Capitolo 32 - La battaglia finale.

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Pov: Frida.

Oggi c'è la battaglia finale, devo trovare un modo di uscire di qua, non posso più aspettare.
Mi sporgo un po' di più fuori dalla porta, e riesco a vedere una chiave appesa al muro, provo a prenderla allungando il braccio ma è troppo lontana. Torno dentro con la testa quando sento dei passi, poi decido però di non nascondermi, esco alla luce.

<<Papà! Cosa ci fai qui... Liberami!>> Mio padre era fermo davanti a me, senza alcun segno di espressione sul volto. <<Papà, liberami>>

<<No, Frida>> Sussulto al tono freddo, duro e distaccato delle sue parole. <<Vincerò questa battaglia, ma non come Re del tuo regno. La vincerò come Enrold.>> Si stacca un pezzo dell' armatura, e i miei occhi si posano immediatamente sul disegno inciso sotto di essa.

Una spada che incontra una rosa.

Lo stesso che avevano inciso le guardie che hanno portato via mia madre...

<<Sei... Sei stato tu...>> Sento la rabbia uscire fuori dal corpo e le lacrime minacciare di scendere ma, non la darò vinta all'uomo che mi ha rovinato la vita.
<<Sei stato tu!>> Afferro le sbarre della cella con forza ed essa traballa.

Sento Enrold ridere.

<<Non te ne è mai davvero importato del regno, volevi portare avanti la tua stirpe, non quella della tua famiglia! Sei un egoista, tu vuoi.... Tu vuoi rovinare tutto!>> Urlo confusa e stupita.

<<Sei proprio mia figlia...>> Prova ad alzarmi il mento con le dita.

<<Non toccarmi>> Ringhio ma non serve a niente, perché lo sento stringere la presa sulle mie guance fino a sentirle bruciare.

<<Oh, Frida... Sei così ingenua. È così che funziona il mondo, prima o poi tutti ti tradiranno, è a te stessa che devi pensare. Attacca sempre per prima, altrimenti lo faranno gli altri>>

Ed è lì che mi rivengono in mente le ultime parole che mia madre mi disse prima di essere portata via.

"Combatti sembre, Huriya"

<<Non devi attaccare per vincere, devi combattere>> Rispondo.

Lui ride, una risata così malefica che riuscirebbe a far tremare la terra. Ma di certo non me.

<<Se la stirpe dovrà finire, finirà con me al trono. Te lo giuro, fosse l'ultima cosa che faccio>> Urlo mentre lo vedo allontanarsi.

Devo uscire di qui.

Mi guardo intorno, questa stanza è completamente spoglia.

Finché non arrivo alla finestra, bloccata da delle sbarre. Salgo immediatamente e con tutta la forza che ho in corpo riesco a staccarne una, con cui poi prendo la chiave e apro la cella.

Sono fuori.

Pov: Elia.

<<È tutto pronto?>> Chiedo, ormai non posso far altro che sperare di non essere ucciso.

<<Si, Elia>> Risponde mio fratello, ha l'aria preoccupata e non è sicuramente convinto di tutto questo. <<Senti>> Mi poggia le mani sulle spalle e comincia a parlarmi. <<Non vogliamo vincere, ne tanto meno uccidere. Tieni fisso l'obbiettivo di sopravvivere, hai capito?>>
Annuisco, lui mi lascia un bacio sulla fronte.

*

Raggiungo il mio cavallo e lo preparo alla battaglia, cercando di proteggerlo il più possibile. Non avrei voluto portare lui...

<<Ciao, bello>> Dico ridendo quando inizia a leccarmi il viso.
Il mio sorriso svanisce quando vedo Fiamma, senza la sua padrona sopra. Mi avvicino, ha lo sguardo triste e spento, come se avesse capito tutto.

<<Tornerà, okay?>> Sono le uniche parole che riesco a rivolgerle, poi torno da Krystel.

*

Vedo il re di Zaphyria fulminare con gli occhi mio padre, siamo regno contro regno, rossi contro blu, il fuoco contro il ghiaccio. E cosa succede quando il ghiaccio incontra il fuoco?

Lo sparo del cannone è ciò che definirà l'inizio della battaglia, tutti lo aspettano.

Invece la mia mente torna a lei, che desiderava combattere, vendicarsi, stare accanto a suo padre per quante gliene ha fatte passare...
Essere portata via così...
Sento gli occhi bruciare e la testa esplodere dal dolore, non dormo da notti.

E inizia il conto alla rovescia.

10. Chiudo gli occhi
9. Una visione?
8. Quel giorno...
7. Cado nel lago ghiacciato
6. sento la pelle bruciare e congelarsi allo stesso tempo
5. Delle mani che mi avvolgono
4. Salgo in superficie
3. La persona che mi ha salvato sta correndo
2. Vedo Fiordaliso ed Andreas preoccuparsi e chiamare il mio nome.
1. Alzo il viso.
0. Eleonor.

Boom!

Il cavallo parte istintivamente scagliandosi contro l'altro regno e per la prima volta in vita mia combatto. Scontro tra spade, scudi e pugni.

La sensazione più brutta mai provata è stata trovarmi lì.

A un certo punto sento un grande colpo alla spalla, il cavallo sotto di me scappa ed io non ho più il controllo delle redini, così cado.
<<Krystel!>>

Sono a terra. È finita, penso.

Finché non sento un'altro colpo, non era previsto e non è mai successo... Tutti si girano in quella direzione e la prima cosa che notiamo, una ragazza con un sorriso furbo sul volto appoggiata al cannone.

<<Indovinate chi è tornata?>>

Zaphyria - Kingdom of RevengeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora