Capitolo VI

975 108 24
                                    

È mattina prestissimo.

Come prima cosa faccio il mio lavoro per poi avviarmi a fare colazione.

Anche io ho bisogno di nutrirmi come ogni singolo essere umano.

Vado in un bar vicino e metto ciò di cui ho bisogno nello stomaco.

Mi avvio nuovamente al mio lavoro.

A volte mi chiedo perché ho accettato questo incarico, ma dopotutto questa città mi piace molto.

Camminando mi imbatto in una scena quasi comica.

Un ragazzo che corre dietro ad una caterva di mele che gli sono cadute da quel sacchetto rotto che tiene in mano.

È quasi comica solo perché la gente intorno invece di aiutarlo lo prende in giro.

Come sono fastidiosi.

Beh, anche se non torno subito va bene.

Non accadrà nulla ne sono certo.

Spero almeno.

Con quella persona mai si sa!
- Ti serve una mano? - chiedo al ragazzo chino a raccogliere.

Alza lo sguardo e lo fisso un attimo.

Guarda un po'.

Non è il ragazzo che ho visto la settimana scorsa nella libreria della gattina?

Credo proprio di si.

Sono molto fisionomista ed è difficile che confonda qualcuno con un altro.

- Grazie! - mi risponde sorridendo radioso.

Devo dire che guardandolo così da vicino vedo meglio i suoi occhi.

Sono piuttosto particolari.

Di un verde molto chiaro, come la giada.

Riesco anche a captare un leggero potere magico provenire da lui, ma non capisco se è un discendente di creatura magica o un mago ignaro.

Non è la prima volta che m'imbatto in un figlio di mago che non sa di esserlo a sua volta perché magari il genitore ha rinunciato ad usare la magia.

Accantono i ragionamenti per aiutarlo.

Le mele sono troppe perché riesca a portarle tutte da solo ora che non ha più il sacchetto quindi da bravo ragazzo mi offro di accompagnarlo fino a destinazione.

Lungo il tragitto attacca bottone.

- Non mi sono ancora presentato! Sono Kaoru! -

- Io Kyosuke! -

- È la prima volta che ti vedo! Sakura non è così grande e ben o male ci si conosce tutti! Sei nuovo? -

- Sì! -

- Di passaggio o stabile? -

- Per ora stabile! Poi chissà.. -

- Hai già visitato la città? -

- Col lavoro ho avuto davvero poco tempo! -

Devo dire che questo interrogatorio è irritante.

Non mi piace parlare di me.

Per fortuna arriviamo a destinazione.

Lo aiuto a mettere giù le mele e faccio per andarmene.

- Aspetta! Posso offrirti qualcosa? -

- Lascia stare è stato un piacere! -

In quel momento gli arriva un messaggio e impreca.

- Che cazzo, no! -

Negai No Raiburari - La Libreria Dei DesideriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora