Capitolo LXV

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Mi sveglio sentendo singhiozzare accanto a me.

Quando apro gli occhi mi rendo conto di essere in una camera che non riconosco e sul letto dove sono stesa c'è la mia amica Ru che piange con la testa sul mio braccio.

- Ru? Perché.. piangi? - mi schiarisco la gola.

Lei alza il capo di scatto.

- Na-Natsumi.. - singhiozza.

- Ohi, che faccia! Perché? -

- Come perché?? Sei su questo letto per colpa mia! - quasi urla.

- Colpa tua? Non sei stata tu a colpirmi! -

- Ma è come se lo avessi fatto! L'idea di sfidarlo è stata mia! -

Sbuffo.

Che assurdità.

- Sarà anche stata una tua idea, ma sono io che ho accettato! -

- Ma non ti sarebbe nemmeno venuta in mente se non per me! E ora non saresti qui stesa avvolta come una mummia! -

- Che sciocchezza! Lo sai benissimo che anche se non lo ammetto spesso siamo sulla stessa lunghezza d'onda! Questa "tua" idea era solo questione di tempo che venisse a me! -

- Ma.. -

- No, no! Basta ma! Non è assolutamente colpa tua! -

- Però.. -

- Ohi! Ho detto basta ma e parti coi però?! -

- Non ho fatto nulla! Ti ha dato colpo dopo colpo e io sono stata ferma a guardare! -

- Beh, per forza! Se fossi intervenuta avrei perso!! -

- Ma.. -

Sbuffo di nuovo.

- E basta!! Io sono la ricoverata e ai malati si dà sempre ragione! E se ho sempre ragione dico che la colpa NON è tua! Punto!! -

Ru anche se poco convinta annuisce.

- La signora che ti ha medicata ha detto che quello stronzo ha colpito in punti strategici per non ferirti gravemente, ma solo sfinirti! -

- Oh, ma che gentile! - ribatto ironica.

Poi mi torna in mente una cosa che ha detto poco fa Ru.

" E ora non saresti qui stesa avvolta come una mummia!"

Mummia?

Alzo appena la testa per guardarmi e..

- Oddio!! Ma sembro davvero una mummia! Sono fasciata da capo a piedi! -

Ru scoppia a ridere dalla mia espressione disgustata.

Mi unisco alla sua risata, ma devo ammettere che fa leggermente male.

Ma..

Meno male!

Adesso è molto più rilassata.

Spero si sia convinta che la colpa non è sua.

Poco dopo mi saluta dicendomi di riposare ed esce.

Nemmeno cinque minuti e sento bussare alla porta.

Si è dimenticata di dirmi qualcosa?

Ah, la solita smemorata!

- Avanti! - rispondo divertita.

Il sorriso sparisce subito quando vedo entrare al posto di Ru nonno Murakami.

A disagio cerco a fatica di sedermi e mi poggio alla testeria del letto mentre lui si siede sulla poltrona accanto a me in totale silenzio.

Negai No Raiburari - La Libreria Dei DesideriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora