39. "Ti amo"

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ZOE'S POV

Siamo appena arrivati alla centrale, Daniel parcheggia e scendiamo dall'auto.

Ho paura, molta paura.

Daniel, probabilmente notando la mia ansia mi prende per mano e mi sussurra:

«Stai tranquilla, finché ci sono io andrà tutto bene.»

Gli prendo il viso tra le mani e poi gli lascio un bacio a stampo.

Entriamo nella centrale di polizia e ci dirigiamo ad una specie di scrivania dove è seduta una ragazza.

«Salve, come posso aiutarvi?»

Ci domanda lei.

«Dovremmo denunciare, penso per stalking, l'unico problema è che non sappiamo, o meglio, non abbiamo la certezza di chi sia.»

Prova a spiegarsi Daniel.

«Scusi?»

Chiede confusa la poliziotta.

«È da stamattina che alla mia ragazza arrivano dei messaggi da numeri sconosciuti e questi messaggi dicono che lei dovrebbe tenersi alla da me.»

Risponde lui.

Sentirlo pronunciare "Alla mia ragazza", riferendosi a me, mi ha fatto sorridere dentro.

«La nostra ipotesi quindi è stata che sia una mia "ex", anzi, suo fratello, che è una specie di hacker.»

Continua lui.

«Posso vedere le chat?»

Domanda la poliziotta.

Io e Daniel annuiamo e poi prendo il telefono dalla tasca, lo sblocco e apro Whatsapp. Apro poi la prima chat e do il telefono alla ragazza.

«Ne ha anche un'altra, giusto?»

Chiede lei.

«Sì.»

Dopo che la poliziotta mi passa il telefono apro anche l'altra chat e do nuovamente il mio cellulare a lei.

«Mi dispiace, ma se non ne avete la certezza non potete denunciare.»

Ci annuncia la ragazza.

DANIEL'S POV

Merda.

Ci mancava solo questa, che non potessimo denunciare.

«Va bene, grazie mille per aver provato ad aiutarci.»
Zoe ringrazia la poliziotta.

Come poteva essere così tranquilla e gentile con tutti nonostante quello che stava accadendo?

«Figuratevi, è il mio lavoro.»
Ci risponde la ragazza.

Io e Zoe usciamo dalla centrale e rientriamo in macchina.

«D-Daniel...»
Balbetta Zoe.

𝐔𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨 || 𝓓𝓪𝓷𝓲𝓮𝓵 𝓓𝓪𝓭𝓭𝓮𝓽𝓽𝓪 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora