PAIN

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Mary

Osservai il grande quadro appeso al muro, un ritratto imponente della famiglia di Francesco. I volti dei suoi familiari erano severi, i lineamenti scolpiti dalla perfezione e dal potere che la nobiltà esigeva. Francesco era al centro del dipinto, il suo sguardo fiero e distaccato, circondato dai suoi fratelli e sorelle. O meglio, da quelli che erano stati i suoi fratelli e sorelle. Tutti morti, tranne uno. Una tragedia che si portava dietro come un'ombra.

Non c’era mai stato molto di cui parlare riguardo alla sua famiglia. Gli altri figli dell’imperatrice madre avevano trovato tutti una fine prematura, chi per malattia, chi per incidenti misteriosi. Solo uno di loro era ancora vivo, lontano dalla corte, in qualche residenza sperduta che nessuno osava nominare. Un segreto di cui non si parlava, ma che aleggiava sempre nella reggia, come un fantasma.

Francesco non discuteva mai di quei lutti. La morte dei suoi fratelli sembrava qualcosa che non volesse affrontare. Era cresciuto in mezzo al lutto e alla decadenza, e io mi chiedevo spesso come questo lo avesse plasmato. Ogni volta che posavo gli occhi su quel dipinto, mi chiedevo cosa significasse per lui essere l’ultimo figlio rimasto della sua dinastia.

Io, invece, avevo solo George, il mio amato fratello, l'unico legame vero e sincero che mi era rimasto. Mi mancava terribilmente. George era la mia casa, il mio rifugio, l’unica persona al mondo che mi aveva mai fatto sentire protetta. Da quando ero stata portata qui, in questa reggia fredda e ostile, il desiderio di rivederlo non faceva che crescere. Volevo scrivergli, supplicarlo di venirmi a prendere, di portarmi via da questo incubo. Ma sapevo che era un desiderio impossibile.

Mi trovavo nelle stanze private dell'imperatrice madre, dove lei stessa teneva questo quadro nascosto, come un trofeo segreto della sua discendenza. Quella donna era come una vipera, sempre pronta a mordere, sempre a guardarmi con quel giudizio implacabile nei suoi occhi freddi. Anche in sua assenza, la sua presenza si sentiva ovunque.

L’imperatrice madre era ancora viva e dominava questa corte, più potente di chiunque altro, persino di Francesco. Lei era la vera sovrana qui, e io non potevo fare altro che sottostare al suo controllo. Ero solo una pedina nel suo gioco. Mi chiedevo se, prima o poi, anche io sarei stata sacrificata come tutti gli altri. Un brivido mi attraversò la schiena al solo pensiero.

Mi avvicinai lentamente al quadro, osservando i volti seri e composti dei fratelli di Francesco. Morti tutti, tranne uno. Ma di lui non si parlava mai. Era stato relegato in una residenza lontana, una sorta di esilio per motivi che nessuno osava discutere apertamente. Quel silenzio attorno a lui, attorno alla sua storia, mi faceva sempre pensare al segreto oscuro che Francesco nascondeva. Cosa c'era dietro il loro destino? Mi chiedevo spesso, ma sapevo che era un argomento proibito.

La mia vita, in confronto, era stata semplice, fino a quando non ero stata portata qui. Ero cresciuta nel convento in Lemuria, lontana dalle trame del potere, lontana dalle ombre che avvolgevano questa corte. George mi aveva protetta, mi aveva amata incondizionatamente. Qui, invece, mi sentivo sola, fuori posto.

Sospirai, sentendo il peso di quel quadro e del suo silenzio. Questa non era la mia casa, non lo sarebbe mai stata. E, più il tempo passava, più mi sentivo intrappolata. Anche se ero l'imperatrice, mi sentivo una straniera in questo regno di ombre e segreti.

Stavo per allontanarmi, quando sentii un rumore dietro di me. Mi voltai di scatto, il cuore che accelerava. Nessuno. Solo il silenzio soffocante delle stanze dell'imperatrice madre. Mi sentivo osservata, come se gli occhi dei morti sul quadro potessero vedermi, giudicarmi, come faceva sempre lei.

Non potevo piangere, non qui. Le parole della donna risuonavano ancora nella mia mente: "Le imperatrici non piangono in pubblico." Me lo aveva detto una volta, e da allora avevo imparato a nascondere le mie emozioni dietro un velo di compostezza.

Francy- la maledizione dell'imperatrice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora