Unlimited

12)Noah pov

<Una buona ragione? E quale sarebbe?>
Questa mocciosa mi sta solo facendo perdere tempo.

<Sai... A volte i fatti sono meglio delle parole, guarda questo video> Dice porgendomi il suo telefono con sopra un video.

È di poche settimane fa ed è un video dove io spaccio.
Cazzo.
<Non ho ancora capito perché dovrei accettare. Non mi interessa se lo fai vedere a tuo padre> le dico io, finché lei gli fa vedere il video cosa potrà fare?

<Beh sai, se lo faccio vedere a mio padre so che non ti fregerà niente, ma non ti frega niente neanche se lo faccio vedere al tuo?>
Mio padre? Ma come cazzo si permette?!

<Fai quello che vuoi, non me ne fotte.>

<Noah, Noah aspetta, non lo farò vedere a tuo padre, ma ti prego di aiutarmi con Lucas.>

<Quanto cazzo rompi, e va bene, ma una settimana.> sputo io.

<Cosa? No, no, no. Fino a dopo il ballo.>

Scuoto la testa, come a dire "non ci pensare"
Ma lei mi insinua un "perfavore".
Cazzo.
Ho accettato.
Fino al ballo.
Il bello è tra due mesi.
Ahhh e va bene.

Penso di guadagnarci in qualche modo anche io, tralasciando il video.
Anche perché devo far capire a Max che non me ne frega niente della sua puttana.
Ma di Max mi interessa.

Alla fine ci siamo entrambi saltati l'ora scorsa, l'ora dopo abbiamo due materie differenti.
Quando vado nella classe di biologia c'è un cartellone con scritto "ben tornato" e io non capisco.
Non capisco finché non vedo lui. Lo stronzo che l'ha lasciata, ora per colpa sua tutti penseranno che io provo sentimenti.

Appena mi vede sbuffa. Ancora non sa cosa c'è d'aspettarsi, e un po' dovrà aspettare, Elizabeth mi ha detto che, poiché si sono lasciati neanche una settimana fa, dobbiamo aspettare prima di dire a tutti il fatto.
Certo ai comodi della principessa.

<Ah allora sei tornato, pensavamo non tornassi più> sogghigno io dietro di lui

<Per tua sfortuna sono tornato sano e vegeto. Anzi Noah, posso parlarti?> si guarda attorno e poi aggiunge <In privato>

Andiamo in un angolo e io gli sbuffo un "che vuoi"
<So che sei stato tu ad avermi portato in ospedale, e ti volevo ringraziare di questo>
Pensavo non lo sapesse. Cazzo.

<E questo chi te l'ha detto?> chiedo incuriosito io

<Andiamo Gilbert, non fa male a nessuno fare buone azioni.>

sbuffo e poi gli rispondo <Per quanto noi possiamo odiarci, portare rancore, o cose del genere, di certo non ti lascio morire. Ora dimentica quello che ho appena detto> gli affermo prima di andarmi a sedere. Uff che palle biologia. Ma che cazzo me ne frega a me della vita delle piante.

Elizabeth Pov

<Allora che fai? Vieni sabato?> mi chiede Mark, mi ha fatto sapere di una festa a casa di un suo amico e io non so se andare.
<Dai che ti diverti, puoi portare chi vuoi> aggiunge poi.
Mancano 6 giorni a sabato. Direi che potrebbe essere utile per far sapere di me e Noah, anche se forse troppo presto, forse devo aspettare di più.
Vabbè a questo ci penserò dopo.

<Va bene vengo, ma se mi vieni a prendere perché non ho idea di dove sia.>

<Ma se te l'ho spiegato cento volte, ah eh va bene.>

Sta succedendo tutto troppo in fretta. L'altro ieri mi sono lasciata con Lucas e messa per finta con Noah, cazzo in un giorno? Perché così in fretta? Io dovrei starci male ad essermi lasciata con Lucas, ma mi rendo conto che non mi interessi più di tanto, forse non lo amavo davvero? Forse lo amavo non sapendo cos'è l'amore? Perché di solito se ci si lascia con qualcuno, si sta male settimane e anche mesi, ma io no, io pochi minuti, perché?

Forse devo riconfermare la mia idea di aspettare ancora qualche settimana prima di far sapere di Noah, così almeno gli altri pensano che io ci sia stata male.

So che Lucas è tornato a scuola, noi non abbiamo avuto modo per chiarirci, ma lui non ha niente da chiarire, non troverà nessuna scusa, quel che è fatto ormai è fatto. Nessuno fotte Elizabeth Jonson.

In questi due giorni non ho parlato neanche con Noah, siamo rimasti a quando gli ho detto che potrà farsi tutte quelle che vuole basta che non mi farà sembrare cornuta.

Gli dirò comunque che sabato dovrà venire, non saremo ancora una coppia, ma qualcuno  dovrà pur pensare che ci siamo frequentati, o almeno abbiamo smesso di odiarci, prima di metterci insieme.
Tanto io lo odierò sempre.