34. L'amore è

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ZOE'S POV

Io e Martina abbiamo finito di pranzare da poco, lei prima era a lezione di danza. Ormai sono le 14:48, e io sono sempre più curiosa ed emozionata per la sorpresa che mi farà Daniel. Ovviamente ho raccontato tutto a Marti e anche ad Aurora, in videochiamata, e ovviamente, quando tornerò a casa dopo la serata racconterò tutto ad entrambe, visto che io e Martina abbiamo invitato Aurora.

Quando sono le 15:00 decido di andarmi a cambiare; sinceramente non so cosa mettermi. Controllo nel mio armadio: magliette, jeans, felpe e ancora jeans. Credo che mi metterò una maglietta bianca e dei jeans a zampa dal lavaggio chiaro, outfit semplice ma carino. Prendo una borsetta a caso, dove metto il telefono e dei fazzoletti. Mi sistemo i capelli e dopo mi metterò il profumo.

Oramai mancano dieci minuti all'appuntamento, mi vado a mettere il profumo, rigorosamente alla vaniglia, e poi mi metto sul divano. Quei dieci minuti sembrano non passare mai, sembrano addirittura ore, ma alla fine passano. Sento citofonare e quindi corro ad aprire il portone.  Prendo le chiavi di casa, apro la porta di casa e infine esco. Chiudo la porta a chiave e metto le mie chiavi nella borsetta bianca. Faccio le scale e infine vado al portone, dove trovo Daniel che mi sorride a braccia aperte. Io lo abbraccio e lui mi stringe forte.

«Pronta per questa sorpresa?»
Mi domanda lui.

«Sì! Sono curiosissima.»
Rispondo io.

Entriamo nella sua Smart e poi lui mette in moto l'auto. Dopo forse un quarto d'ora passato a parlare lui mi avverte:

«Siamo arrivati.»

«Ma siamo praticamente davanti al Duomo.»
Gli dico.

«Non proprio, ma comunque, non è il Duomo dove ti voglio portare, ma in posto qua vicino.»
Mi spiega lui.

«Vieni, scendiamo.»
Continua Daniel.

Scendiamo dall'auto e poi lui mi prende per mano. La sua mano a confronto con la mia è enorme. Quel contatto fisico con lui fa fare un balzo al cuore. Lui continua a camminare, mentre io lo seguo. D'un tratto lui si ferma e io rimango un po' confusa a guardarlo. Alzo lo sguardo per poi leggere: "Mondadori Duomo". Sorrido istantaneamente. Daniel entra e io vengo trasportata da lui, essendo ancora mano nella mano.

«Prendi quello che vuoi.»
Mi dice lui.

«C-cosa?»
Lo guardo stupita.

«Prendi quello che vuoi.»
Ripete Daniel.

Io inizio a girovagare per la libreria, che è immensa. Non voglio fargli spendere chissà quanto, prenderò solo un libro, al massimo due.

Prendo due libri, non troppo costosi, che mi ispiravano e lui rimane confuso.

«Ho detto tutto quello che vuoi, perché solo questi due?»

«Ma sei pazzo? Lasciamo stare il fatto che se dovessi prendere tutto quello che vorrei rimarresti senza una lira, e poi non voglio farti spendere l'ira di Dio!»
Gli rispondo io.

«Zoe non so se l'hai capito, ma per te comprerei tutta questa libreria, o addirittura tutto il mondo, se si potesse fare.»
Mi sussurra lui all'orecchio, mentre un brivido mi attraversa tutta la spina dorsale.

𝐔𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨 || 𝓓𝓪𝓷𝓲𝓮𝓵 𝓓𝓪𝓭𝓭𝓮𝓽𝓽𝓪 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora