Non è che mi faccia molta differenza cambiare casa, alla fine. I miei genitori hanno sempre avuto i soldi e, se vogliono, cambiamo quartiere ogni due settimane. Ma stavolta è diverso. Stavolta non si tratta solo di cambiare aria, ma di capire chi diavolo ha fatto saltare in aria la mia vita... letteralmente.
La mia casa bruciata non è una cosa che posso ignorare. Voglio sapere chi c'è dietro. Voglio sapere chi ha deciso che dovevo perderla. Mi fa impazzire solo a pensarci. Quindi non posso fermarmi. Devo scoprire la verità.
Mi giro nel vialetto di casa, pensando a tutto quello che mi è successo. E proprio mentre cammino fuori, il telefono vibra. È Mark. Non ho voglia di parlare, ma rispondo comunque.
<Cosa vuoi?> gli chiedo, fastidioso.
<I tuoi ti hanno cercato, sono con l'agente. Dobbiamo andare a parlare con loro. Dove sei?>
<Vengo subito,>dico, e non aggiungo altro.
Ma poi un pensiero mi colpisce all'improvviso. Sento che devo parlare con Elizabeth. Non so perché, ma ho bisogno di dirle quello che Mark mi ha detto. Ho bisogno di raccontarle tutto, di capire se c'è qualcosa che mi sfugge. Non è che voglia passare il tempo con lei, anzi, all'inizio nemmeno mi piaceva. Ma ora... è come se avessi bisogno di qualcuno che mi ascolti.
Prendo il telefono e compongo il suo numero. So che è strano, visto quanto ci odiavamo prima, ma ho bisogno di parlare con qualcuno.
<Pronto?> dice la sua voce al telefono.
<Ehi... posso venire da te? Ho delle cose da dirti.>
<Certo, vieni pure,> mi risponde subito. È calma, come se si aspettasse che le avrei parlato di qualcosa di importante. E lo è.
Mi metto in strada e, in un attimo, arrivo a casa sua. Suono il campanello e lei mi apre subito. Mi guarda un po' perplessa, ma mi fa cenno di entrare.
Mi siedo sul divano e inizio a raccontarle. Non voglio fare giri di parole, non mi interessa. Voglio solo dirle la verità. <Mark mi ha detto che probabilmente dovremo cambiare casa, ma... voglio sapere chi ha fatto tutto questo. Non posso stare a guardare mentre la mia vita va in fumo.>
Elizabeth mi ascolta senza dire una parola, come se capisse che non voglio solo lamentarmi, ma voglio risolvere qualcosa. E forse lei è l'unica che mi capisce in questo momento.
Mentre parlo, mi rendo conto che qualcosa sta cambiando. Non mi fa più schifo stare con lei, e non mi sento più così arrabbiato. Alla fine, siamo diventati un po' meno nemici e, per quanto sia strano, inizia a sembrarmi che siamo un po'... più simili di quanto pensassi.
Elizabeth POV
Mi guardo intorno, cercando di capire come siamo arrivati fino a qui. Noah è seduto di fronte a me, e non riesco a smettere di fissarlo. È strano, ma c'è qualcosa in lui che è cambiato, qualcosa che non avevo mai notato prima. Anche se siamo sempre stati lontani, come nemici, ora tutto sembra diverso. C'è una sensazione di comprensione, come se qualcosa ci stesse legando, anche senza parole.
<No, ma seriamente,> dice Noah, spezzando il silenzio. La sua voce è più calma di quanto mi aspettassi. <Non posso accettare che tutto quello che ho costruito vada in fumo senza sapere chi c'è dietro. E poi... la casa. I miei non sanno che fine fare, e io nemmeno.>
Lo ascolto in silenzio, sentendo il peso di ciò che sta dicendo. Non so cosa dire, ma lo capisco. Siamo più simili di quanto pensavo. Anche io ho avuto momenti in cui mi sono sentita persa, senza sapere cosa fare. Ma vedere Noah così, senza risposte, mi fa venire voglia di aiutarlo.
<Capisco,> rispondo, cercando di sembrare più sicura di quanto mi senta. <Non è facile, lo so.>
Il silenzio cala tra di noi. In un certo senso, è confortante, come se le parole non fossero necessarie. Non posso fare a meno di notare quanto siamo vicini, fisicamente e emotivamente. Mi sento stranamente tranquilla, ma anche nervosa. Come se tutto stesse cambiando tra di noi.
<Noah, io... mi dispiace per tutto quello che è successo tra di noi,>dico, cercando di trovare il coraggio. <Abbiamo fatto tanti errori, ma penso che siamo più simili di quanto pensavamo.>
Non mi aspetto una risposta, ma lui mi guarda intensamente. C'è qualcosa nei suoi occhi che non riesco a decifrare. Poi, senza preavviso, si avvicina a me. Il mio cuore accelera, e non so se dovrei fermarlo o lasciarlo fare. Ma non mi tiro indietro.
Le sue mani sfiorano le mie guance, e un brivido mi corre lungo la schiena. Non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Poi, senza dire una parola, le sue labbra si posano sulle mie.
Il bacio è breve, inizialmente, ma c'è un'intensità che non avevo mai immaginato. È come se fossimo due persone completamente diverse da quelle che eravamo prima. Non c'è più odio, solo una strana connessione che cresce tra di noi. Poi, senza pensarci, sento la sua lingua sfiorare la mia, e un calore esplode dentro di me. Non è solo fisico, è qualcosa di più. È come se tutto ciò che avevamo nascosto, tutte le nostre emozioni represse, stessero finalmente uscendo.
Non riesco a fermarmi, e non voglio farlo. Rispondo al bacio, avvicinandomi di più. Sento le sue mani nei miei capelli, e la sua bocca diventa più passionale, più profonda. È strano, ma non voglio allontanarmi. Voglio sentire ogni singolo momento.
Quando finalmente ci stacchiamo, siamo entrambi senza fiato. Mi guardo negli occhi, e in quel momento so che non siamo più gli stessi. Non siamo più le persone che si odiavano. Siamo solo Noah ed Elizabeth, due ragazzi che, in qualche modo, si sono trovati.
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Unlimited
RomanceLa storia segue le vicende di Elizabeth e Noah, due ragazzi che iniziano con un forte disprezzo reciproco, ma che si ritrovano coinvolti in una serie di eventi che cambieranno il corso delle loro vite. Noah è un ragazzo che ha sempre avuto una vita...