Capitolo 20: *L’Oscurità Silente*
L’aria fresca della superficie li accolse come un sollievo, ma il senso di inquietudine non lasciava Eleanor, Adrian e Hale. Si erano lasciati alle spalle la caverna e l’altare, ma sapevano che il Consorzio non avrebbe rinunciato così facilmente al suo piano.
La notte era scesa, e la luce della luna illuminava il sentiero che li conduceva fuori dalla foresta. Ogni suono sembrava amplificato nel silenzio, mentre i loro passi risuonavano tra gli alberi. Eleanor non riusciva a togliersi dalla mente l’energia che aveva sentito fluire attraverso di lei. Il potere dell’altare era ancora lì, come un’ombra nascosta nelle profondità del suo essere.
Adrian camminava al suo fianco, il volto teso e concentrato. “Dobbiamo trovare un rifugio sicuro per la notte,” disse, guardandosi intorno. “Non possiamo permetterci di farci trovare impreparati.”
Hale, poco dietro di loro, annuì. “Il Consorzio cercherà sicuramente di rintracciarci. Hanno ancora troppi alleati sparsi ovunque.”
“Ma non possono più usare l’altare,” rispose Eleanor, cercando di convincere se stessa. “Ho bloccato il loro accesso al potere.”
Hale si fermò, fissando Eleanor con un’espressione grave. “Hai rallentato il loro piano, ma non lo hai fermato del tutto. La fonte è ancora lì, latente. E finché esisterà, loro cercheranno di trovare un modo per risvegliarla.”
Il peso delle sue parole ricadde su di lei come un macigno. Eleanor si sentì sopraffatta dal senso di responsabilità. “Cosa dobbiamo fare, allora?” chiese, la voce spezzata dall’ansia.
“Dobbiamo distruggere il Consorzio alla radice,” rispose Hale, con tono deciso. “Se eliminiamo la loro leadership, non avranno più le risorse per continuare.”
Adrian annuì. “Abbiamo bisogno di un piano. Non possiamo combatterli da soli.”
Mentre discutevano, un fruscio improvviso tra gli alberi li fece fermare di colpo. Il silenzio che seguì era carico di tensione. Eleanor si voltò verso il suono, il cuore che batteva all’impazzata. Qualcosa o qualcuno li stava seguendo.
Adrian estrasse la pistola dalla fondina, pronto a qualsiasi minaccia. “Chiunque sia, si faccia vedere.”
Dal buio emerse una figura. Era un uomo, alto e snello, con il volto coperto da un cappuccio scuro. I suoi occhi brillavano di una luce inquietante, e il sorriso che si formò sulle sue labbra non prometteva nulla di buono.
“Siete davvero bravi a nascondervi,” disse l’uomo, con un tono di voce calmo e tagliente. “Ma il Consorzio ha occhi ovunque.”
Eleanor lo riconobbe subito. Era uno degli uomini di punta del Consorzio, uno dei più temuti e pericolosi. Si chiamava Marcus, ed era noto per la sua implacabile fedeltà ai capi dell’organizzazione.
Adrian puntò la pistola verso di lui, ma Marcus non sembrava minimamente intimorito. “Se pensi che una pistola possa fermarmi, sei più ingenuo di quanto immaginassi.”
“Cosa vuoi?” chiese Eleanor, cercando di mantenere la calma.
Marcus fece un passo avanti, le mani alzate in un gesto di apparente resa. “Voglio solo parlare. Non sono qui per combattere.”
“Non ci credo,” replicò Adrian, senza abbassare l’arma.
Marcus scrollò le spalle. “Credici o no, non cambia il fatto che il Consorzio non vi lascerà mai in pace. E mentre voi pensate di aver vinto una battaglia, la guerra è appena iniziata.”
Hale strinse i pugni. “Sappiamo dei tuoi piani. Non riuscirete mai a risvegliare la fonte completamente. Eleanor ha già bloccato l’altare.”
Marcus sorrise, un sorriso freddo e sinistro. “Ah, sì, l’altare. Un bellissimo tentativo, davvero. Ma la fonte… la fonte è molto più di quanto possiate immaginare. È antica, sì, ma anche infinitamente adattabile. Pensate davvero che un semplice gesto possa fermarla?”
Eleanor sentì un brivido correrle lungo la schiena. “Cosa stai dicendo?”
“Che avete solo ritardato l’inevitabile. La fonte è legata a te, Eleanor, ma non come pensi. Il Consorzio ha più di un modo per raggiungerla, e tu sei solo un pezzo di questo puzzle.”
“Non sarò mai un vostro strumento,” disse Eleanor, con fermezza.
Marcus rise piano, come se trovasse divertente la sua determinazione. “Vedremo. Ma sappi che mentre tu combatti per proteggere ciò che credi giusto, noi stiamo già preparando la prossima mossa. E non sarà qualcosa che potrai controllare così facilmente.”
Adrian fece un passo avanti, avvicinando la pistola al volto di Marcus. “Sparisci, o giuro che ti farò fuori qui e ora.”
Marcus lo fissò negli occhi, imperturbabile. “Pensi davvero che uccidermi cambierà qualcosa? Sono solo una pedina in un gioco molto più grande di quanto tu possa immaginare.”
Poi, senza aggiungere altro, Marcus si voltò e si addentrò nel buio, scomparendo tra gli alberi come un’ombra. Il silenzio tornò a regnare, ma l’eco delle sue parole rimase sospeso nell’aria.
Eleanor si voltò verso Adrian e Hale, il cuore ancora in subbuglio. “Non possiamo più nasconderci. Il Consorzio sa esattamente dove siamo e cosa stiamo cercando di fare.”
Hale annuì, il volto cupo. “Marcus ha ragione su una cosa: siamo solo all’inizio. Dobbiamo trovare un modo per colpire il Consorzio al cuore, prima che loro trovino un modo per controllare la fonte.”
Adrian sospirò, abbassando finalmente la pistola. “Ma come possiamo farlo? Siamo solo in tre contro un’organizzazione enorme.”
Eleanor rimase in silenzio per un momento, riflettendo. Poi, una nuova determinazione si accese nei suoi occhi. “Non siamo soli. Ci sono persone là fuori che vogliono combattere contro il Consorzio, che vogliono la fine di questo dominio.”
Hale sollevò un sopracciglio. “Stai pensando a una resistenza?”
“Esatto,” rispose Eleanor. “Dobbiamo radunare chiunque sia disposto a combattere. Dobbiamo essere più di un semplice ostacolo per il Consorzio. Dobbiamo diventare una vera minaccia.”
Adrian e Hale si scambiarono uno sguardo. “Non sarà facile,” disse Adrian, con un lieve sorriso. “Ma hai ragione. Non possiamo più restare nascosti.”
Eleanor annuì. “Abbiamo un obiettivo: distruggere il Consorzio. E faremo tutto ciò che è necessario per fermarli.”
La notte era ancora scura e silenziosa, ma un nuovo fuoco ardeva nel cuore di Eleanor.
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il labirinto delle Verità Nascoste
Mystery / Thrillerun thriller psicologico da togliere il fiato...... "Se pensi sia solo un libro leggi pure, se avverti paura, ansia e stress. Scappa prima che sia troppo tardi" * 6/9/2024*