Capitolo 15

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Il lunedì mattina è tragico.

Solitamente la sveglia è alle cinque e mezza perché tutti dobbiamo stare qui per le sette, massimo sette e mezza, per cui o si torna la domenica sera o il lunedì mattina.

Siccome tutti si vogliono godere il più possibile l'aria di casa, la domenica sera il college rimane deserto e per questo il lunedì mattina la mensa non prepara la colazione.

Il mio pancino sta brontolando da mezz'ora e io sto mettendo a soqquadro l'intero istituto per trovare un qualcosa da sgranocchiare.

Niente, nada de nada, tabula rasa proprio.

Vedo spuntare i primi ragazzi e i primi professori e spero in un'apparizione di Stefano che non ho sentito alzare stamattina.

Mi sono svegliata da sola nel letto, con il cuscino e le lenzuola che odoravano ancora di lui e la sua parte di letto completamente sfatta. Detta così potrebbe sembrare che abbiamo passato una notte di fuoco e invece abbiamo semplicemente passato una delle nostre varie nottate.

Sin da piccoli abbiamo sempre dormito insieme, abbracciati o mano nella mano, dipendeva dalle situazione, amavamo condividere un contatto, che fosse fisico oppure anche solo condividere un cuscino, anche se spesse volte quello diventata un prendersi a gomitate o un principio di torcicollo.

<<BELLA DONNA! >> la voce inconfondibile di Babi si spande per tutto l'atrio e io mi giro con un sorrisone in faccia. Accanto a lei ci sono Mara, Caro, Holly e Valerio.

<<Amori miei. >> le mie migliori amiche mi corrono tra le braccia mentre Holly e Vale ridacchiano. <<Quanto ci sei mancata in questi giorni, non immagini nemmeno.>> siamo state lontane due giorni e mezzo! Mezza giornata in più del solito! Un record per noi. <<Anche voi mi siete mancate, tantissimo.>> sorrido alle mie pesti. 

<<Come sta il papà di Stefano?>> Mara arriva subito al sodo. <<Eh, non si sa. Per ora ha un lato del corpo semi paralizzato.>> in un attimo ho tutti gli occhi delle mie amiche puntati su di me. <<Oddio, mi dispiace un sacco.>> Io, Holly e Caro siamo cresciute con Stefano ed anche se l'ultima non ha mia avuto un gran rapporto con la famiglia di Stefano, perchè l'ha vista raramente, Holly al contrario ci ha passato più tempo essendo stata la ragazza di Stefano per qualche mese, quindi tra tutti è quella particolarmente più triste. 

<<Lui dov'è?>> mi chiede Vale. <<Non lo so, stamattina non c'era nel letto quindi non so proprio dove...>> e neanche l'Antartide è gelata come questa stanza in questo momento. 

<<MOMENTO, MOMENTO,MOMENTO...>> inizia Mara.

 <<Tu hai dormito...>> continua Caro. 

<<Con Stefano?>> finisce Babi. 

<<Chi?>> faccio la vaga magari si dimenticano di chi stiamo parlando o si confondono. 

<<Tu.>> risponde Mara. 

<<Io?>> svaga Emma, svaga sempre e comunque. 

<<Si, tu.>> conferma Holly. 

<<E chi l'ha detto?>> sento persino io il rumore dello stridio dello specchio sul quale mi sto arrampicando.

 <<Tu l'hai detto, Emma.>> afferma decisa Babi. 

<<No, no, vi starete sbagliando.>> nega, nega l'evidenza anche quando hai sotto il naso le prove, nega assolutamente. 

<<L'abbiamo sentito tutti.>> e proprio quando Caro emette la sentenza finale ecco che... suona la campanella. Mai suono fu più dolce alle mie orecchie. 

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