Morana, una tredicenne assassina, una leggenda. È nata in Francia ed è stata cresciuta dalla mafia francese.
Viene mandata ad uccidere uno dei fratelli Cortello, ma non ci riesce e viene colpita, portata in ospedale e interviene la polizia che scopr...
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Mi sono svegliata con il suono delle notifiche sul mio telefono. Ho iniziato a cercarlo sul mio comodino con i miei Occhi chiusi volendo dormire più a lungo, ma poi mi sono ricordato che l'ho buttato dall'altra parte della stanza beau- Il Video!
Mi alzo il più velocemente possibile e raggiungo il mio telefono che ha l'intero schermo in frantumi. Lo sblocco in difficoltà perché lo schermo è molto danneggiato. I messaggi provenivano dal numero sconosciuto, Gabriel; hai alcuni minuti prima che mandi i video ai tuoi fratelli.
Non so perché non voglio rispondere ai suoi messaggi. O forse perché so che non c'è negoziazione con Gabriele. Lascio la mia stanza senza lavarmi la faccia o fare nulla. Sono partita con il mio reggiseno sportivo e i pantaloncini che rivelavano tutti i miei tatuaggi e le mie cicatrici. Non preoccuparmi di loro al momento.
"Ragazzi!?' Ho urlato nella sala principale per assicurarmi che i fratelli che sono in casa possano sentirmi. "Ragazzi?!" Ho urlato di nuovo. Disperata. Non sono ancora pronto a dirglielo. Non voglio che mi vedano così. Impotente. Debole. Patetica.
"Ehi, ehi, cosa c'è che non va?" Non ho nemmeno notato la presenza di Kieran ed Elio. "Morana. Respira. No, non è il momento di avere un attacco di panico. Devo agire in fretta. Ho abbracciato Elio premendo il mio orecchio sul suo cuore. Stavo cercando di stabilizzare il mio respiro mentre ascoltavo i suoi battiti cardiaci, ma no il ragazzo stava impazzendo e i suoi battiti cardiaci stavano impazzendo.
"Sto bene." Ho detto cercando di calmarlo. I ruoli si sono invertiti velocemente. "Sto bene... Ho solo bisogno dei vistri telefoni." Ho detto guardando anche Kieran. "I telefoni di tutti, per favore, ho bisogno che tu ti fidi di me."
"Non capisco. Perché?" Elio mi ha chiesto.
"Per favore, non ho tempo. Ho bisogno dei tuoi telefoni." Ho implorato e implorerò di più. Non me ne frega un cazzo. Anche se uno di loro ha visto i video, è meglio di tutti loro. "Per favore. Per favore, per favore."
"Che senso c'è di questo? _"
"Mi spiegherò tutto una volta che mi darete tutti i vostri telefoni Kieran. Non è così difficile da capire!" Ho scattato.
La pazienza mi sta sfuggendo. "Per favore, fidati di me su questo. Per favore." Continuavano a guardarmi confuso: "Se hai mai intenzione di fidarti di me, fidati di me questa volta". Ho guardato negli occhi Elio perché so che cade sempre per primo per i miei occhi imploranti.
"Dalle il tuo telefono." Elio ha detto a Kieran mentre raggiungeva la tasca posteriore dei pantaloni per far uscire il telefono. Me l'ha dato prima che Kieran lo facesse con quell'atteggiamento che mi fa incazzare.
"Che cazzo sta succedendo?" Ho guardato dietro di me per trovare Dom. Oh, può alzarsi e camminare? Ieri sembrava che stesse morendo.
