5. Voodoo Doll

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*Amy*

Mi sveglio.
Sono in mezzo al prato del cimitero senza sapere neanche come io ci sia arrivata.
Mi alzo in fretta e mi sento girare la testa, faccio un lungo respiro e chiudo gli occhi.
Cerco di aprirli lentamente e il paesaggio smette di girare. Finalmente.
Comincio a camminare verso l'uscita del cimitero, mentre penso a come posso esserci arrivata.
Eppure non credo di essere sonnambula. Insomma, mi ritrovo qui, in piena notte, senza ricordare come ci sia arrivata, il sonnambulismo è la prima ipotesi.. a meno che.. non mi ci abbia portato qualcuno qui. Ma chi? Quella strana persona che avevo visto in camera mia? Luke, forse?
Mentre formulo queste multeplici ipotesi qualcuno mi ferma.
"Hey bellissima, dove stai andando?"
Mi giro verso sinistra e mi ritrovo il biondo davanti con un sorriso smagliante sulle labbra.
Wow, la sua bellezza è raggiante, non me ne ero mai accorta.
Arrossisco.
"Hey, ehm, in realtà non so come io ci sia arrivata qui.. ehm, è una storia lunga.."
"Ho tutto il tempo, ti va se ti accompagno a casa e nel tragitto mi racconti tutto?"
"Va bene"
Non volevo salire in macchina di Lucas, ma non avevo scelta, casa mia era troppo lontana per arrivarci a piedi.
Lucas non smette di sorridere, chi è questo ragazzo? Non riesco proprio a capirlo.
Saliamo in macchina e comincio a raccontargli il sogno. Il biondo mi ascolta con interesse, quasi incantato dalle mie parole.
"..e poi mi sono svegliata lì dove mi hai trovata" concludo.
"Una storia molto interessante.. ma purtroppo non so come spiegarmi questo sogno"

*Lucas*

In realtà so esattamente come interpretarlo, ma non voglio fare conclusioni affrettate, questa ragazza non può mica essere.. no, impossibile.

Però la sua somiglianza all'uomo che mi tormenta c'è, insomma, io l'ho conosciuto, sembrano due gocce d'acqua, è possibile che lei sia la figlia del famoso e temuto Jack?

No. Sto solo divagando con la mente, Amy è troppo indifesa per essere figlia di quel Jack.

La voce di Amy mi riporta con i piedi per terra.

"Già, neanche io so come interpretarlo, comunque, tu che ci facevi nel cimitero a quest'ora mattutina?"

"Sono il secondo custode, in questa cittadina si fidano molto di me, mi conoscono tutti e sono stato sorteggiato per svolgere questo compito"

"N-non lo trovi un po' inquietante?"

"Non molto in realtà, mi piacciono le cose un po' creepy, amo il mistero" gli lancio il mio sguardo "misterioso" e lei si mette a ridere. Adoro la sua risata. Rido anche io, la risata di Amy è troppo contagiosa per non ridere.

"Sai Lucas, io non riesco proprio a capirti.."

"Cosa non riesci a capire di me?"

"Sembri lo stronzo di turno, il bullo che dà fastidio ai più deboli per sentirsi forte, ma in fondo sei un ragazzo adorabile, perché hai questo cambiamento d'umore così strano? E' quasi come se avessi una doppia faccia, eppure io riesco a leggerti per quello che sei rialmente.."

"Wow, che discorsi profondi!"

"Ecco il Luke stronzo!"

Gli lancio un'occhiata sarcastica e lei ride.

La sua risada, Dio la sua risata, quanto mi piace il suo suono.

*Amy*

Arriviamo davanti casa mia. Dovrei scendere dalla macchina, ma non voglio, mi piace stare in macchina con Luke, è una buona compagnia.

Aspetto un po' prima di aprire lo sportello e aspetto un po' per salutarlo.
Alla fine riesco ad uscire dalla macchina e a biascicare dei ringraziamenti.

Chiudo lo sportello e mi avvio verso casa. Apro la porta e per fortuna nessuno si accorge di me.

Vado in camera e mi preparo i vestiti, prendo alcuni pantaloni e alcune magliette cercando di fare un abbinamento, ma nessuno mi piace.

"A me piace quell'outfit nero, saresti molto punk rock, mi piacciono le ragazze che si vestono così"

sento una voce pronunciare questa frase e mi giro istintivamene. Luke.

"Cosa ci fai nella mia stanza? Come sei entato? Perché sei qui?" dico quasi urlando

"Hey, non scaldarti tesoro, stavo solo controllando se stavi bene, e poi sono venuto a ridarti queste"

dice facendomi scivolare nelle mani un mazzo di chiavi.

"Le avevi lasciate attaccate alla porta, cerca di pensare quando agisci e non fare stupidaggini" dice arruffandomi i capelli.

Somiglia molto a Michael quando fa così, questi comportamenti molto amichevoli, quasi protettivi, mi piace questo lato di Luke.

Mi sorride e fa per andarsene.

"Ci vediamo a scuola tesoro" dice salutandomi con la mano

Lo vedo scendere le scale e poi chiudo la porta. Corro alla finestra, e lo vedo allontanarsi.

Tell me where you're hiding your voodoo doll 'cause I can't control myself.

Che mi sta succedendo? Oh no, non ancora. Non può piacermi. No, con calma, lo conosco da pochi giorni, è impossibile. Mi do alcuni schiaffetti sulle guange per riprendermi e faccio un sospiro.

Cerco di togliermi questo pensiero dalla testa andando a prepararmi un bel bagno caldo.

Preparo i vestiti mettendoli da una parte del lavandino e torno in camera.

"Ah!" un urlo esce spontaneo dalla mia bocca.

Luke. Steso sul mio letto. Che sfoglia una rivista di gossip.

"Hai sentito l'ultima? Quest'attrice è tipo.."

Non lo lascio finire.

"Luke, cosa ci fai ancora qui?"

"Ho pensato che potevo stare con te fino alle 8 e poi potevo portarti a scuola, sempre se vuoi"

dice con uno sguardo noncurante. Questo ragazzo mi colpisce sempre più.

Lo guardo. Non posso dire di no a quel bel faccino, quindi anche se tutta me stessa voleva stare da sola per un'oretta qualcosa mi spinge a farlo rimanere.

"Va bene, ma solo per oggi, okay?"

"Perché? Avevi intenzione di diventare fidanzati o qualcosa del genere? Amy, cazzo, io non credo in quelle stronzate, quindi non pensarci nemmeno"

Ahi. Bella botta Luke, bella mossa.

"N-non era quello che intendevo dire, sai cosa voglio dire.."

"Si, ma era per chiarire, non voglio che t'illudi come le altre.."

"Le altre?" sento avvamparmi le guance

Gelosia?

"Lascia perdere, vatti a fare il bagno e a cambiarti.."

"Coma fai a sapere che sto per fare il bagno?"

"Mh, semplice intuito"

"Okay Mr. Mc Mullen, a dopo"

chiudo la porta e faccio l'ennesimo sospiro.

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