Morana, una tredicenne assassina, una leggenda. È nata in Francia ed è stata cresciuta dalla mafia francese.
Viene mandata ad uccidere uno dei fratelli Cortello, ma non ci riesce e viene colpita, portata in ospedale e interviene la polizia che scopr...
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"Adriano ed Elio sono con loro." Ho detto a Gio che sembra davvero incazzato con Morana. "E poi, perché ti preoccupi?"
"Nostra sorella è sola con un ragazzo adolescente."
"Nostra sorella è Morana." Sottolineai. "E non è sola con lui."
"Non posso credere che abbia fatto una cosa del genere."
"Oh, andiamo, Gio." Rotolai gli occhi. "Lei è Morana Cortello. Onestamente non riesco a credere che ci abbia messo così tanto a fare una cosa alla Cortello."
"Una cosa alla Cortello?"
"Sì, come per esempio quando hai ucciso nostro zio e poi hai cercato di uccidere nostro nonno." Ho detto e Gio ha fatto una smorfia sentendo parlare del nostro nonno di 90 anni, purtroppo ancora vivo. "O quando andavo a fare stragi ogni notte."
"Eri un incubo da adolescente", disse Gio.
"Niente in confronto a te."
Siamo finalmente arrivati a casa nostra. Abbiamo trovato Adriano ed Elio in cucina con Romero. Ho lanciato a Gio uno sguardo tipo "guarda come morana non è con lui" prima di andare in camera mia a farmi la doccia e lavarmi via il sangue.
Ma quando sono entrato nella mia stanza, ho trovato Morana sul mio letto, con l'aria persa nei suoi pensieri e con le cuffie in testa. Quando i suoi occhi hanno incontrato i miei, si è tolta le cuffie.
"Cosa ci fai qui?" le ho chiesto. Sembrava sconvolta. Il mio petto si è stretto. "Romero ti ha fatto male?" ho chiesto pronto a girarmi e fottere quel ragazzo.
Scosse la testa in segno di diniego. Mi sedetti accanto a lei.
"Fai sesso, Milo?" Mi chiese e i suoi occhi annaffiat.
Che diavolo sta succedendo?
"Cosa ti succede?" chiesi, cercando di non ridere della sua espressione innocente e spaventata.
"So cos'è il sesso e vorrei non averlo saputo. Sapevi che anche gli altri nostri fratelli lo fanno?"
Chiunque glielo abbia spiegato non ha fatto un buon lavoro e ora mi pento di non essere stato io a dirglielo.
"Tutti fanno sesso, Rana."
"Anche tu?"
Non so se dovrei offendermi o meno per il modo in cui lei è così sorpresa dal fatto che io abbia una vita sessuale, ma d'altronde è Morana che parla di sesso, quindi probabilmente non dovrei.
"Perché non posso fare sesso?" chiesi curiosa.
"Perché sei un brav'uomo." Rispose.
Ridacchiai e poi le baciai la testa. "Non preoccuparti del sesso, Rana, sei troppo giovane per quello."
