29. Una bella lezioncina

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ZOE'S POV

Eravamo così tanto vicini che riuscivo a sentire il suo respiro caldo uscire dalle sue labbra carnose, i nostri battiti cardiaci coordinati. Ed ecco di nuovo quella sensazione, esattamente come l'altra volta: in quel momento eravamo in una bolla, tutto intorno si fermava e c'eravamo solo io e lui. Sembrava come se il tempo si fosse fermato solo ed esclusivamente per noi. La musica ormai si sentiva ovattata e c'erano solo i nostri sguardi che passavano continuamente dagli occhi alle labbra dell'altro.

Improvvisamente una ragazza dà uno spintone, palesemente apposta, a Daniel. Lui si volta per guardare la ragazza e la guarda stupito.

«Che cazzo ci fai tu qua?!»
Sbraita lui contro la mora.

Io, confusa cerco di capire la situazione. D'un tratto si fa tutto più chiaro. È Giorgia. In quel preciso istante lei risponde a Daniel:

«Non ti interessa, comunque vedo che te la stai spassando con Zoe.»

Sembra schifata dalla situazione e pronuncia il mio nome con disprezzo.

«Senti, io non ti conosco, ma so una cosa. Hai cagato er cazzo, te ne devi annà.»
Le dico io, in romano, che uso solo in casi eccezionali.

«Ma chi ti credi di essere?»
Mi domanda lei con quella voce da oca che si ritrova.

Daniel continua a guardare la scena.

«Ma chi ti credi di essere tu? Lo voi capì che se avete trombato non vor dì niente? Non siete mica sposati porco dinci.»
Controbatto io, forse un po' troppo diretta, visto che anche Daniel mi fulmina con lo sguardo.

Lei sta in silenzio e fa l'unica cosa che in quel momento non avrebbe dovuto fare. Prende il viso di Daniel e lo bacia sulle labbra. Io non ci vedo più per la rabbia e la prendo per i capelli. Quella coda alta a mo di Ariana Grande che si era fatta era servita a qualcosa.

Daniel mi guarda, sorpreso da ciò che ho appena fatto.

Io continuo a tirare indietro Giorgia dalla sua coda. Lei inizia a lamentarsi e urlare dal dolore. La lascio e lei cade a terra. Le faccio il terzo dito e lei inizia a piagnucolare come una bambina. Io me ne vado con Daniel a cercare i nostri amici.

«Non pensavo avessi questo lato psycho.»
Mi dice Daniel ridacchiando.

«Ah perché? Tu cosa avresti fatto a quel ragazzo? Comunque si meritava quella bella lezioncina.»
Gli chiedo ironicamente.

Quando troviamo Martina e Simone che si stavano sbaciucchiando sui divanetti della discoteca, lei seduta sopra di lui, Daniel gli chiede:

«È meglio che andiamo. Riccardo?»

«Non lo so.»
Risponde onestamente Simo, mentre si stacca un attimo da Marti, per poi riprendere a baciarla con foga.

«Voi restate qua, io vado a cercarlo.»
Lui avverte la coppia.

«E chi si smuove se ho Simone qui?»
Domanda Martina ridacchiando.

«Zoe vieni con me?»
Daniel si gira verso di me.

Io annuisco con un cenno del capo. Andiamo subito verso il bagno, visto che era quello degli uomini è entrato solo Daniel, mentre io aspettavo fuori, con la porta aperta.

𝐔𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨 || 𝓓𝓪𝓷𝓲𝓮𝓵 𝓓𝓪𝓭𝓭𝓮𝓽𝓽𝓪 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora