"Svegliati Astra!"
Le gridò stavolta con ancora più forza Maya, mentre Astra, caduta nella trappola del Divoratore di Ricordi, veniva avvolta sempre più nella sua ragnatela.
Maya cadde in ginocchio annientata, era riuscita dopo tutti quei secoli ad abbandonare il suo ponte sognando un destino diverso e invece ora vedeva il suo sogno svanire insieme a quella donna.
"Ti avevo detto di stare attenta!" le gridò, dai suoi occhi cominciò a uscire un liquido trasparente. Si toccò gli occhi bagnandosi le dita, stupita.
"Che sorpresa! Non sapevo potessi piangere!" sentì una voce dire.
Maya alzò lo sguardo e, seduta su di un ramo vicino alla ragnatela poco sopra il Divoratore di Ricordi, vide una donna con lunghi capelli neri. Osservava Maya con un sorriso compiaciuto.
"Mia Signora! Voi qui?" esclamò Maya incredula inginocchiandosi.
"Volevo vedere di persona quale anima ti avesse convinto a scendere dal tuo ponte. Guardandola non mi sembra un granché visto com'è facilmente caduta vittima del Divoratore di Ricordi!"
Maya guardò impotente mentre, avvolgendo attorno al corpo l'ultimo filo di ragnatela, l'anima di Astra svaniva assieme ad essa e così, anche il sogno di libertà di Maya.
"È svanita! Che delusione! Speravo in qualcosa di più!" esclamò la donna.
La Morte scese leggiadra dal ramo e si avvicinò al Divoratore di Ricordi, il ventre gonfio della creatura satollo del sogno di Astra pulsava di una luce rossa. la donna carezzò dolcemente la testa del suo servitore poggiando la fronte sulla sua.
"Hai la pancia piena mia piccola creatura! Il sogno che hai fatto fare a quell'anima doveva essere molto grande e appetitoso!" esclamò con un sorriso.
Il Divoratore di Ricordi pareva un cane fedele mentre la sua Padrona lo carezzava con sguardo amorevole.
La Morte si voltò di colpo vero Maya e i suoi occhi brillarono di un rosso acceso mentre i capelli si mossero come una massa di serpenti agitati. Maya tremò in preda al terrore.
"E ora, schiava, la tua piccola gita è finita! È tempo che ritorni nel luogo a cui appartieni! Tu sei mia e mi servirai fino a quando io lo deciderò!" schioccò le dita e Maya si ritrovò di nuovo sul ponte.
Pianse, era condannata a restare su quel ponte per l'eternità sognando una libertà che mai avrebbe raggiunto.
"Non si fugge dal Regno dei Morti" disse fra le lacrime.
Ormai rassegnata, continuò il suo compito fino alla fine dei tempi incontrando miliardi di anime sperdute, ma tenne nel suo cuore il ricordo di Astra, colei che, almeno per una volta, le aveva fatto accarezzare un sogno che mai lontanamente avrebbe immaginato.
STAI LEGGENDO
La Mano Destra della Morte
FantasíaAstra è una giovane Capitano della Guardia Reale. Dopo aver scoperto un complotto per assassinare il suo Re e portate le prove al Primo Ministro, viene assassinata da quest'ultimo che credeva fidato. Risvegliatasi nell'Oltretomba farà di tutto per s...