VENTOTTO

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•Sul conto di•

Eccomi di fronte alla base francese- dio, amo questo posto- anche se è dove Gabriel di solito mi puniva ma

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Eccomi di fronte alla base francese- dio, amo questo posto- anche se è dove Gabriel di solito mi puniva ma... Sono cresciuta qui, ogni angolo di questa grande proprietà ha un mio ricordo e molti di questi sono buoni.

Sentii una mano sulla spalla, alzai lo sguardo a Milo e annui. Sono pronta. So che pensavo che non sarei mai stata pronta, ma non è vero. Voglio solo che sia finita. Voglio solo chiudere questo capitolo ed essere una nuova Morana. Anch'io

So che ho detto che ho odiato me stessa, ho odiato Morana, ma no, è lei che si è presa cura di me, è quella che ha fatto quello che sono oggi, è la mia amica per sempre. Come posso odiarla? Ogni amicizia ha le sue lotte, ma la più vera è non importa quante lotte entri, saranno sempre lì.

Il piano è di andare alla base, i soldati che mi sostengono avranno dei braccialetti bianchi. Quelli che non hanno il braccialetto non sono miei amici o mi odiano perché sono una ragazza, più forte di loro o sono troppo fedeli alla mafia francese. Vado dentro, camminando discretamente e guardando i polsi dei miei vecchi colleghi, ogni volta che trovo un braccialetto bianco li faccio un cenno. E ogni volta che non trovo un braccialetto bianco, Dom li uccide.

"Aspetta-" Elio sussurrò afferrando le mie e le braccia di Dom gettandoci contro il muro mentre stavamo per fare una svolta. Ho fatto uscire uno sguardo confuso ed Elio mi ha baciato brevemente la testa per scusarmi.

"Cosa?" Ho chiesto. Elio ha indicato la telecamera guardando oltre il corridoio in cui stavamo per entrare. "È rosso, quindi è acceso." Ha risposto e ho notato il pulsante rosso. "Rimaniamo concentrati ragazzi."

"Bravo." Milo gli annuì e Elio scrollò le spalle. Voglio dire, Elio è quello noto per essere il genio e il Dio della tortura.

"Mathieu, la trentasettesima telecamera di sicurezza è accesa". Ho detto nel mio auricolare. "Ci sto lavorando." Mathieu ha risposto e dopo due minuti il pulsante rosso si e spento.

"Lascia che Elio ci guidi attraverso i corridoi". Milo disse e io annui. Elio è troppo concentrato e nota ogni dettaglio.

È troppo bravo in tutto - non so delle sue abilità di combattimento però, non ricordo di averlo mai visto Lottare.

"Dom-!" Ho afferrato la mano di Dom con il coltello mentre stava per pugnalare un soldato con un cazzo di braccialetto bianco. "Scusami." Ho detto al tizio che ha scosso la testa dicendo che va bene.

Ho lanciato un sguardo a Dom che ha scrollato le spalle.

È un fottuto stronzo. E non era la prima volta che lo faceva, penso che Dom abbia frainteso la missione, avremmo dovuto prendere Gabriel e andarcene senza uccidere nessuno, se possibile, ma il ragazzo è solo desideroso di uccidere i soldati francesi.

Morana di "is_it_true_l0ve"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora