Nel pomeriggio, mentre cerco di studiare, finalmente mi arriva una notifica di Noah.
E va bene, vado al punto, è arrivata la denuncia per spaccio, ti chiedo di non parlarmene più, me la sto vedendo io con l'aiuto di Klaus, domani torno a scuola, stai tranquilla. Baci
Io rimango stupita.
Troppe cose in un solo messaggio.
È arrivata la denuncia?
Così presto?
E i soldi che stavo cercando di ricavare?
Posso lasciare il lavoro?
Noah ora come sta?
Si sarà ripreso?
Tutte queste domande mi ruotano in testa. Ma penso al positivo.
Domani torna a scuola.
Menomale. Mi mancava.
Però non devo essere egoista.La mattina seguente
Appena arrivata a scuola c'è Noah al cancello che parla con dei ragazzi, appena mi vede, non posso fare a meno di notare che fa cenno ai ragazzi di andarsene.
Sono davvero orgogliosa di lui, di come sia cambiato in questo ultimo periodo.Il nostro rapporto sembrava fragile, ma comunque c'era. Stavo cercando di farmi coraggio, di non pensare troppo al caos che avevamo vissuto, ma per quanto fosse difficile, ero felice di averlo accanto.
Mi stavo preparando a entrare in classe, ancora con Noah al mio fianco, quando Sarah ci incrociò. Appena la stavo per salutare, il suo sguardo gelido mi colpì subito, ma stavolta c'era qualcosa di più. C'era una rabbia che non riuscivo a ignorare, e prima che potessi fare o dire qualcosa, lei parlò.
<Guardate chi c'è, l'immancabile Noah.> Sarah disse con un tono sarcastico, e il suo sorriso era carico di veleno. <Che sorpresa vedervi insieme di nuovo. Ma che rapporto strano, non vi sembra? Noah e Elizabeth, due persone che non hanno mai fatto nulla per meritarsi ciò che hanno.> Ma che le prende?
Il suo commento mi colpì come un pugno allo stomaco, e guardai Noah, vedendo anche lui reagire a quelle parole. Cercavo di mantenere la calma, ma il mio cuore stava cominciando a battere più velocemente. Non potevo più sopportare di sentire Sarah parlare così, non più.
<Sarah, basta.> Dissi, cercando di mantenere la calma, ma il tono della mia voce tradiva la rabbia che cresceva dentro di me. <Non c'è motivo per cui devi parlare così di Noah. Non ti ha fatto nulla.>
Sarah però non si fermò. <Oh, davvero? Non ti rendi conto che ti stai rovinando da sola, Elizabeth? Questo ragazzo non è altro che un imbroglione, e lo sai bene. Non meriti nemmeno un briciolo della tua attenzione, e sinceramente, non capisco cosa ci vedi in lui. E tu, Noah, credi davvero che questa sia una relazione sana? Che Elizabeth possa avere qualcosa di serio con te? Pensi davvero che ti stia amando? Tu non capisci nemmeno cosa significa amare qualcuno.>
Le sue parole mi trafissero, e anche se sapevo che non avrebbe dovuto importarmene, sentivo il mio stomaco contrarsi. Non era solo un attacco a Noah, ma anche a me, alla nostra relazione. Era come se volesse metterci contro in ogni modo possibile.
Mi voltai verso Noah, ma lui era immobile, il viso impassibile, ma il suo sguardo tradiva un po' di rabbia. Non volevo che lui fosse coinvolto in questo, ma Sarah non stava dando tregua.
<Non ti permetto di parlare così di lui, Sarah.> La mia voce si fece più dura. <E soprattutto, non ti permetto di parlare così della nostra relazione.> E improvvisamente, sentii tutto il peso delle sue parole. <So che ti piacerà pensare che Noah non meriti nulla, ma la verità è che non sei tu a decidere chi è giusto per me.>
<Oh, davvero?> Sarah rise amaramente. <E adesso cosa? Mi fai la morale? Mi fai sentire come se fossi io la cattiva di questa storia? Forse dovresti guardarti allo specchio prima di accusare gli altri, Elizabeth. Sappi che io non sto parlando per invidia, ma per evitare che ti facciano del male.>

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Unlimited
RomanceElizabeth Johnson e Noah Gilbert si odiano da sempre. Lei è testarda, determinata, con il desiderio di trovare il suo posto nel mondo. Lui è tormentato, circondato da ombre del passato che non riesce a scrollarsi di dosso. Quando le loro vite si int...