8)Noah pov

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Quella ragazzina la deve smettere.
La deve smettere di dirmi come mi devo comportare.
La deve smettere.
E nonostante questo, sto andando dal preside.
Si, mi ha convinto.

Busso alla porta, ma chi me l'ha fatto fare?
<Avanti> sento dire, ed io apro <Gilbert, accomodati>

<Preferisco rimanere in piedi> gli dico appoggiandomi allo stile dell'armadio.

<Va bene, come preferisci, ti starai chiedendo perché sei qua? Ho forse sai già?> Stronzo come minchia faccio a saperlo? parla e muoviti.

<No, non lo so.> gli rispondo secco, voglio andare a fumare.

<Non voglio sapere che stai combinando in questo tempo, ma ho buone notizie.> dice lui sorridendo.
Buone notizie?

<Continui.> rispondo secco, chissà che buone notizie avrà.

<So che stai andando molto bene nella squadra di football, un'università ci ha chiesto di inviare loro i video dei nostri allievi, e tu sei stato quello più "acclamato".> si ferma un'attimo sfogliando dei fogli nel raccoglitore <Aspetta che lo trovo... oh eccolo, sei quello più acclamato con ben duecentoquindici punti su duecentocinquanta, e i tuoi compagni sono tutti sotto i centocinquanta> conclude chiudendo il raccoglitore.

<Non capisco che vuole da me.>
Voglio fumare.

<Hai buone opportunità di avere una buona borsa di studio per quella università, è tra le più reclamate d'America.> aggiunge alzandosi in piedi e avvicinandosi a me <Però, Gilbert, devi migliorare il comportamento. Si certo il football, hai ancora più possibilità, ma non è certo con parecchie sospensioni.>

<Ok la ringrazio> dico prima di uscire dalla porta.

Me ne fotto del comportamento e della borsa di studio.
Comunque la lezione ancora non è finita, e io posso fumare. Mi sento libero.
Ma poco prima che andassi fuori, il sign. Jonson mi richiama.

<Noah ho dimenticato di chiederti come va il compito, so che lo state facendo per davvero ultimamente>
Cazzo il compito, la mocciosa ha avuto problemi e una settimana di seguito non lo abbiamo fatto. Rimane poco più di una settimana.

<Oh tutto apposto, è quasi finito> rispondo mentendo, di certo non potevo dirgli che siamo a poco più di metà del lavoro.
<In ogni caso sono fatti nostri, e quando è pronto glielo portiamo> sbuffo

<Peccato che avete una data di scadenza vi ricordo>
Ma insomma non può essere comprensivo almeno con sua figlia?

<Arrivederci> gli sbuffo e me ne vado, quello stronzo pelato. Manca ancora un'ora ma mi sa che me la balzo.

Elizabeth Pov

<Allora Mark, come mai sei in questo paese sperduto?> è la prima cosa che gli chiedo prima che finisca l'intervallo

<Só peço que você não diga a ninguém> mi risponde lui, inizialmente pensavo di non aver capito io, ma questo non è americano.
Così gli sbuffo un "eh", non ho voglia di perdere tempo, anche perché non ne ho, e lui mi parla in arabo.

<Ti chiedo solo di non dirlo a nessuno, è la traduzione, io sono Portoghese, almeno ho sempre abitato in portogallo, da quando mi hanno adottato beh... fino a che non sono venuto qua>
Ah è stato adottato, mi dispiace.

<Oh... e come mai sei qui?> chiedo incuriosita, sento una connessione tra noi.

<Qualche settimana fa i miei genitori adottivi hanno avuto un incidente con la macchina, e dopo il funerale mi hanno affidato ad un altra famiglia, la quale vive qua ed è molto ricca, come se non bastasse ha un figlio che viene in questa scuola, però li ringrazio per avermi chiesto in affidamento finché non trovo una famiglia stabile.> da come parlava dei genitori non sembrava tanto dispiaciuto, forse non aveva un bel rapporto.

<Oh condoglianze, mi dispiace tanto, ma chi è che ti ha preso in affido?>
Mentre gli dico questo suona la fine dell'intervallo, e io devo rientrare.

<Hai presente quello che è stato chiamato dal preside? I suoi genitori.>
Noah? Merda.

<Ah okay, comunque ci conviene rientrare perché è finita la pausa.>

<Tu vai, io non ho più voglia di presentarmi, sto un po' qua> dice lui appoggiandosi al muro, così lo saluto e vado in classe.

Entro nella classe di Lettere e il professore ancora non è arrivato, i professori fanno sempre ritardo, però quando lo facciamo noi casca il mondo.

Durante la lezione mi arriva un messaggio da Lucas.
Tra poco mi tolgono il gesso, sono in sala d'attesa.

È vero, mi ero dimenticata che glieli avrebbero tolto, gli auguro buona fortuna e ritorno alla lezione.

Uscita da scuola chiamo Lucas e gli chiedo se ha finito e se gli hanno tolto il gesso, dopo una sua conferma decido di mettermi d'accordo con il padre e fargli una sorpresa piccola a casa.
Così chiamo Sarah, Max e tutta la comitiva di 6 persone e gli dico di venire a casa di Lucas immediatamente.

Finiti i preparativi avviso il padre del mio ragazzo che può riportarlo a casa poiché stava perdendo tempo per lasciarcene a noi.

<ARRIVA!> Urlo in modo che tutti mi sentano e si mettano in posizione.

Quando le chiavi di casa girano, sbuchiamo tutto dai nostri posti e urliamo <sorpresa!>

Lucas è la, che sorride, e non è mai stato così bello.
Mi avvicino e gli do un bacio a stampo, non voglio fare niente per metterlo in difficoltà, ancora è sulla sedia a rotelle ma senza il gesso da nessuna parte del corpo.
Penso che deve continuare la riabilitazione.
Passiamo tutto il pomeriggio a parlare ma poi la madre entra in casa e siamo costretti ad andarcene, so già che ci sarà un enorme discussione.

Torno a casa e mio padre non c'è, così vado in camera mia, mi sfilo le scarpe metto la musica al massimo e mi butto sul letto.
<You take the man out of the city not the city of the man> canticchio.
Poi di colpo la porta di camera mia si apre ed è mio padre incazzato nero. Mi spegne la musica.

<Papà!!> urlo

<È un ora che ti chiamo!> urla ancora più forte lui.

<che c'è?>

<Ho saputo dal tuo professore di letteratura che mentre ti faceva domande tu guardavi dei messaggi al telefono!>

<Papà ho visto un messaggio un secondo, neanche mi stava chiamando>
Sbuffo, non mi stava facendo domande, non è vero.

<Come dici tu Elizabeth, non perdo tempo, buonanotte> dice prima di andarsene e chiudere la porta.

-Autrice space-
Scusate sé in queste due settimane non ho pubblicato, ma ho avuto parecchi impegni. Sto già preparando il prossimo capitolo e tra poco uscirà, ci sarà un enorme svolta e scopriremo qualcosa della nostra Elizabeth

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