KALY
Premessa n°1: mi hanno costretta a fare questa cosa.
A me non importava nulla di raccontare o no i nostri viaggi, ma quei simpaticoni dei miei amici non mi hanno lasciato in pace per mesi, finché non ho accettato. Ma questo non bastava, ovviamente. Hanno anche voluto che fossi io a iniziare il racconto, con la scusa che "la nostra storia è iniziata con la tua famiglia, più di cinque anni fa".
Tutto ciò ci porta quindi alla
Premessa n°2: sarò sbrigativa e dirò solo il necessario, niente di più e niente di meno, per capirci qualcosa.
Premessa n°3: quando parlo io voglio essere ascoltata attentamente, chiaro?
Bene, si comincia.
Inanzitutto il luogo dove si è svolta tutta la storia sono le Isole di Berrel, suddivise nei vari Regni, i quali prendono il nome dalle rispettive capitali. Il più importante è quello che prende il nome dalla Corte di Serid, ed è anche quello situato più ad est. La Corte è alquanto particolare, perchè se di solito le capitali sono composte da città+castello (dove vivono i regnanti), in questa c'era soltanto il castello. Il perchè ve lo spiegerò poi, se mi andrà...
Io vivevo qui, con la mia famiglia. Eh sì: i miei genitori erano il Re Sebastian e la Regina Cassandra. Io ero la maggiore di quattro sorelle: io (Kaly), Adris, Hibyscus ed Elisabeth.
Consiglio n°1: non chiamateci principesse, non lo eravamo, e ancora oggi solo due di noi lo sono. Questo appellativo si conferisce all'età di 16 anni, con una pomposa e, a mio parere, abbastanza inutile cerimonia.
Tornando alla Corte di Serid, questo è il luogo dove sono cresciuta, allenandomi ed esercitandomi coi miei poteri.
Ah, giusto, domenticavo: io sono una strega. Non so cosa abbiate pensato, ma io non ho né un pentolone, né una scopa, né una verruca pelosa sul naso.
Io sono la Strega di Fuoco, e questo non significa che sono letteralmente di fuoco. Io lo controllo, lo comando, posso far bruciare tutto ciò che voglio. Niente può spegnere il mio Fuoco, forse solo l'Acqua di mia sorella Adris... ma solo se glielo permetto.
Anche le mie sorelle sono streghe, come me, rispettivamente Strega di Acqua, Strega di Terra e Strega di Aria. Ce ne sono poi altre, ma noi siamo speciali, perchè abbiamo i quattro Poteri Essenziali.
Consiglio n°2: non mettetevi mai contro una strega. Ve ne pentireste amaramente.
Come riconoscere una strega?
Primo, siamo donne. Non esistono streghe uomini, maghi o simili.
Secondo, dai ciondoli. Ognuna di
noi ne possiede uno d'argento, che rappresenta il simbolo dei nostri poteri.
Terzo, dalle spade. Ogni strega possiede una spada particolare, molto grande e pesante, che racchiude i nostri poteri. Queste sono costruite di un materiale che niente può rompere e si differenziano dal colore delle pietre magiche incastonate nell'elsa (la mie, per esempio, sono rosso sangue). Solo la rispettiva strega può avere la forza di maneggiare la propria spada. Nessun altro.
Dopo questa panoramica iniziale, posso raccontarvi cosa accadde circa cinque anni fa.
Ormai, il Regno di Serid era alle prese con una massacrante guerra da due lunghi anni, contro il vicino Regno di Ghollot.
A quei tempi, sognavo di diventare una grande guerriera e di proteggere la mia gente con il Fuoco invincibile.
Che stupida... avevo solo 14 anni e ancora non sapevo nulla del dolore.
Dopo due anni, nonostante la guerra, si era tenuta la cerimonia di cui vi parlavo ed ero stata proclamata "Principessa di Serid".
I miei genitori non volevano che io e le mie sorelle usassimo i nostri poteri contro le persone... ma ormai il Regno era a pezzi e i nemici marciavano velocemente verso la Corte.
Se io non sopportavo l'idea di starmene con le mani in mano, Adris era quasi impazzita.
E fece un errore.
Sentendo parlare da un mercante di una Pietra in grado da riunire i quattro Poteri Essenziali per creare l'arma più potente mai esistita, decise di scambiare i Gioielli della Corona in cambio di questa. Ma fu scoperta prima.
La pena prevista dalla Legge per questo reato era la morte, ma mia madre non riusciva a sopportare l'idea di veder morire la figlia.
Quindi fu deciso così: ad Adris furono requisiti i poteri, racchiusi nel suo stesso ciondolo, e fu esiliata per sempre. Questo fu poi affidato ad una persona, scoprirete poi chi.
Stetti male, niente da dire, era la sorella a cui più mi ero affezionata... ma era ciò che meritava.
Fu l'inizio della fine della nostra famiglia.
Pochi giorni dopo mio padre partì per la guerra e lì morì.
Mia madre, straziata per la perdita della figlia e del marito, si ammalò gravemente e non riuscì più a guarire. Morì lentamente.
Quando le truppe nemiche arrivarono alle porte di Serid, io bruciai completamente l'intera armata. Migliaia di persone ridotte in fine cenere sotto il mio sguardo.
Poi me ne andai, rinunciando al trono e laciando da sole Hiby ed Elisabeth, con la mia spada in mano e la morte nel cuore.
Successivamente, scoprii che si era riunito un Consiglio, con il compito di comandare sul Regno di Serid, visto che le mie sorelline erano troppo piccole per salire al trono.
Non mi preoccupai più di nulla.
Viaggiai, come una raminga, senza meta e (perchè mentire?) cercando Adris. Forse speravo che fosse pentita.
Non amai più nessuno: amare è avere qualcosa da perdere e per cui soffrire.Daccordo, credo di avere detto tutto, per il momento. Passo la parola.
Ah, ovviamente, la premessa n°3 vale anche per tutti gli altri, capito?
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LA CORTE DI SERID La strega
FantasyTre amici dovranno affrontare un lungo e insidioso viaggio. Obiettivo: fermare la Regina...