Pov Manuel
Quando usciamo dall'orfanotrofio, mi sento come se fossimo appena stati dentro una bolla, un luogo dove ogni cosa sembrava fermarsi per darci il tempo di prendere fiato. Simone cammina accanto a me, con la piccola Viola nelle braccia, e mi sembra che tutto intorno a noi si sfoltisca, come se il mondo fuori avesse deciso di aspettare.Lei dorme, è ancora così piccola, eppure già così nostra. La guardo, le sue manine piccole, il viso sereno, come se la sua vita fosse sempre stata già scritta nei nostri cuori. Non riesco a credere che sia finalmente realtà.
Simone mi guarda e sorride. Quel sorriso che mi fa sentire che tutto ha avuto un senso, che ogni passo, ogni attesa, ogni momento difficile è valso la pena.
S:"Ce l'abbiamo fatta," dice, con la voce tremante, come se anche lui avesse paura di credere a ciò che sta vivendo.
M:"Ce l'abbiamo fatta," rispondo io, senza staccare lo sguardo da Viola. Ma dentro di me, so che non è solo una frase. È un po' di più. È il nostro traguardo. Il nostro inizio.
Quando ci fermiamo, Simone mi prende il viso con le mani e mi bacia. È un bacio che non ha bisogno di parole, perché in quel momento ci diciamo tutto. Lo sento, lo vivo nel profondo, e mi sembra che il mondo intero si fermi, che non ci sia altro da fare se non stare lì, insieme.
Poi, insieme, ci chinano sulla piccola, che continua a dormire placida nel passeggino. Simone la bacia prima, delicatamente sulla fronte, e poi tocca a me. Il mio bacio è leggero, quasi timido, ma è come se stessi promettendo qualcosa. La protezione, l'amore, una vita che da oggi in poi avrà un altro senso.
M:"Benvenuta a casa, piccola Viola"sussurro, più a me stesso che a lei. Forse è la prima volta che sento il peso delle parole, di quel "casa" che ora ha un significato diverso.
Il viaggio di ritorno è tranquillo. La strada sembra meno lunga, meno tortuosa, come se finalmente avessimo trovato una direzione che ci appartiene. Viola dorme, mentre Simone guida con un sorriso che non riesce a nascondere. Non mi pare neanche vero, ma ogni tanto guardo la piccola nello specchietto retrovisore, e la verità mi colpisce come un'onda: è nostra. È davvero nostra.
Arriviamo a casa, e mentre sistemiamo la piccola nella culla, sento che la casa è diversa, come se si fosse riempita di una nuova luce. È più piccola, più intima. I muri sono testimoni di una promessa che ci siamo fatti. Simone è lì accanto a me, e la guardiamo tutti e due, come se avessimo appena realizzato che da oggi nulla sarà più lo stesso.Quando Viola si addormenta, Simone mi prende per mano e ci scambiamo uno sguardo che non ha bisogno di spiegazioni. È un'intesa che va oltre le parole, che si è costruita con la pazienza e con l'amore. Poi, piano, senza far rumore, andiamo a prepararci per la nostra serata.
La casa è silenziosa, solo il battito del cuore ci accompagna. Mentre ci spogliamo, mi sento incredibilmente vicino a lui, a Simone, più di quanto non lo sia mai stato. Siamo solo noi due, ma ora siamo anche una famiglia. E quando ci abbracciamo, e le nostre mani si uniscono in un gesto che parla di desiderio e complicità, sento che finalmente abbiamo tutto quello che ci serve. Poi, con la luce della luna che entra dalla finestra, tutto si fa più intimo, più vero. E so che questa sera, come ogni sera, ci prenderemo cura di noi, perché siamo una cosa sola, in un mondo che ora sembra perfetto così com'è.Pov Simone
Siamo nel silenzio della nostra stanza, solo il suono dei respiri che si calmano e l'eco dei battiti del cuore. Viola dorme nella sua culla accanto al nostro letto, eppure, in qualche modo, sembra che sia lei a dare il ritmo alla nostra vita. La guardo per un attimo, quasi incredulo, come se avessi bisogno di confermare che tutto questo sia reale.
Manuel è accanto a me, il suo corpo ancora caldo contro il mio, la pelle che si sfiora delicatamente. Lo sento respirare lentamente, come se stesse cercando di fermare il tempo, di trattenere questo momento che ci appartiene solo a noi due. Non c'è fretta, non c'è nulla che ci spinga ad andare oltre ciò che siamo. È una calma che non ho mai conosciuto, ma che ora mi sembra naturale.
Gli prendo il viso tra le mani e lo guardo. È bellissimo in questo silenzio, la luce della luna che si riflette sulla sua pelle, i suoi occhi che brillano di una felicità che non riesce più a nascondere. E in quel momento, mi sento come se tutto fosse al suo posto. Finalmente.
S:"Sai... questa famiglia, questa vita che stiamo costruendo... mi sembra che fosse scritta da sempre" dico, la voce più bassa di quanto avrei voluto, ma non importa. Sento che le parole che escono dalla mia bocca sono le uniche che contano.
S:"Siamo noi tre, Manuel. Io, te, e Viola. Siamo già una famiglia, e non c'è nulla che ci possa fermare."
Lo guardo e vedo il suo sorriso, quello che mi fa venire voglia di non lasciare mai questa stanza. Poi, senza pensarci troppo, mi avvicino e lo bacio. Un bacio che è tutto ciò che non siamo riusciti a dire a parole. È la promessa di una vita che ci aspetta, una vita che abbiamo scelto insieme, che abbiamo voluto con tutta la nostra forza.
Quando ci stacchiamo, Manuel mi sorride con quel sorriso che mi fa sciogliere.
M:"Hai ragione," dice, la voce ancora un po' tremante. M:"Non c'è niente che ci possa fermare. Abbiamo già tutto, Simone. Abbiamo l'uno l'altro, e abbiamo Viola. Cosa altro potremmo desiderare?"
Mi stringo a lui, il cuore che batte forte contro il suo. Non c'è bisogno di altro. La nostra vita è appena iniziata, ma già sembra che tutto ciò che abbiamo vissuto ci abbia condotto fino a qui, a questo momento perfetto. E mentre il mondo fuori continua a girare, io so che qui, con lui, abbiamo trovato il nostro posto. E nulla, mai, ci separerà.
Ci baciamo di nuovo, lentamente, come se volessimo fermare il tempo, per non perderci mai. In quel bacio c'è tutta la promessa di una famiglia che nasce, di un amore che cresce, di un futuro che sarà solo nostro.ANCHE QUESTA STORIA GIUNGE AL TERMINE E IO VOGLIO RINGRAZIARVI PER L' AFFETTO CHE MI AVETE DIMOSTRATO 🖤
VI VOGLIO TANTO BENE E GRAZIE PER AVER LETTO QUESTA STORIA 🦖🦖💜💜🎀🎀🏡🏡
OVVIAMENTE A BREVE ARRIVERÀ UNA NUOVA STORIAAAAAA 🫢🫢🫢
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Come ai vecchi tempi
FanfictionSimone Balestra, questore della procura di Milano torna a Roma per un incarico molto importante. Manuel Ferro, professore di filosofia, si ritrova ad insegnare nel liceo Da Vinci, il liceo dove ha conosciuto l'amore della sua vita a cui però non si...