31. Passato doloroso

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MARTINA'S POV

Io e Zoe abbiamo appena finito di pranzare, ci mettiamo a lavare i piatti, quando poi mi arriva un messaggio.

Richi 💙

Marti io sono arrivato
adesso a casa, ho già
pranzato da Dadda

Va benee
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Lascio il telefono sul divano e poi mi vado a lavare i denti con Zoe. Visto che non sapevamo cosa fare abbiamo continuato Elite, o meglio, lei ha guardato la serie, mentre io mi continuavo a scrivere con Simone. Mi arriva un'altra notifica.

Simo 💛

Marti

Dimmi

Volete venire a vedere
la casa? L'ho finita
di arredare

Ho già chiesto a Riccardo
e Daniel, hanno detto che
loro ci sono, tu e Zoe??

Io molto probabilmente sì,
vedo se Zoe ha da fare

Okkk
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«Zoe, ti va di andare a vedere la casa di Simone? Non so se lo sapevi, ma ha cambiato casa da poco.»
Le domando io.

Lei mette in pausa la serie e mi risponde:

«Certo! Perché no?»

Zoe va un attimo nella sua stanza e io nella mia. Mi metto il profumo e poi esco dalla mia camera. Nel mentre anche Zoe è uscita dalla sua stanza e un profumo alla vaniglia inonda le mie narici. Con così tanto profumo lascerà la scia fin da lontano!

«Sento odore di una ragazza che si vuole far notare usando come minimo due litri di profumo.»
Dico io ironicamente.

Lei ridacchia.

«Ma dai non esagerare! Di solito ne uso anche di più.»

«Ma così finisci una boccetta di profumo in un giorno!»
Esclamo.

«Ah perché tu no?»

Scoppiamo entrambe a ridere e poi prendiamo i nostri telefoni, io le chiavi di casa e quelle della mia macchina. Usciamo di casa, io chiudo la porta e poi scendiamo con l'ascensore. Quando siamo fuori dal condominio saliamo in auto e poi faccio la strada per la casa di Simone.

Dopo non molto siamo davanti casa di Simo. Io e Zoe scendiamo dalla macchina e citofoniamo.

«Chi è?»
Chiede lui.

«Noi.»
Rispondiamo semplicemente io e Zoe in coro.

Lui ci apre il portone e noi entriamo. Saliamo le scale per poi ritrovarci davanti alla porta della casa di Simone, aperta. Lui ci fa entrare e noi lo seguiamo nel salotto. Seduti sul divano ci sono Dadda e Richi che stanno parlottando. Loro si girano verso di noi e ci salutano.

«Sicuro che stai meglio?»
Domando a mio fratello.

«Marti non sono mica un neonato! Ho solo vomitato ieri sera.»
Controbatte lui.

𝐔𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨 || 𝓓𝓪𝓷𝓲𝓮𝓵 𝓓𝓪𝓭𝓭𝓮𝓽𝓽𝓪 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora