Come ai vecchi tempo?

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Pov Manuel
M:"Buongiorno ragazzi" dico mentre entro in classe
G:"buongiorno Prof" ricambia il saluto Giulia
E:"buongiorno Prof"
M:"Ciao Edoardo, che bello averti di nuovo in classe"
E:"anche per me è bello tornare Prof" dice sorridendo mentre con gli occhi guarda Vittoria, la ragazza dai capelli rossi seduta davanti a lui
M:"avete svolto il compito che vi ho assegnato?"
F:"certo Prof"
M:"Flavio vuoi leggerlo tu per primo?"
F:"certo prof"
M:"bene, vieni qui alla cattedra e leggi il tuo tema sull'amore"
F:" L'amore è uno dei temi più affascinanti e profondi della filosofia. Da Platone a Kant, da Nietzsche a Sant'Agostino, molti pensatori hanno cercato di analizzare e comprendere questo sentimento. Ma cos'è davvero l'amore per noi? Sinceramente a me l'amore fa un po' paura, l'idea di un sentimento così intenso è impossibile da controllare mi rende estremamente vulnerabile. Nel momento in cui inizi ad amare un'altra persona gli stai affidando un pezzo di te stesso e per questo motivo ha il potere di ferirti come nessun altro potrebbe" Flavio proseguo la lettura del suo tema per altri minuti e nella mia mente scorrono le immagini della mia adolescenza insieme a Simone
M:"ragazzi facciamo un bell'applauso a Flavio che ha scritto un tema bellissimo" dico appena il mio alunno termina la lettura del suo tema
F:"grazie raga"
M:"ragazzi gli altri portateli sulla cattedra così li porto a casa e con calma li leggo e poi metterò una valutazione"
E:"Prof" mi chiama Edoardo dal fondo dell'aula
M:"Si?"
E:"Lei è mai stato innamorato?"
M:"certo, guardate che anche io sono stato adolescente come voi" dico sorridendo
E:"ci racconti qualcosa Prof"
L:"Infatti Prof. Ci dica se è finita bene, se siete rimasti amici. Mica posso vivere con l'idea di amore che hanno i miei genitori" dice Lorenzo ridendo
L:"prof si sono divorziati dopo due mesi dalla mia nascita" dice sorridendo mentre mi guarda con occhi sognanti
M:"non è finita molto bene in realtà, ma è stata colpa mia lo ammetto"
S:"Prof anche lei era uno stronzo che se la tirava?"
M:"no cara Sara, mi vergognavo di me stesso però. Eravamo compagni di scuola, stavamo sempre insieme e a volte anche se non dovrei dirvelo ci fumavamo anche qualche canna insieme. Stavamo bene insieme, ormai ero entrato a far parte della sua famiglia, sua nonna era diventata la mia, ma purtroppo non riuscivo a capire me stesso"
F:"Prof comunque a noi piace troppo stare con lei"
M:"anche a me, avete da fare stasera?" Domando ai miei amati alunni mentre rispondo in coro che non hanno niente da fare
M:"volete venire a cenare da me? Compro la pizza, la coca cola e la fanta e mangiamo in giardino, vi va?"
N:"prof non sappiamo l'indirizzo"
F:"lo so io" risponde Flavio
E:"anche io"
M:"bene, vi aspetto stasera per le venti e trenta e mi raccomando avvisate i vostri genitori. A dopo" dico sorridendo mentre esco dall'aula



Pov Simone
C:"Simonuccioooooo" dice entrando nel mio ufficio
S:"quando smetterai di chiamarmi così?"
C:"mai" dice ridendo
Simonuccio è il nome con cui di solito mi chiama Nonna Virginia che stamattina è venuta per portarmi il porta pranzo che avevo dimenticato sul tavolo e ha chiesto a celeste dove fosse il suo simonuccio
C:"che fai stasera?"
S:"niente, sono abbastanza stanco dopo questa giornata impegnativa" dico stiracchiandomi
C:"che peccato, pensavo andassi da Manuel"
S:"a fare che?"
C:"mmmm non so, magari portagli questi" dice facendomi l'occhiolino mentre poggia sulla scrivania un vassoio di dolci
S:"ma tu sei pazza" dico ridendo
C:"eddaiiii, li avevo comprati per mangiarli oggi insieme ma non abbiamo avuto tempo, fanne buon uso. A domani simonuccio"
S:"a domani" dico infilando il cappotto
Ed eccomi davanti il cancello di casa di Manuel, forse seguire l'idea di celeste non è stata così celestiale visto che sento delle risate provenire dal giardino.
Ma ormai ho suonato, il danno è stato fatto e non posso tirarmi indietro.
M:"ciao Simo, vieni vieni"
S:"ciao, forse non è il momento adatto" dico percorrendo il vialetto e appena arrivo in giardino noto una decina di ragazzi seduti attorno al tavolo. Manuel è diventato davvero come mio padre, adesso fa anche le cene con gli alunni...
S:"sono arrivati i dolci" dico ridendo mentre posiziono il vassoio al centro del tavolo
M:"Lui è Simone mentre questi sono i miei alunni" afferma Manuel mentre i ragazzi si presentano e noto con piacere che tra loro c'è anche Edoardo
M:"ceni con noi?"
S:"che hai preparato?"
M:"ho ordinato la pizza" dice ridendo
S:"ma come fate a sopportarlo?" Chiedo ai suoi alunni
N:"è l'amore nostro il prof Ferro, il prof migliore che abbiamo mai avuto"
V:"È il nostro idolo"
E:"il supereroe del Da Vinci"
M:"mi mettete in imbarazzo" dice sorridendo
N:"E tu come lo conosci?"
S:"storia lunga" dico addentando una fetta di pizza con pomodorini e rucola
N:"e daje Simò racconta"
S:"eravamo compagni delle superiori, condividevamo un po' tutto. Mia nonna continua a definirlo suo nipote" dico sorridendo mentre i ragazzi si guardano tra di loro
M:"allora chi vuole il caffè per accompagnare il dolce?"
N:"tutti prof. Siamo felici di non bere almeno per stasera il caffè schifoso delle macchinette"
S:"è sempre stato una merda" dico ridendo
M:"ma se te lo bevevi sempre, avevi fatto l'abbonamento per quel caffè de merda"
S:"vero, forse l'anno dopo la maturità ho avuto la gastrite per quel motivo" dico ridendo
G:"e tu che lavoro fai Simone?" Chiede un'alunna che se non ricordo male si chiama Giorgia
S:"Il questore"
N:"Ao professore e questore sono due lavori che se completano, uno è più ragionevole e l'altro invece è impulsivo"
M:"io sono quello più ragionevole" si vanta Manuel mentre io alzo un dito medio nella sua direzione
Sara:"Prof possiamo fumare o ci sgrida?"
M:"potete potete, non siamo a scuola"
S:"che fumate?"
N:"me farei na canna ma ho paura che me mette le manette"
S:"ricordi quando le fumavamo pure noi?" chiedo a Manuel mentre sta posizionando il vaso con le tazzine del caffè al centro del tavolo
M:"nostalgia del passato?" Dice sorridendo
L:"vi facevate le canne insieme?" Dice Lorenzo ridendo
S:"non sempre, abusare fa male. Una ogni tanto"
N:"vabbè questa ve lascio" dice estraendone una dalla tasca del jeans
N:"magari stasera appena noi ce ne andiamo ve la smezzate" dice facendomi l'occhiolino
M:"fingerò di non aver visto"
N:"grande Prof. Simo tu me raccomando nun m'arrestà"
S:"assolutamente" dico alzando le mani
M:"assolutamente" dice facendomi il verso mentre i ragazzi iniziano ad andare via ed io e Manuel sparecchiamo
M:"hai l'accendino?" Dice prendendo in mano la canna che ci ha dato poco fa il suo alunno
S:"come ai vecchi tempi?" Dico accendendola mentre mi stendo sull'erbetta fredda del giardino
M:"come ai vecchi tempi" dice facendo un tiro per poi passarmela
M:"rimani qui stasera?"
S:"se mi vuoi si"
M:"cretino, certo che ti voglio" dice ridendo mentre si avvicina e le nostre mani si sfiorano
S:"mi sei mancato"
M:"anche tu Simò, anche tu"





 Simo tu me raccomando nun m'arrestà"S:"assolutamente" dico alzando le maniM:"assolutamente" dice facendomi il verso mentre i ragazzi iniziano ad andare via ed io e Manuel sparecchiamoM:"hai l'accendino?" Dice prendendo in mano la canna che ci ha ...

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IO LI HO IMMAGINATI COSÌ 🫠🫠🫠🫠
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