Negai No Raiburari - La Libreria Dei Desideri

Capitolo XII

- Natsumi? -

Mi volto e guardo il biondo.

- Sì, Kyosuke? -

Mi si avvicina.

- Va tutto bene? -

- Mm.. si.. -

- "Mm, no" altro che si! -

Prende la mia mano e mi trascina in un angolo del parco poco trafficato.

Ci sediamo su una panchina.

- Ora dimmi che succede! -

- No, ecco.. -

- Ha a che fare col mio lavoro, vero? -

Annuisco.

- Ti ho già detto che non sono tuo amico per colpa del lavoro! -

- Ma per il lavoro non puoi farti una vita normale! - sbotto.

- È questo che ti preoccupa? - mi chiede sollevandomi il viso perché lo guardi in faccia.

- Per colpa mia lavori sempre! -

- Ma che dici? Ho realmente lavorato solo due volte e mezza da quando ho iniziato a sorvegliarti! Il giorno dell'apertura, con quei ragazzi che accerchiavano il ragazzino e quando hai rischiato di cadere dalla scala! -

- Però nemmeno fai ciò che vuoi! -

- E credi che la colpa sia tua? Faccio effettivamente questo lavoro da quando andavo alle medie! -

Sgrano gli occhi.

- Vuoi dire che non hai una vita normale dalle medie?! Ci credo che non sai appoggiarti agli altri! -

- Sto bene così! -

- Bugiardo! Ti ho già detto che nessuno sta bene solo! -

- Ma io non sono solo! - mi sorride dolce.

- Davvero? -

Quasi mi si stringe il cuore dall'agitazione.

Adesso scopro che ha una ragazza..

Perché l'idea fa così male?

- Ho te, no? Non ti sei offerta la volta scorsa? O già ritiri tutto? -

Scuoto il capo sorridendo.

- No! Nulla e vedi di ricordarlo visto che non ti libererai facilmente di me! -

Mi si avvicina.

Il suo naso quasi sfiora il mio.

Mi sorride sardonico.

- Nemmeno tu di me! Sarò la tua ombra! -

- La cosa è inquietante! - cerco di mantenere una certa compostezza, ma è troppo vicino.

Mi scatta una lampadina.

Oddio.. io..

Credo che mi piaccia Kyosuke!

E senza il credo..

Sento il cuore accelerare a quella notizia finalmente inglobata.

Lui dal canto suo non aiuta i miei battiti a tornare normali visto che è ancora dannatamente vicino e mi fissa con quei suoi profondi occhi viola.

- Posso farti una domanda? - mi chiede.

Deglutisco prima di annuire.

- Ti fidi di me? -

- Sì.. - rispondo senza pensarci.

- Quindi posso dirti tutto? -

Annuisco più confusa.