•lascialo andare•
Siamo rimasti tutti nella sala per un momento e tutti noi sembravamo dimenticare la mia ferita da proiettile, il proiettile non mi ha perforato la spalla ma l'ha solo graffiata, il che significa che sto bene, non è affatto doloroso, me ne sono dimenticata finché non ho guardato il sangue sulla mia camicia.
"Cosa ti sta succedendo?" Gio ha parlato. Milo e io ci siamo guardati l'un l'altro e poi ci siamo comportati come se non avessimo solo stabilito un contatto visivo - più come se fossi io quello che sta fingendo, niente può mettere in imbarazzo quell'uomo-
Troppo imbarazzante per i miei gusti e ho paura di quello che sta succedendo dentro la sua testa, ma per ora, sono più Spaventata dalla reazione di Gio a quello che ho fatto oggi. "Che cazzo è successo oggi Morana?"
"Io..." Non ho niente da dire perché non riesco a spiegare cosa sta succedendo. Vaffanculo per le lacrime che si sono raccolte nei miei occhi.
"Tu cosa?" Lui ha fatto un passo avanti, io ho fatto un passo indietro. Gio mi spaventa troppo per i miei gusti. So che non mi farà nulla, ma ho paura di lui a prescindere. "Se non inizierai a parlare Morana, giuro di arrabbiarmi!"
"Per favore Gio, non possiamo? Solo questa volta?" Ho chiesto sperando che l'avrebbe lasciato andare questa fottuta volta.
Gio ha fatto una risatina arrabbiata prima di iniziare a camminare verso di me e sono quasi inorridito- Milo è arrivato davanti a lui e li ha afferrato il braccio. Posso letteralmente sentire il mio sangue correre nelle mie vene, ecco quanto è silenzioso. Gio guardò Milo scioccato dal fatto che Milo lo stia fermando o più come non permettergli di fare quello che Gio voleva fare e probabilmente mi sta urlando ancora di più.
"Lasciala stare." Milo ha detto guardando leggermente Gio che è forse un pollice più alto di Milo. I suoi occhi blu scuro penetrano attraverso gli occhi rossi più scuri di Gio.
"Milo, fai un passo indietro, cazzo". Gio disse guardando Milo. Gli altri miei fratelli hanno condiviso uno sguardo e ho sentito Elio mormorare cazzo e ora non importa, non ho paura per me stesso, ho paura per loro.
"Non le urlare contro". Milo gli disse ancora afferrando il braccio di Gio. La camera è più silenziosa del silenzio stesso.
Gio ha fatto uscire una risata orribile, una malvagia. "Mi stai ordinando? O minacciarmi?"
"Ti sto fermando." Milo ha risposto.
"Elio, porta Morana nella sua stanza." Gio ha ordinato a Elio che ha iniziato a camminare immediatamente verso di me, non credo di essere mai stata così terrorizzata in tutta la mia vita-Aspetta perché cazzo ho paura?!
"No." Ho detto allontanandomi da Elio che ha detto "non farlo" a me. Le mie lacrime hanno iniziato a scorrere perché non voglio che litighino a causa mia. "Gio?" Ho chiamato il suo nome volendo che mi guardasse e non guardasse Milo in quel modo, come se fossero nemici e non i fratelli che conosco.
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Morana di "is_it_true_l0ve"
ActionMorana, una tredicenne assassina, una leggenda. È nata in Francia ed è stata cresciuta dalla mafia francese. Viene mandata ad uccidere uno dei fratelli Cortello, ma non ci riesce e viene colpita, portata in ospedale e interviene la polizia che scopr...