Capitolo 24

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Sento due braccia stringersi intorno alla mia vita. Due braccia forti, muscolose e abbastanza calde mi circondano. Sento una mano iniziare ad accarezzarmi la pelle calda sotto la maglietta. Mi fa il solletico. Sorrido, ma non apro gli occhi intenta a gustarmi gli ultimi attimi di quel sogno meraviglioso che ho fatto stanotte.

Raramente mi capita di ricordare i sogni che faccio, ma quando capita sono tutti spettacolari. Tipo quello di stanotte io e Robert Pattinson in una delle nostre notti di fuoco, che per caso mi piace Robert? E nemmeno poco, aggiungerei.

E se non fosse stato solo un sogno? Se adesso il mio futuro marito ricco, figo e stramaledettamente romantico e affascinante, mi stesse cingendo i fianchi ed io fossi impresentabile?

Leviamo ogni dubbio, sono impresentabile. Pantaloni del pigiama larghissimi, li ho fregati a mio fratello, maglietta sporca di cioccolato in basso con gli orsetti che si abbracciano, una faccia che porca miseria e i capelli che non voglio nemmeno immaginare. E se mi baciasse? Dio, la mattina ho l'alito impresentabile tanto quanto me.

Oddio, oddio, sta stringendo le braccia e mi lascia i bacini dietro all'orecchio. Come fa a sapere che li adoro? Sorrido rumorosamente e mi muovo lentamente. <<Rob, basta. >> mento cercando di fermarlo, in realtà vorrei continuasse per il resto della vita. A quanto pare il mio piano ha funzionato. Lo sento fermarsi e sbuffare, poi passa a mozzicarmi il collo. Come fa a saperlo? Apro gli occhi improvvisamente e, non pensavo avrei mai pensato di dirlo, scopro che in realtà è solo Stefano. Rimango delusa e credo che dalla mia espressione sia palese, lui scoppia a ridere. 

<<Mi dispiace infrangere i tuoi sogni, ma sono solo io. >> continua a ridere. <<Me ne sono accorta.>> rispondo secca incrociando le braccia al petto. << Questi sì che sono i buongiorno che ti alzano l'autostima.>> sussurra ancora ridacchiando. <<Vorrei vedere te se la notte sogni Rihanna e poi ti risvegli con me accanto. >> lo provoco. Avanti, prova a dire che lei è più bella di me e ti eviro. <<Ne sarei felicissimo.>> mi lascia un bacio a stampo e mi sorride. Ruffiano. <<Si, immagino guarda. Che ore sono?>> domando stropicciandomi gli occhi. <<Le sei.>> abbassa improvvisamente la voce, forse ricordandosi che ci sono anche Mara e Holly in camera. <<E che ci fai già sveglio?>> parlo a bassa voce anche io.

Esita. 

Prima di parlare si ferma un secondo, non sapendo se dire o no ciò che sta pensando. Questa sua esitazione mi agita, mi preoccupa, perchè probabilmente so cosa sta per dirmi. 

<<Mi è arrivato un messaggio. >> mi guarda dritto negli occhi. <<Nicole? – annuisce. – e che dice?>> ti prego dimmi che è solo frutto della mia immaginazione. Dimmi che ti ha scritto per dirti che ha deciso di seguire la sua vera vocazione e farsi suora. Oppure che è scappata con uno spogliarellista a Las Vegas. Che è stata inghiottita dalla Terra. Mi va bene qualsiasi opzione, tranne quella che so che lui dirà. 

<<Amsterdam è ricoperta di neve e quindi la fanno ritornare qui.>> ed invece eccola. L'unica frase che non avrei più voluto sentir pronunciare. <<E' durata meno di quanto mi aspettassi. >> tento di sdrammatizzare perchè so che anche se facessi una scenata, non cambierebbe niente. Lei non c'era? Sono stata chiamata come sostituta. La vera star è tornata? E' arrivato il momento per me di tornare dietro le quinte. 

<<Non mi chiedi se le parlerò?>> sorrido amara. <<Preferisco non illudermi di niente. Ti conosco troppo,Stefano, non si sa se avrai il coraggio di parlarle e anche se lo trovassi questo coraggio di certo non sarebbe di certo oggi. >> sgancio le sue mani da intorno alla mia vita e giro anche il resto del corpo verso di lui. <<E' complicato.>> si limita a dire. <<Io non ti ho chiesto niente, hai fatto tu. -si avvicina per baciarmi, ma lo fermo. – meglio iniziare a prendere le distanze.>>

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