Ho le gambe doloranti.
Sono in giro da questo pomeriggio.
Inizialmente pensavo fosse una buona idea: avrei visto posti nuovi, assaggiato cibo napoletano, osservato panorami, scattato foto per il mio profilo Instagram e tutto sarebbe stato perfetto!
In effetti lo è stato... solo che,
adesso dovrei tornare nel mio appartamentino e, tutti sanno che il mio senso dell'orientamento è pessimo. Riuscirei a perdermi anche in casa!
Sono spacciata.Sono sola e sono spacciata!
Letteralmente. Il mio cellulare è in pessime condizioni e ho circa 30 secondi di tempo per trovare una presa; ci sono soltanto due piccoli problemini:
1- non ho la minima idea di dove poterla trovare
E 2- se anche riuscissi a trovarne una, cosa molto improbabile, NON HO IL CARICATORE CON ME!Sono troppo lontana da casa, ho attraversato così tanti vicoli che non so neanche più dove mi trovo - a dirla tutta, non l'ho mai saputo - ma almeno avevo Google Maps con me! Rimpiango il momento esatto in cui ho rifiutato la compagnia delle mie due migliori amiche, Sara e Laura, con cui ho deciso di trasferirmi un po' qui, a Napoli, per trascorrere le vacanze estive in un modo un po' diverso dal solito. Milano è un bel posto, ci siamo cresciute lì, ma la voglia di cambiare aria era tanta, troppa. Il caos in cui ero immersa lì, stava iniziando a soffocarmi. Allora, abbiamo scritto su un pezzetto di carta tutte le regioni d'Italia, le abbiamo mischiate, e alla fine è venuto fuori che saremmo dovute venire qui. Per cui, si, se la sorte ha deciso cosi... chi siamo noi per opporci? Napoli sia!
Solo che, ad essere sincera, non pensavo di perdermi proprio il primo giorno di vacanza! Questa è sfiga. Spalanco gli occhi e perdo qualche battito quando, d'un tratto, lo schermo del cellulare diventa completamente nero! Trattengo qualche imprecazione e lo ripongo nella tasca anteriore dei miei jeans stretti, troppo presto, come se nasconderlo potesse risolvere qualcosa.
Continuo a vagare per le strade buie, illuminate solo dai pochi lampioni, senza meta. I chilometri sembrano moltiplicarsi ad ogni passo, e la frustrazione si mescola alla stanchezza.
Affranta, mi avvicino ad un muretto e mi ci scaravento su; non so che fare! Non so come tornare a casa! Sono stanca! Ho sonno e ho anche freddo.
Mi chiedo come se la stiano passando loro, invece! Conoscendole, avranno tappezzato tutta la città con foto del mio volto per trovarmi. In effetti, neanche evitarle per tutto il giorno è stata una buona idea.
Mi ammazzeranno.Rassegnata, alzo lo sguardo. Di fronte a me solo una grande e immensa distesa d'acqua che si insinua nell'orizzonte, le luci danzanti di una città lontana e il Vesuvio che si erge, maestoso, come un guardiano della notte. Il silenzio che ho attorno è surreale.
Mi mette i brividi.Decido di scendere sulla spiaggetta, dove resto a contemplare il paesaggio, assaporando il momento di calma mentre la mia mente cerca disperatamente - e invano - una soluzione al mio dramma. Le onde si infrangono delicatamente sulle grandi pietre presenti, come un canto di conforto, e per un attimo riesco quasi a sentirmi avvolta dalla bellezza del mondo che mi circonda, dimenticando, seppur brevemente, la mia situazione precaria. Dare di matto è l'unica idea che ho in mente, ma essendo praticamente nel deserto, dubito che possa servire.
Seduta su una delle tante rocce, chiudo gli occhi per un attimo. È così tardi che ormai il sole sta scalando il Vesuvio, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa! È la prima volta che vedo l'alba, intorno è ancora buio, e mi piace da matti. Probabilmente l'unico punto a favore di tutta la storia; Amo dormire e se non fossi rimasta sveglia tutta la notte, non l'avrei mai e poi mai vista. Nonostante la bellezza che mi circonda però, è inevitabile: un senso di solitudine e smarrimento mi attanaglia il cuore. Come sono arrivata fino a qui?
Riprendo il mio cellulare,
provando inutilmente a riaccenderlo; ancora e ancora.Priva di forze,
sbuffo stendendomi completamente sulla grande roccia.
Ormai è quasi giorno... qualcuno dovrà pur venire fuori!IG: Napoesja
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Mare e monti
DragosteQuanto si è disposti a lottare per amore? Lasciare la presa o insistere ancora di più? Questa è la storia di Martina, in continua lotta con sé stessa, in bilico tra cos'è giusto e cos'è sbagliato. Per ritrovare la sua spensieratezza ha deciso di la...