Capitolo XXXVI

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Appena raggiungiamo la libreria Masato fa per avvicinarsi ad Akira, ma lei lo supera andando da Ru.

- Posso aiutarti a chiudere? -

- Oh, grazie! Puoi controllare per favore se ho chiuso le finestre nel reparto fantasy? - le chiede sorridendo.

Annuisce e si avvia.

- Io mi occupo delle altre Ru! - le urlo già a mezza strada.

Prima però guardo i ragazzi accanto alla cassa.

- Se volete rimanere aiutateci! Altrimenti andatevene a casa perché delle belle statuine ferme in piedi ingombrano e basta! - li ribecco.

I tre si guardano a vicenda.

- Che possiamo fare? - chiedono in coro.

Visto che il giorno prima era lunedì quindi giornata di arrivi abbiamo degli scatoloni di libri da spostare.

Oggi non abbiamo fatto in tempo a svuotarli, anzi nemmeno siamo riuscite a portarli in libreria.

Sono ancora nel nostro appartamento e occupano non poco spazio visto che sono in mezzo ai piedi.

Do loro il compito di portarli qui in libreria e l'ordine di non toccare nient'altro in casa se non vogliono che gli mozzi le mani.

Finito tutto li buttiamo praticamente fuori.

- Bel ringraziamento! - si lamenta Kyosuke mentre lo spingo verso la porta.

- Sì, grazie grazie! Ma ora a casa che devo mettermi a preparare la cena! - lo urto ancora.

- Ma io speravo in un invito a cena! - si accoda alle lamentele il moro.

- Oh, no! La cucina di Nat non è per idioti come voi! - li tronca Ru.

- Ehi! Anche io sono idiota? - chiede deluso Kaoru.

- Tutti gli uomini lo sono! - risponde Akira per Ru.

In fine riusciamo a farli andar via e corro subito in casa a cucinare.

È uno degli aspetti che più amo del nostro trasferimento.

Mi sono fatta insegnare da Suzuka e mamma, ma a casa potevo cucinare di rado e mai da sola vista la grande quantità di gente da nutrire.

Poco dopo mi raggiungono le altre due.

- Natsumi posso aiutarti? - si premura Akira.

- Tranquilla! Al massimo fa la tavola insieme a Ru! -

Annuisce, ma la fermo.

- Una cosa Akira! -

Si ferma confusa.

- Sì? -

- Chiamami pure Nat! Siamo amiche dopotutto! - le sorrido.

Arrossisce e fa per rispondere, ma Ru la precede.

- Giusto! E chiama me Ru! -

Akira abbassa il capo timida.

- Grazie.. voi potete chiamarmi Aki.. - sussurra.

Non resistiamo e le saltiamo al collo abbracciandola.

È troppo tenera.

- Ti vogliamo bene Aki! - diciamo in coro.

Ricambia timida l'abbraccio.

Non è davvero abituata a certe cose.

Come fa una ragazza così carina e simpatica a non avere amiche?

Negai No Raiburari - La Libreria Dei DesideriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora