19. Too Good

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lukesamnesja spero che questo sia quello che volevi

Too good to be good for me. Too bad that that's all I need.

*Amelia*
"Cos'ha Luke?" chiedo perplessa.
"Nulla, è solo... Lucas" mi risponde Michael.
"Sicuro?" chiedo, non ancora convinta del tutto.
"Sai com'è fatto..." cerca ancora di dissuadermi dal pensarci e riflettere.
"Mah, sarà" dico, lasciando cadere lí il discorso. Credo che Luke abbia qualcosa, va oltre l'apparenza, mi sembra... Ferito.
Mi allontano insieme a Michael e lui mi accompagna alla porta di scuola, salutandomi con un bacio sulla guancia.
"Buona scuola, tesoro" mi dice con un ampio sorriso.
"Ciao Mikey" dico, lasciandogli uno scherzoso bacio sulle labbra. Tanto Michael è gay, quanto puó significare per lui?
(Ricordo che Luke aveva soggiogato Amelia per farle dimenticare la confessione di Michael, quindi lei  pensa ancora che sia gay)
Il moro rimane di stucco, impietrito, con la bocca aperta, che subito si tramuta in un sorriso.
"Ciao Amelia" dice, per poi allontanarsi.

*Michael*
Per quanto per lei possa essere stato finto, o di gioco, quel bacio, per me non lo è stato. È stato una cosa figace, neanche il tempo di realizzarlo, quasi fosse un sogno, ma è successo. È veramente successo. È durato un millisecondo, ma sapete cosa? Se aspetti una cosa da tanto tempo, spesso non t'importa di quanto dura, certo dipende, ma per me è cosí. È stata la cosa piú dolce del mondo, cosí naturale, cosí semplice, cosí pura. Vorrei che fosse cosí sempre. Mi ricordo che quando mi piaceva Amelia da piccola le lasciavo dei baci sul naso perché mi vergognavo a baciarla sul serio, ero cosí timido. Lei rideva e arrossiva, spesso lo facevo a posta solo per vedere quel colorito apparire sulle sue guance. Che ricordi, un po' mi mancano quei tempi...

*Luke*
"Non so se riesco a farcela Ash" dico sospirando "La vedrò nei corridoi insieme a Michael, e nonostante questa sia stata una mia scelta odio tutto questo. Non ce la faccio a vederla con lui, proprio ora che ero riuscito a conquistarla, a farla mia" dico girandomi l'anello che portavo all'indice della mano destra.
"Lo capisco amico, ma ormai devi accettare la situazione così com'è, hai fatto la scelta migliore per lei, so che non riesci a rendertene conto perché sei accecato dall'amore che provi, ma hai veramente fatto bene" dice il castano guardandomi negli occhi. Li ha leggermente lucidi, come se stesse soffrendo con me, come se avesse affrontato la stessa cosa.
"Stai bene?" chiedo leggermente preoccupato, non l'ho mai visto cosí... Infelice.
"S-si tutto bene" dice asciugandosi distrattamente gli occhi "È che non ti ho mai visto cosí distrutto per qualcuno, amarla ti consuma, e non ti ho visto mai visto cosí preso da una ragazza, mai. Posso capirti, anche io ho vissuto una storia del genere, ma questa è un'altra storia. Ti voglio bene Lucas, davvero, a volte mi dimentico di quanto tengo a te, davvero" finisce, dandomi una abbraccio.
"Ohw Ash, hai forse il ciclo? Amore, povera, dai coraggio" dico sogghignando ma ricambiando l'abbraccio.
"Non rovinare questo momento, idiota. Stai zitto e fammi godere un tuo abbraccio" dice ridendo.
"Ti voglio bene anche io, Ash, davvero" dico asciugandomi le lacrime che intanto erano scivolate sulla mia guancia.
"Sai una cosa Luke? Da quando conosci Amy, sei diventato piú umano, lei riesce a farti mostrare un altro lato di te, il tuo migliore" dice senza staccarsi.
Io ed Ash abbiamo passato davvero troppi momenti insieme, sappiamo tutto l'uno dell'altro e non so, non ci diciamo mai cose del genere, forse perché non vogliamo sembrare "deboli". Ma forse siamo solo troppo orgogliosi per ammetterlo.
L'abbraccio finisce e ci guardiamo negli occhi, sembriamo due ragazze dopo la fine commuovente di un film d'amore, occhi lucidi, rossi, viso arrossato dal pianto, insomma, siamo veramente a pezzi.
"Andiamo" dico per incoraggiarci ad alzarci. Ash sospira e si alza. Procediamo lentamente verso l'ingresso ed entriamo come se nulla fosse successo, ed è meglio cosí.

*Amelia*
Cammino fino all'ingresso ed entro, mi manca un po' Michael, mi è stato molto accanto in queste ore, in realtà mi sta sempre vicina, ma ora sembra piú... se stesso. Non so il perché, ma da quando Luke si è "tolto di mezzo" per cosí dire, lui si sente piú libero, e questo mi fa felice. Lo vedo sorridente, radioso, ride sempre, mi abbraccia piú del dovuto, sembra sempre allegro, adoro questo Michael.
Nel frattempo, peró, non faccio altro che pensare a Luke, non ho ancora capito perché abbiamo rotto, in realtà non lo ricordo proprio. È cosí strano, come fai a rimuovere una cosa del genere? Poi io mi ricordo tutto, e mi sembra strano, è già la seconda volta che mi capita con lui; è come se qualcuno avesse asportato dei pezzi della mia memoria.
Vedo Luke nei corridoi, lui mi guarda ma non reagisce in alcun modo, mi passa solo affianco. Ma cos'è successo? Perché non mi ricordo nulla, dannazione!

Le ore passano in un attimo, e subito si fa l'ora di pranzo, ho appuntamento con Michael a mensa. Non volevo mangiare da sola, prima avevo Luke ed ora... c'è Michael al suo posto.
Prendo il solito tavolo vicino alla vetrata e mi siedo, aspettando Michael.
"Hey scusa per il ritardo tesoro, stavo finendo di firmare le ultime cose in segreteria..." dice una voce dietro di me, che poi capisco essere quella di Michael.
"Segreteria? Vuoi iscriverti a qualche corso?" domando curiosa.
"In realtà vorrei riprendere la scuola, ti disturberebbe se venissi a studiare qui?" mi chiede sorridendo.
"Mikey! Ovvio che voglio!" dico abbracciandolo felice.
"Quando cominci?" chiedo entusiasta.
"Domani, almeno credo" dice allargando il suo sorriso ancora di piú.

Metto la mano sul tavolo, preparando il vassoio per mangiare.
Michael avvicina la sua mano alla mia, e poi comincia ad accarezzarla.

(Nel frattempo Luke, con il suo udito super sviluppato riusciva ad ascoltare la conversazione. Si sentiva sempre piú distutto, vedere Amelia e Michael proprio non gli andava giú, sentirli dire queste cose poi...)

"Voglio farti una promessa. Non ti lasceró mai piú sola Amelia, mi dispiace per quello che ho fatto, ma da ora in poi voglio starti sempre vicino, nel bene e nel male" pronuncia baciandomi per qualche secondo, proprio nel momento in cui Luke entra nella stanza.
"Michael, smettila" dico, dandogli uno spintone per spostarlo da me. Guardo la porta, ma ormai non c'è piú nessuno.
"Che ti prende?" gli urlo. "Tu non avresti dovuto farlo, non ti piacciono neanche le ragazze, perché l'hai fatto?" continuo ad urlare. Per fortuna a mensa non c'era piú nessuno a quell'ora.
"I-io pensavo che stamattina..." dice balbettando.
"Stamattina, cosa Michael?"
"Che quel bacio significasse qualcosa per te, ma a quanto pare, non era cosí" sputa, senza fare neanche un respiro. All'improvviso abbassa lo sguardo.
"M-mi dispiace Michael" dico girandomi per andarmene, ma qualcosa mi trattiene. Il moro mi sta trattenendo per un polso, con una stretta piuttosto forte.
"Michael mi fai male, lasciami!" gli dico.
Lui mi guarda negli occhi, sta piangendo.
"Non scegliere lui, ti prego, non ancora" dice quasi sussurrando.
"Mi dispiace Michael, sceglieró sempre lui" dico. Lui mi lascia andare ed io fuggo per andare a cercare Luke.
Comincio a correre per tutto il campus, gridando il suo nome. Nessuno si gira, non so piú che fare. Mi fermo a sedere su una panchina nel prato vicino scuola e lascio andare le lacrime.
"Mi cercavi?" dice una voce al mio fianco. Mi giro. Luke.
"L-luke io volevo spiegare che..." cerco di dire, ma lui mi interrompe.
"Non devi spiegarmi nulla, non sono piú il tuo ragazzo, puoi fare quello che vuoi, e poi non sono fatti miei" dice cinico.
"No Luke, tu non capisci..." ricomincio, ma ancora una volta non mi lascia parlare.
"Cosa Amelia, cosa non capisco? Ti sei messa con Michael, va bene, fatti tuoi, io non sono piú parte della tua vita. Va bene" dice incurante.
"No Luke, non ho baciato Michael, l'ho respinto. Non provo nulla per lui, è sempre un mio caro amico, poi è gay, per lui non significa nulla" dico.
"Non è vero" sussurra.
"Cosa?" chiedo confusa.
"Oddio Amelia, a volte sei cosí stupida, Michael non è gay, ed è innamorato di te da quando siete bambini" pronuncia scandendo la parola innamorato.
"Cosa?" dico stupita. "Oddio che idiota che sono, gli avró rotto il cuore in mille pezzi" dico con un peso immenso nel cuore.
"È quello che hai già fatto, e ancora una volta hai scelto me. Perché? Non sono fatto per te, meriti di stare con Michael, io sono sbagliato. Non voglio farti soffrire, e se tu volessi far parte della mia vita questo è ció che ti aspetterebbe. Quindi perché continui a fare la scelta sbagliata, perché?" mi chiede con gli occhi lucidi. Cerca di non lasciare andare le lacrime, e per questo si gira.
"Perché nonostante tutta la tua aria da duro io sono riuscita a far sciogliere il tuo cuore di ghiaccio. Perché sei gentile, simpatico, hai un cuore d'oro, sei amichevele e hai altre mille qualità, nonostante quello che gli altri pensano.
Ma soprattutto perché... ti amo Lucas" dico, avvicinandomi sempre di piú a lui e aspettando una sua reazione.

*Luke*
Ho davvero sentito bene? Amy aveva detto di amarmi, e lo aveva detto spontaneamente senza che io glielo dicessi prima. Mi asciugo le lacrime velocemente e girandomi trovo Amy con il viso pieno di lacrime a pochi centimetri da me.
Mi abbasso verso il suo viso, le asciugo le lacrime e lei poggia il pollice sulla mia guancia per raccogliere l'ultima mia lacrima.
"Ti amo Lucas" mi ripete guardadomi fisso.
"Ti amo Amelia" dico baciandola piú e più volte, approfondendo il bacio sempre di piú.
I miei occhi cominciando a tingersi di rosso, ed il mio istinto vampiresco comincia a fare capolino.
Spingo Amelia verso un albero, e la metto con le spalle contro di esso. Le metto le mani sui fianchi e l'avvicino sempre di piú a me, lei comincia a gemere. Mi sposto sul suo collo e comincio a baciarglielo.
"Andiamo a casa mia" le sussurro all'orecchio tra un bacio e l'altro.
Lei, non riuscendo a rispondere, si limita a annuire.

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