19) Elizabeth

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Mi sta facendo preoccupare, cosa mi deve chiedere?
<Avanti dimmi, che ti serve?>

<Senti è da un po' di tempo che sono in un brutto giro, e c'è questo signore che mi sta minacciando, dice che se non gli porto subito molti soldi mi denuncia e non solo...>

<Denuncia per cosa? E di quanti soldi stiamo parlando?> chiedo io

<Denuncia per spaccio, e parliamo di troppi soldi.> Non mi guarda neanche negli occhi, sembra così deluso da se stesso, e penso abbia paura che anche io lo sia.

<Quanti?> richiedo io.

<Quasi 100.000 dollari.>
Merda, questi si che sono tanti.

<Non li ho io tutti questi soldi, ma posso trovare qualche modo.>

<No no, non ti sto chiedendo questo, ti devo chiedere un altra cosa.>

<Ah, e cosa?>

<Riguarda la denuncia, devi essere il mio alibi> risponde lui, finalmente guardandomi negli occhi.

<non capisco.> rispondo io

<ció di cui mi minaccia questo signore è accaduto ad una festa, circa 3 settimane fa, tu devi testimoniare che quella sera ero con te, o che almeno mi hai visto tutta la sera da qualche altra parte.> mi informa lui.
Ma io questo non lo posso fare

<Tu capisci che se io faccio ciò, rischio tanto? È meglio se troviamo un modo per avere quei soldi> rispondo io.

<E come?! farai la puttana e ti farai pagare?> mi chiede lui infastidito.

<Potrei pure se serve.> No, lo farei solo per vera necessità, non avendolo mai fatto non mi sentirei a mio agio neanche ad essere toccata.

<Te lo scordi, tu non ti farai neanche sfiorare da dei cinquantenni arrapati.>

<E chi sei tu per dirmi cosa devo fare?> chiedo io, ora che sta esagerando.

<Non ti devi far toccare da nessuno.> mi risponde lui, e penso di non aver capito bene ciò che intendeva.

Poi sento piangere qualcuno, e capisco che Allison si è svegliata.

<Vado io, la prendo e poi me ne vado da Klaus> mi dice Noah.

<Te ne vuoi andare?> chiedo io

<Se sto solo un altro minuto con te rischio di impazzire.> risponde lui.
Dopo una 15 di minuti vedo lui con Allison in braccio pronti per andare via.

<E allora ciao> gli dico io

<Ci vediamo domani a scuola> mi risponde lui, poi mi fa un cenno e se ne va.

KLAUS POV

Sono felice che Noah stia venendo a casa, così potrò chiedergli spiegazioni.
Sta perdendo la testa, è tutto per colpa di Elizabeth.
Sento il campanello suonare. È lui.
Apro la porta.

<Ehilà fra, mi devi delle spiegazioni.> lo informo, vedo che ha sua sorella in braccio.

<Fammi entrare> risponde lui in modo brusco. Ora mi deve il triplo delle spiegazioni.

Dopo un oretta, che si è sistemato e Allison è con mia sorella decido di parlargli.

<Noah.> Lo chiamo io.

<Dimmi.> risponde lui.

<Avanti, parla.>

<Cosa cazzo vuoi che ti dica?> risponde lui infastidito

<Uno cos è successo con la casa, poiché ancora non l'ho capito, due cos'è successo con Elizabeth.>

Lui mi guarda fisso negli occhi, e poi inizia a parlare.

<La casa è andata a fuoco ed Elizabeth è la mia ragazza.> risponde lui, e per poco non gli tiro un pugno.

"Ma dai? No vabbèeee" penso io, queste cose già le sapevo.

<Si ok, questo già lo sapevo, parlamene nei dettagli, almeno di Elizabeth.>

<Fra guarda, visto che Elizabeth a Sarah ha detto la verità te la dico pure io.> mi informa lui
Verità? Qual è? Cosa mi nasconde?

<Avanti parla> lo incalzo io.

<Beh come dire...> si ferma, fa un sospiro, e riprende a parlare <Io ed Elizabeth non stiamo davvero insieme, stiamo fingendo una relazione per scopi che hanno dei vantaggi per tutte e due... però c'è un problema...>

Devo un attimo metabolizzare ciò che sta dicendo, e come se non bastasse ha un problema.

<Che problema?> gli rispondo io.

<Beh io... cioè non... non ne sono sicuro... anche se forse... cioè in realtà...>

<NOAH> lo fermo io.
<Parla cazzo, mi stai facendo stringere i pugni.>

<Elizabeth...> ricomincia lui. <si tratta di lei, io credo che mi sta succedendo qualcosa.> Respira
<E come se a lei non la desiderassi per scopare, perché inizialmente pensavo ciò, ma penso mi stia facendo provare qualcosa che non ho mai provato.>

Mi informa lui, e io ho già capito, lui pure ma deve ancora realizzare.

Mi siedo accanto a lui.

<Cazzo Noah, ti sei innamorato?>

<Io... no... non penso> risponde lui

<E io penso proprio di sì.> lo informo io facendogli l'occhiolino.
<Noah non c'è niente di male> aggiungo infine.

<E che lei non prova lo stesso, e stare con lei in quel modo> si ferma e fa un sospiro <penso che debba chiudere con lei questa cosa falsa che facciamo.>

<Io invece penso che tu glielo debba dire, Noah, non devi scappare dai problemi, li devi affrontare.> rispondo io. Poi gli do una pacca sulla spalla e lo lascio riflettere uscendo dalla stanza. Ma prima che chiuda la porta lui mi chiama.

<Klaus... non ho finito> mi informa lui
E io mi risiedo accanto a lui.
<Le ho chiesto un favore, un favore brutto. E me ne sono pentito, solo che ero nel panico.>

  NOAH POV
< Cosa le hai chiesto?> Mi chiede Klaus e io gli racconto tutto quello che è successo prima di uscire, ovvero dell' alibi.

<Cazzo fra, ma perché non hai chiesto a me? Non puoi metterla in mezzo per queste cose.> mi risponde lui.

E io mi sento una merda

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