Francesca
L'ultima cosa che ricordo è il canto delle sirene, poi il vuoto. Una melodia dolce e crudele, qualcosa che sembrava venire da un luogo profondo dentro di me, eppure così lontano.
Tossi debolmente, il suono delle onde che si infrangevano sulla spiaggia era un richiamo ovattato, lontano, come se non appartenesse del tutto a questo mondo. Sentivo il calore del sole sulla pelle, un contrasto stridente con il freddo che sembrava essersi insinuato nelle mie ossa. Aprii gli occhi lentamente, come se anche quel semplice gesto richiedesse uno sforzo sovrumano.
Dolore. Ogni muscolo, ogni articolazione del mio corpo urlava vendetta. Cercai di ignorarlo mentre mi sollevavo appena su un gomito. Attorno a me, solo sabbia e mare. Mi girai per scrutare l'orizzonte, ma non c'era nulla. Nessuna nave, nessuna vela, nessun segno di civiltà. L'isola sembrava completamente deserta, un frammento isolato nel nulla.
Cosa era successo? Dov'ero? La testa mi pulsava mentre cercavo di mettere ordine nei ricordi. Le sirene. Il loro canto. E poi... il vuoto.
Con un gemito soffocato, mi sollevai lentamente, le gambe traballanti sotto di me. Il vento salmastro mi colpì il viso, portandomi il sapore del mare e... qualcosa di più dolce, quasi seducente. Mi guardai attorno, cercando un punto di riferimento, un segno che mi dicesse dove diavolo fossi finita. Ma non c'era niente. Solo il mare e la sabbia bianca.
Iniziai a camminare lentamente, sentendo la sabbia bagnata sotto i miei stivali che scricchiolavano ad ogni passo. I miei capelli erano un groviglio umido e sporco, incrostati di salsedine e sabbia, probabilmente peggiori di quanto fossero mai stati. Mi sentivo uno straccio, un'ombra di quella che ero stata.
Il sole era alto nel cielo, scaldando senza pietà la mia pelle già arsa. Dovevano essere quasi mezzogiorno, ma il canto... Il canto delle sirene lo avevo sentito di notte, quando l'oscurità avvolgeva tutto e rendeva impossibile distinguere il reale dall'incubo. Ora c'era solo silenzio, interrotto solo dal rumore delle onde e dal gracchiare occasionale di qualche uccello marino.
La mia pancia brontolò con violenza, un richiamo disperato. Ero affamata, assetata, distrutta. Non potevo continuare così. Dovevo trovare acqua, qualcosa da mangiare, o sarei crollata prima che fosse sera.
Portai le mani a coppa attorno alla bocca e urlai, la mia voce che risuonava forte e disperata: «Jack! Cleopatra!»
Nessuna risposta. Solo il silenzio beffardo dell'isola. Mi fermai, il respiro corto per lo sforzo, e strinsi i denti, combattendo contro la paura che si insinuava dentro di me. Dove siete, maledetti? Mi girai verso l'entroterra, fissando la foresta che si estendeva oltre la spiaggia. Alberi alti e scuri si intrecciavano in un groviglio fitto, un muro verde che sembrava sussurrarmi di non avvicinarmi.
Non potevano essere lì. Jack e Cleopatra non mi avrebbero mai lasciata. Non avrebbero mai abbandonato la loro capitana a marcire su una spiaggia. Non senza una buona ragione.
Mi misi le mani tra i capelli, tirando con frustrazione le ciocche intrise di salsedine. Dovevo ricordare. Dovevo capire. Chiusi gli occhi e cercai di ripercorrere gli eventi, ma tutto era confuso, un miscuglio di canti inquietanti, acqua salata e buio. Le sirene... forse erano state loro. Mi avevano fatto arrivare qui? Mi avevano incantata e gettata in questo inferno?
Sentii un brivido lungo la schiena. No, non ha senso. Perché non uccidermi direttamente? Perché lasciarmi viva su quest'isola? Ma le sirene non avevano bisogno di spiegazioni razionali. Erano creature caotiche, seguivano logiche che nessun umano avrebbe mai potuto comprendere.
Mi tastai il giubbotto, cercando qualcosa di utile. Le dita si chiusero attorno a un oggetto familiare. Tirai fuori la bussola, la mia fedele guida in anni di navigazione. Aprii il coperchio con uno scatto, sperando che almeno lei mi aiutasse.
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Francy- la maledizione dell'imperatrice
FantasyFrancesca, temuta piratessa dei mari, cerca vendetta contro l'Imperatore Francesco, l'uomo responsabile della morte di suo padre, capitano di una nave incaricata di recuperare un prezioso diamante. Spinta dall'odio, Francesca guida un'impietosa camp...