Francesco
Sei mesi. Sei mesi di attesa, di silenzio e di tensione accumulata. Ora eravamo qui, nella sala del trono, con un'aria che sembrava pesare su di noi come piombo. Mary era accanto a me, seduta rigida, lo sguardo fisso sul vuoto davanti a sé, con quel vestito viola e dorato che sembrava stringerle la vita. Ma non era il vestito a soffocarla. Era la mia presenza, il mio controllo, il peso di ogni aspettativa che avevo riversato su di lei.
La sua pancia, arrotondata da sei mesi di gravidanza, era lì, in bella vista. Dentro di lei c'era il mio bambino. Il nostro bambino. Ma che significato poteva avere per me quel figlio? Non mi importava se fosse un maschio o una femmina. Non più. Non dopo la morte di Francesco junior. Quel vuoto che mi aveva lasciato era insostituibile. Alyssa mi aveva dato un figlio, e poi la vita stessa me lo aveva strappato. Nessun altro figlio avrebbe mai potuto colmare quel vuoto. Ma il bambino che Mary portava... doveva essere l'erede, doveva essere il simbolo del mio potere, del mio controllo.
Ogni tanto la guardavo, ma non vedevo altro che il riflesso di ciò che avevo perso. Non importava quanto ci provassi, Mary non era Alyssa, non lo sarebbe mai stata. Non poteva essere la madre perfetta, la donna che mi aveva dato ciò che desideravo più di ogni altra cosa. Era solo un mezzo, un contenitore per i miei piani, per la mia ambizione.
Ero agitato. Le dita tamburellavano nervosamente sul bracciolo del trono, mentre fissavo la grande porta di legno in fondo alla sala. Il pirata doveva arrivare. Aveva il diamante. Quel diamante che avrebbe finalmente sancito la mia vittoria. Mi ero concentrato così tanto su quell'oggetto da non vedere altro. Ne avevo bisogno, era come un'ossessione. Un simbolo di tutto ciò che avevo sacrificato. Volevo toccarlo, sentirlo tra le mani, come una chiave per il futuro che stavo costruendo.
Il mio sguardo si posò nuovamente su Mary. Non parlava, non mi rivolgeva uno sguardo da minuti, forse ore. Lo sapevo, era ancora ferita. Ferita da quello che le avevo fatto. Ferita dalla consapevolezza che non l'avrei mai amata. Ma non era per l'amore che lei era accanto a me, era per il potere, per il trono. Quella gravidanza l'aveva incatenata a me, mi aveva dato l'arma perfetta per tenerla sotto controllo. Ed era esattamente quello che volevo. Il potere su di lei, su tutti.
La sala era immersa in un silenzio opprimente, interrotto solo dal rumore lontano di passi affrettati. L'arrivo del pirata si avvicinava. L'attesa era quasi finita, e la tensione cresceva, densa come un fiume di pece che scorreva tra noi.
Mary si mosse leggermente, una mano che si posava delicatamente sulla sua pancia. Un gesto istintivo, forse di protezione. Forse di paura. Lo sentiva anche lei? Quel bambino dentro di lei era legato al mio destino, ma in un modo che non poteva capire. Lei era solo una pedina in un gioco molto più grande di quanto potesse immaginare.
La porta della sala del trono si spalancò lentamente, quasi con una lentezza esasperante, lasciando entrare una luce fioca che contrastava con l'ombra opprimente della stanza. L'aria sembrava fermarsi, e persino il mio respiro rallentava, in attesa. I passi del pirata riecheggiavano nel corridoio mentre si avvicinava a noi, portando con sé quel carico di promesse e segreti che solo lui conosceva.
Mi girai un'ultima volta verso Mary, seduta lì accanto, la sua espressione impenetrabile come una maschera scolpita nella pietra. Aveva il volto tirato, ma nei suoi occhi non c'era alcuna emozione che potessi decifrare. Un sospiro lieve le sfuggì dalle labbra, e vidi la sua mano posarsi, quasi protettiva, sul ventre gonfio. Pensai per un istante che potesse provare dolore, che fosse un altro di quei piccoli spasmi che a volte le scuotevano il corpo; o forse era semplicemente la sua solita stanchezza, quel logorio che sembrava consumarla da mesi, in silenzio, senza mai una parola.
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Francy- la maledizione dell'imperatrice
Fantasy800, nell'antico regno di Hyperborea, l'imperatore Francesco II è promesso in sposa alla principessa di Lemuria, Mary, ma il suo cuore appartiene ad Alyssa, figlia di un famoso pirata. Quando rimane incinta, l'imperatore la scaccia dal palazzo per e...