Capitolo 35

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<<Dammi un altro bacio.>> mi stuzzica bloccandomi le mani sopra la testa. 

Non capisco perché continuo a sorprendermi di come gli basti poco per sottomettermi fisicamente. Non parlo a livello sessuale, ma proprio a livello fisico. Diciamo che il fatto che lui sia quasi due metri ed io un metro e non si dice, per educazione, lo avvantaggia molto. 

<<No.>> dico ridendo. <<Dai! Uno solo!>> continuo a respingerlo, nonostante lui cerchi in tutti i modi di baciarmi. 

<<La smettete? Siete smielati. >> Stefano si distrae per colpa del paio di calzini che lo colpiscono in pieno cranio. Ringrazio mentalmente Holly perché così riesco a ribaltare la situazione e sono, letteralmente, sopra di lui.

Scoppiamo a ridere tutti quanti. 

Oggi è una di quelle rare giornate in cui c'è calma piatta e possiamo rilassarci e divertirci tra amici. L'ultimo periodo è stato molto burrascoso, a causa del triangolo Emma-Stefano-Nicole, e questa ritrovata pace mi riempie il cuore di gioia, perché mi fa sentire a casa, mi fa sentire che siamo una famiglia e che niente riuscirà a dividerci. 

Sapete qual è il problema di questi pensieri? È che nel momento esatto in cui questi vengono formulati, l'universo decide di mettersi in moto ed agire in modo tale da farti ricredere. Il grande piano dell'universo stavolta si materializza sotto forma di Carolina che spalanca la porta e si avventa in lacrime contro di me, o meglio contro di Stefano che si trova sotto di me.

Cala improvvisamente il silenzio, interrotto solamente dai singhiozzi e dagli insulti di Caro che cerca di prendere a pugni Stefano invano.

Lo stesso discorso che facevo riguardo le differenze fisiche tra me e Stefano, si possono fare su Carolina e Stefano, con la differenza che lei è leggermente più alta e piazzata di me; il punto centrale di tutto è che Stefano ci sovrasta entrambe di un bel po'. Mi stupisce la rapidità con cui le blocca le mani con una delle sue e con l'altra cerca di recuperarmi prima che io cada dal letto, inutilmente.

Se i protagonisti di questa scena non fossero i miei migliori amici, probabilmente ne avrei riso di gusto, ma al momento non posso fare altro che guardarmi intorno scioccata e confusa.

C'è uno Stefano, ancora sdraiato, che cerca di tenere ferma una Carolina ancora imbufalita. Allo stesso tempo una Holly che cerca di tirare via la sorella con l'aiuto di Babi e una Mara che viene a controllare il mio stato ovvero stesa a terra come una deficiente. 

<< Stai bene?>> chiedono in coro Stefano e Mara, ma la nostra attenzione viene riportata su Caro. << A me non lo chiedi se sto bene? Hai mai pensato al mio bene prima di fare quello che hai fatto? -finalmente Holly riesce a tirare via la sorella e l'abbraccia, sussurrandole di calmarsi. - no, non mi calmo. Ho sempre fatto tutto per te e per Emma, sono stata la vostra prima sostenitrice, sono sempre stata dalla vostra parte e cosa succede quando sono io che ho bisogno del tuo appoggio? Picchi il mio ragazzo e lo costringi a lasciarmi?>>

Conosco sia Stefano sia Carolina da molto tempo e posso affermare con sicurezza che questa situazione finirà male. Quando Caro è in questo stato nessuno riesce a farla ragionare e Stefano quando si sente attaccato dice cose stupide, fa cose avventate e questo non ci porterà a raggiungere nessun compromesso, né una pace, non facilmente almeno.

 <<Se avesse tenuto a te come diceva non si sarebbe fatto intimorire da me.>> ribatte lui. <<Sei un bastardo, Stefano, un bastardo!>> nessuna di noi pensa nemmeno per un secondo di mettersi in mezzo, anche se noto dalle facce delle altre che vorrebbero tirare fuori Stefano da questa situazione. Il problema è uno: nessuno vuole ferire i sentimenti di Caro, non più di quanto non sia già stato fatto. << Io sarei il bastardo?- Stefano scoppia a ridere. Come peggiorare la situazione. - se ne sono accorti tutti, chiunque Caro. Io, le tue amiche, tua sorella, tutti abbiamo capito che razza di idiota stesse accanto a te e ho deciso di intervenire. Ho sbagliato? Probabilmente si. Me ne pento? Assolutamente no. >>

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