Pov Simone
Apro gli occhi a causa del sole che entra dalla finestra perché papà ha dimenticato di abbassare le tapparelle ieri sera. Sono passati due giorni da quando sto qui dentro e queste mura iniziano a starmi strette
S:"papà"
D:"Dimmi tesoro" risponde mentre è seduto sulla sedia alla sinistra del mio letto
S:"Manuel si è svegliato?" Domando con agitazione nella voce perché ormai questo è il mio unico pensiero
D:"no amore di papà, ancora no"
S:"allora vado a stare un po' con lui prima che vengano a dimettermi va bene?"
D:"Va bene Simone, ma non stressarlo troppo"
Arrivo davanti la camera di Manuel e mentre poggio la mano sulla maniglia per aprirla noto che trema un po', ho solo ansia di rivedere Manuel in quelle condizioni.
S:"buongiorno amore mio" esordisco appena mi siedo sulla sedia posta accanto a letto e gli stringo la mano
S:"ho una cosa da darti, me l'ha portata due giorni fa nonna Virginia" dico estraendo dalla tasca del pantalone della tuta il braccialetto che apparteneva a Jacopo
S:"Guarda, è molto semplice, c'è un dinosauro e una S così mi avrai sempre con te" affermo mentre delicatamente sistemo il bracciale al posto di Manuel
S:"poi devi sapere che è venuto a trovarti anche Lombardi, eh lo so, starai pensando che viene a romperti le palle anche in ospedale ma posso assicurarti che è stato molto simpatico. Mi ha anche portato un libro così posso leggerti poesie"
Apro il libro in una pagina a caso e inizio a leggere ciò che c'è scritto sopra
S:" quando non sarai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte" dopo aver letto mi rendo conto che alcune lacrime rigano il mio volto, questa situazione sta diventando straziante. Vorrei tanto che tutto questo fosse un incubo e che a breve Manuel venisse a svegliarmi con tanti baci sul viso
S:"Amore questa poesia era di Shakespeare, forse era un po' breve hai ragione, adesso apro un'altra pagina a caso e continuiamo a leggere le poesie. Ti va?" Chiedo come se Manuel potesse davvero rispondermi
S:"vediamo un po' che pagina si apre" dichiaro mentre spagino un po' le pagine del libro
S:"duecentoventidue, leggo subito vita mia" dico lasciandogli un dolce bacio sulla mano
S:"Ci pensi mai
a quanto tempo
i miei pensieri ti dedichino?
Io che passo intere notti
pensando a te
tanto da
perdere il sonno
tanto da
perdere il conto delle stelle"
S:"io e te le stelle le abbiamo sempre guardate ricordi Manu? Ci siamo sempre amati ne sono sicuro. Già da quando ci siamo picchiati in palestra tra noi era scattato qualcosa. Se tutti hanno una ragione per vivere tu sei la mia quindi per favore non abbandonarmi. Dammi un segno, dimmi che ti sveglierai perché io una vita senza di te non sono pronto a viverla" gli confido ormai nelle lacrime ma Manuel non da nessun segno di vita
S:"oggi torno a casa ma stasera vengo a trovarti, ti porto i fiori, li vuoi i fiori? So che ti piacciono, ne hai sempre un paio freschi nel vaso al centro del tavolo. Non so quali preferisci ma per farti felice comprerei direttamente tutti i fiori del mondo"
A:"Ciao Simone" mi saluta Anita entrando nella stanza
S:"ora vado via Anita"
A:"Puoi rimanere quanto vuoi Simone, ho solo portato questo a Manuel" dice sventolando un peluche a forma di dinosauro.
Ma quello non è un semplice peluche, è il peluche di Jacopo, quello verde con la lettera J sotto la pancia.
A:"così tuo fratello sarà ancora più vicino a Manuel e me lo proteggerà"
S:"Ti voglio tanto bene Anita" sussurro abbracciandola
A:"Anche io Simone, rimettiti presto mi raccomando" dice accarezzandomi la spalla sulla quale non ho il tutore
S:"stasera posso venire un po' qui?" Chiedo timidamente e Anita annuisce
A:"non devi neanche chiedermelo, sei il suo fidanzato ed è giusto che senta anche la tua presenza"
S:"allora vado, ci vediamo dopo ok?"
A:"a dopo"——————————-——————————-———————
Qualche ora dopo
A:"Simone vado a prendere un caffè" dice Anita uscendo dalla stanza
S:"va bene, fuori c'è papà insieme a nonna, ti hanno portato un po' di mangiare Anita"
A:"grazie Simone e grazie anche per i fiori, Manuel li adora" dice sorridendo prima di uscire
S:"hai visto amore mio? Te li ho promessi e te li ho portati, io le promesse le mantengo. E ricordi cosa ti avevo promesso? Che sarei rimasto per sempre ed eccomi qua vita mia" sussuro poggiando i fiori accanto ai piedi di Manuel
S:"Manuel ti prego cazzo devi svegliarti" dichiaro mentre gli sto accarezzando il viso
S:"io senza te non vivo, sei tutto quello che ho" affermo e poi rimaniamo interminabili ore in silenzio. Manuel nella solita posizione e io con la testa poggiata sulla sua mano come se questo gesto potesse tenermi in vita
I:"l'orario delle visite è terminato" annuncia un'infermiera
S:"amore, vado via ma torno domani stai sereno, ti amo tantissimo" dico dandogli un veloce bacio prima di uscire da quella stanza che mi fa salire costantemente il terrore che la vita di Manuel possa finire da un giorno all'altro
CIAO RAGA ECCO QUI UN NUOVO CAPITOLO!!!!!
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, VI AMOOOOOO ✨✨✨🦖🦖🦖🖤🖤🖤💐💐💐
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Come ai vecchi tempi
FanficSimone Balestra, questore della procura di Milano torna a Roma per un incarico molto importante. Manuel Ferro, professore di filosofia, si ritrova ad insegnare nel liceo Da Vinci, il liceo dove ha conosciuto l'amore della sua vita a cui però non si...