CAPITOLO 13

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Ritornò alla panetteria quando il sole era già alto.

Senza dire nulla salì in casa di Gor, lo trovò intento a ridere e scherzare con Maya. Appena videro Astra accorsero da lei.

"Tesoro, sei sconvolta, che succede?" chiese preoccupato l'uomo.

"Ho ucciso il Barone! Gli ho divorato l'anima!" esclamò con un filo di voce.

Gor e Maya si guardarono.

Ci volle diverso tempo prima che Astra si riprendesse e parlasse di nuovo.

"Ho trovato questo diario nello studio di quel maiale" disse poi porgendolo a Gor una volta ripresasi dallo shock.

L'uomo lo aprì e scorse alcune pagine corrugando la fronte.

"Quella serpe era meticolosa! Ha scritto ogni centesimo sottratto alla gente della Baronia" disse Gor girando le pagine in cartapecora.

"Non dice altro?" chiese Astra.

"...Sì, questo è interessante..." disse soffermandosi su alcune pagine.

"...Oggi il Primo Ministro è venuto a farmi visita" disse Gor leggendo il contenuto.

"Quell'uomo mi fa visita spesso ultimamente, sta tastando il terreno, vuole qualcosa, è ovvio..."

Gor saltò alcune pagine.

"... Ha già convinto la maggior parte delle Guardie Reali e delle alte sfere dell'esercito! Quel Sader! È incredibile! L'ambizione fatta persona...!"

"Maledetto!" ringhiò Astra.

"...Mi ha offerto una cifra oscenamente generosa! Quell'uomo sa come essere convincente! Sarò dalla sua parte! Re Giordan è un debole! Il nostro Regno ha bisogno di un sovrano forte che sappia governare senza essere troppo accondiscendente..."

Gor sfogliò altre pagine.

"...Mi spiace per il Capitano Astra, è una giovane molto bella, ma non sempre bellezza e intelligenza vanno a braccetto! Ha fiutato qualcosa, ma non si è resa conto che il terreno le sta franando sotto i piedi. Ho saputo che va in giro a fare domande, con discrezione certo, ma oramai siamo tutti dalla parte di Sader. Non so cosa le accadrà, ma di certo nulla di buono! Quella donna è troppo fedele al Re e troppo stupida per essere corrotta! Quando Sader sarà Re farà risplendere questo Regno! E io sarò ancora più ricco!"

"Il diario continua con altri sproloqui. Ha fatto una lista di quelli che facevano parte del complotto" disse Gor mostrando il diario ad Astra.

La donna trasalì leggendo quei nomi. La lista nominava Baroni e Capitani dell'Esercito, gente che Astra reputava fedeli servitori del Re, amici, non riusciva a capacitarsi che avessero tradito Re Giordan, un uomo buono e compassionevole che amava il suo popolo più di se stesso.

***

La morte del Barone Lord creò scompiglio nel Regno. Era il principale finanziatore di Sader e, anche se aveva incassato un duro colpo, aveva comunque altre entrate di denaro.

"Dicono che abbia avuto un infarto dovuto al suo peso" disse Gor leggendo il giornale.

Il funerale si tenne nella villa del Barone dove presenziò, scortato da più di trenta guardie, il Re.

Dovevano pensare alle prossime mosse, così Astra e Maya, assieme a Gor, si riunirono attorno al tavolo per decidere sul da farsi. Gor era ben felice di poter contribuire alla caduta di Sader, un uomo che disprezzava dal profondo del cuore.

Da alcuni giorni però, Astra si sentiva debole, le girava la testa e le doleva lo stomaco, solo la notte sembrava portarle un po' di sollievo. Maya se ne accorse subito.

"Cosa ti succede?" chiese preoccupata Maya a Astra che si era messa a sedere fuori dal piccolo balcone. La luce della luna le carezzava il viso lasciando in ombra la parte deturpata.

"Non lo so, è passata una settimana da quando ho ucciso il Barone e mi sento debole, mi gira la testa e ho la nausea. Non sono più un'essere umano, lo so, ma... sono solo riflessi di quando ero in vita?" disse la donna.

Maya si mise a sedere davanti a lei scrutandola con i suoi intensi occhi grigi.

"Cosa hai provato quando hai ucciso quell'umano? Non intendo a livello mentale" chiese come se già conoscesse la risposta.

Astra guardò il palmo della mano ricordando la piacevole sensazione di benessere avuta quando aveva assorbito l'anima del Barone.

Alzò lo sguardo a incontrare quello di Maya.

"Mi sono sentita rinvigorita, come se la sua anima mi avesse dato forza!" ammise Astra.

"Ricordi le parole di Lui? Quelle che ti ha detto prima di farti ritornare nel Regno dei Vivi?" chiese Maya.

Astra non poteva dimenticarle:

"Farò in modo che tu non possa disubbidire" rispose.

Maya sospirò.

"Ti ha reso dipendente dalle anime. Devi divorarne altre o perderai il controllo." disse gravemente Maya.

"Sei diventata simile ai Divoratori di Ricordi che si nutrono delle anime delle loro vittime. Ovviamente se non lo farai i dolori aumenteranno fino a quando..."

"...Non divorerò un'altra anima e così fino a quando non compirò il Suo volere" continuò Astra. Tremò al pensiero di cosa sarebbe accaduto se non fosse riuscita a divorare altre anime.

La Mano Destra della Morte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora