Morana, una tredicenne assassina, una leggenda. È nata in Francia ed è stata cresciuta dalla mafia francese.
Viene mandata ad uccidere uno dei fratelli Cortello, ma non ci riesce e viene colpita, portata in ospedale e interviene la polizia che scopr...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Posso mangiare in camera mia?" chiesi a Elio mentre camminavamo verso la cucina ma il mio cervello si è bloccato quando ho sentito Domenico ridere.
Domenico e Ridere, due parole non dovrebbero stare nella stessa frase.
Tutti i Cortello sembrano angelici quando ridono? Perché per un secondo, mi sono ritrovata quasi a sorridere al suono della sua risata... è adorabile.
Poi mi è venuto in mente che questa potrebbe essere la sua ultima risata se dovessi ucciderlo stasera. Il fatto che io sia in grado di uccidere mio fratello, anche se è un idiota, mi fa solo pensare che potrei essere la cattiva.
"No, siediti con noi." Ha negato lanciandomi uno sguardo duro, il che significava che non avrei vinto questa conversazione.
Sospirai, accettando il fatto che avrei pranzato con Kieran e Domenico.
Mi siedo al tavolo della cucina mentre Elio saluta Kieran e Domenico che stanno guardando qualcosa sul telefono che sembra esilarante se Domenico ride.
Elio si siede accanto a me e Kieran si siede di fronte a lui, mentre Domenico si siede di fronte a me. La guerra di sguardi ha iniziato a causare un silenzio teso nella stanza. Abbiamo iniziato a mangiare in completo silenzio. Domenico mi ha fottutamente e solamente uccisa con lo sguardo per tutto il tempo.
Spero che si strozzi con quell'hamburger che sta mangiando, poi sorseggia la sua cola e si strozza ancora di più, poi chiede dell'acqua e si strozza ancora di più.
Il karma è una fottuta stronza.
Ho iniziato a soffocare, sembravo un uccello morente, mentre Elio ha iniziato a colpirmi sulla schiena, toccandomi la ferita da proiettile, cosa che non rendeva le cose più facili.
Sono rimasta sorpresa nel vedere Kieran alzarsi e andare a prendermi una bottiglia d'acqua.
Lo guardai cercando di ringraziarlo: "Bevi e basta." Scosse la testa, quasi sorridendo ai miei tentativi di essere gentile.
Ho bevuto quell'acqua e ho ricominciato a respirare. Non sparlerò mai più di merda sulle persone, e poi sono una bugiarda.
"Stai bene?" mi chiese Elio ridacchiando mentre io alzavo gli occhi al cielo.
"Stavo per morire e tu mi hai colpito la ferita da proiettile, idiota." Ho risposto.
"Ti hanno sparato?" Mi chiese aggrottando le sopracciglia. Lo si sarebbe scambiato per una persona preoccupata.
