il labirinto delle Verità Nascoste

la verità nascosta

Capitolo 31: *La Verità Nascosta*

Il monastero era immerso in una quiete inquietante, ma Eleanor non riusciva a scrollarsi di dosso il crescente senso di angoscia. Le apparizioni e le anomalie psicologiche che avevano sperimentato sembravano intensificarsi. Quella sera, mentre il vento ululava fuori, Eleanor decise di indagare ulteriormente nella biblioteca del monastero, sperando di trovare qualche risposta.

Tra le antiche pergamene e volumi polverosi, trovò un manoscritto nascosto. Il titolo, "Cronache dell’Ombra", era scritto con caratteri che sembravano danzare nella luce fioca. Aprì il libro con mani tremanti, scoprendo che era scritto da un antico studioso di fenomeni paranormali, Elias Arkwright.

Il manoscritto parlava di un’entità nota come “L’Ombra” che aveva la capacità di manipolare le menti e diffondere la paranoia. Questo essere, secondo il testo, si nutriva delle emozioni negative e dei conflitti interiori, e poteva insinuarsi in qualsiasi gruppo per distruggerlo dall’interno. Inoltre, il manoscritto accennava a rituali e tecniche per rilevare e combattere l'influenza di questa entità.

Eleanor decise di condividere la scoperta con il gruppo. Raccogliendo Hale, Katia e Adrian nel salone principale, lesse ad alta voce alcune delle parti più inquietanti del manoscritto. Il loro volto divenne pallido mentre ascoltavano descrizioni di come l’Ombra manipolava i pensieri e le percezioni.

"Se questo è vero, allora dobbiamo fare molta attenzione," disse Hale. "Dobbiamo monitorare attentamente ognuno di noi per vedere se qualcuno è influenzato."

Katia, sempre pragmatica, suggerì: "Dobbiamo anche considerare che l’influenza dell’Ombra potrebbe non essere immediatamente evidente. Potrebbe richiedere settimane, o addirittura mesi, per manifestarsi completamente."

La discussione portò a un’intensa riflessione. Ogni membro del gruppo cominciò a sospettare gli altri e a mettere in dubbio le proprie percezioni. Le tensioni tra di loro crebbero, e ogni piccola incomprensione veniva amplificata dalla paura di essere manipolati.

Nelle settimane seguenti, il gruppo tentò di applicare le tecniche descritte nel manoscritto per proteggersi dall'influenza dell’Ombra. Stabilirono rituali quotidiani di purificazione e meditazione per mantenere la chiarezza mentale, e monitorarono i cambiamenti di comportamento con attenzione.

Tuttavia, il sospetto e la paranoia continuarono a crescere. Ogni discussione, ogni disaccordo sembrava diventare un'opportunità per l’Ombra di insinuarsi nei loro cuori e nelle loro menti. Eleanor stessa cominciò a dubitare delle sue percezioni, sentendo che la realtà intorno a lei stava lentamente cambiando.

Una notte, mentre Eleanor meditava nella sua stanza, fu colpita da un’idea terribile. Se l’Ombra era davvero capace di manipolare le menti, potrebbe essere che nessuno fosse immune all’influenza. Potrebbe essere che la loro percezione della realtà fosse già compromessa, e che non fossero nemmeno in grado di riconoscere quanto fossero influenzati.

Decise di esaminare il manoscritto più a fondo, cercando di scoprire se ci fosse un modo per rompere l’influenza dell’Ombra. Durante la sua ricerca, trovò una nota nascosta tra le pagine che suggeriva l’esistenza di un artefatto chiamato “Specchio dell’Anima”, capace di rivelare l’influenza oscura e purificare la mente.

Eleanor, determinata a trovare questo specchio, condivise la scoperta con il gruppo. Loro accettarono l’idea con riluttanza, ma compresero che era l’unica speranza rimasta. Prepararono un piano per trovare l’artefatto, consapevoli che il viaggio stesso sarebbe stato una prova delle loro forze mentali e della loro capacità di resistere all’Ombra.

Con la crescente consapevolezza e paura, il gruppo si avventurò verso una località descritta nel manoscritto come il luogo in cui l’Specchio dell’Anima era nascosto. Sapevano che la strada sarebbe stata difficile e che ogni passo avanti avrebbe potuto portarli più vicino alla verità e alla loro stessa rovina.