sia lo stesso ragazzo che Michael conosceva, forse gli assomigliava, ma non poteva essere il mio Lucas.
"Hey, stai bene?" domando accarezzandogli il braccio per tranquillizzarlo leggerlemente.
"Si, ehm, io devo andare in classe, ci vediamo dopo" dice Luke lasciandomi un veloce bacio sulle labbra.
"Hey non stiamo nemmeno insieme! Non puoi baciarmi cosí!" dico girandomi nella sua direzione ma noti che Luke si è già dileguato.
Ottimo. Ho perso in qualche minuto il mio quasi ragazzo e il mio migliore amico; che ho fatto di male per meritarmi tutto questo?
La campanella suona, ed io mi ritrovo a seguire 5 ore di lezione forzata. A pranzo, spero di vedere Luke ma in realtà lui non c'è. Comincio a dubitare che non sia mai entrato.

*Luke*
"Ash ti prego non entrare, ho bisogno di te, ora, ci vediamo fra 10 minuti al parcheggio" digito e mi infilo il telefono in tasca.
Cammino nervosamente avanti e indietro per il parcheggio, le mia gambe non vogliono stare ferme. Sudo freddo e ho un blocco allo stomaco, sento addirittura che potrei svenire.
"Luke!" esclama Ashton vedendomi.
"Luke parlami, che hai?" mi chiede prendendomi dalle spalle per farmi fermare. Lo guardo negli occhi per pochi secondi, e dopo poco scoppio a piangere sulla sua spalla.
"È la figlia di Jack" cerco di pronunciare, ma i singhiozzi mi rendono l'impresa molto più complicata.
"Chi? Chi è la figlia di Jack?" chiede Ash allarmato.
"Amy, Amy è la figlia di Jack, Ashton, lui verrà a cercarmi, lui verrà per me, o per uccidere sua figlia".