Morana, una tredicenne assassina, una leggenda. È nata in Francia ed è stata cresciuta dalla mafia francese.
Viene mandata ad uccidere uno dei fratelli Cortello, ma non ci riesce e viene colpita, portata in ospedale e interviene la polizia che scopr...
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Poi sento solo una notifica di un messaggio. Ed è stato il messaggio più orribile e terrificante che potessi mai ricevere. Un messaggio che può facilmente distruggere la mia vita. L'unica cosa che posso fare per uscire da questo è... uccidere Domenico e Giovanni Cortello.
Beh, ovviamente non lo farò. Preferirei... morire piuttosto che farlo.
Mi tolgo le coperte dal corpo e mi siedo. Sto solo fissando il messaggio. Non sento niente al momento. L'unico suono che sento è il mio respiro e il mio cuore che batte così fottutamente veloce.
Un altro messaggio è apparso dalla stessa persona. Altri 100 video.
Video.
Video delle telecamere di sicurezza. Video delle telecamere di sicurezza dell'ufficio di Gabriel. Video delle telecamere di sicurezza dell'ufficio di Gabriel mentre mi puniva.
Un altro messaggio è apparso dalla stessa persona. Altri 50 video.
Non riesco ancora a credere a quello che sta succedendo. Abbasso il volume e apro uno dei video. Mentre lo guardo, le lacrime hanno iniziato a scendere dai miei occhi alla vista di me nuda e in lacrime e Gabriel che mi... toccava.
Chiudo il video.
Appare un messaggio;
Coucou mia piccola. Ti avevo avvisata Morana. Ti avevo detto che ci sarebbero state delle conseguenze se non mi avessi scelto. Uccidi Domenico e Giovanni. Hai un giorno prima che io mandi questi video ai tuoi fratelli e, fidati, ti cacceranno via da lì. Hai due giorni prima che io li mandi a tutti nel mondo sotterraneo. Sois pas stupide Morana. Avec beaucoup d'amour, Gabriel.
Lancio il telefono dall'altra parte della stanza - "Cazzo - Aspetta, perché l'hai fatto?" Milo chiede entrando nella stanza senza bussare. "Ehi, cosa c'è che non va?" Mi chiede dopo aver guardato il mio stato. Stato terribile. Ma non posso nemmeno incolpare me stesso. "Rana, cosa c'è che non va?" Lo guardo quando sento un soprannome. Il mio primo soprannome in assoluto. Nessuno mi ha mai chiamato in modo diverso da Morana e odio assolutamente il mio nome, quindi sentire un soprannome, non importa quanto stupido possa sembrare, mi fa davvero qualcosa, davvero tipo grazie Milo..
"Niente-"
"Stronzate." Milo mi interruppe sedendosi accanto a me sul letto. "Parlami." Vorrei tanto potergli parlare e raccontargli i miei problemi e lasciarlo aiutarmi, ma ho paura delle loro reazioni. Non importa come sia la nostra relazione, sono comunque spaventose.
"Niente di specifico. Sento solo..." Sniffai mentre cercavo di asciugarmi le lacrime dalle mie guance. "Mi sento così stanca- e non stanca nel senso vorrei andare a dormire- Sono davvero stanca."
Milo sospirò sapendo dannatamente bene che non poteva farci niente. Sto attraversando... qualcosa che è come... mi sto rendendo conto che quello che Gabriel mi ha fatto è stato sbagliato. Per quanto possa sembrare stupido, non sapevo che le sue punizioni, tutto il suo trattamento nei miei confronti fosse sbagliato perché non sapevo cosa fosse giusto o sbagliato. Non sono mai andata molto a scuola. Non ho mai interagito veramente con le persone. Non ho mai guardato veramente la tv. Non ho mai fatto veramente niente a parte le missioni. E ora che lo so, mi sento una vittima. Una vittima patetica, stupida e ridicola e lo odio più di ogni altra cosa.
