I pensieri di Brooklyn
Non so quanto tempo sia già passato da quando mi hanno portata in questo posto.
Qualche ora, forse, o forse anche giorni interi. Ho perso la cognizione del tempo. È così buio qua, che mi pare di vedere cose che non ci sono.
Sono forse impazzita? No. La pazzia è tutt'altra cosa. Sono solo stanca, affamata e assetata.
Quei bastardi mi hanno dato solo mezzo bicchiere di acqua da quando se ne sono andati, acqua che poi ho sputato loro adosso. Forse non l'avrei dovuto fare, ma la tentazione ha avuto la meglio.
Se solo potessi muovermi... Che rabbia.
Perché non sono ancora venuti a prendermi? La paura che si siano dimenticati di me cresce ad ogni minuto che passa.
Dopotutto, non sono importante per nessuno.
Sophie farebbe i salti di gioia, se non esistessi più, mamma non sarebbe più costretta a sopportare i miei chili di troppo. Papà, lui potrebbe tranquillamente divorziare da mamma senza doversi più sentire in colpa, visto che pare che sia l'unica a cui importa qualcosa del loro matrimonio.
Kiersten e Rupert potrebbero farsi dei nuovi amici, sicuramente migliori di me, più scaltri, più brillanti, esattamente come lo sono loro.
Sydney. Sarebbe felice se io morissi? Ma che domande. Ovvio che sì. Eppure, ci spero, lo confesso, che gli dispiaccia almeno un po'.
Ma non sono nessuno per lui, no, anzi, qualcuno lo sono: una fastidiosa mocciosa di sedici anni che non ha di meglio da fare che infastidirlo.
Probabilmente è vero che le cose cambierebbero in meglio se non ci fossi più.
Oddio. Mi sento così sola, ed è squallido e triste allo stesso tempo.
Forse dovrei solo abbandonarmi a me stessa e attendere che arrivi la fine.
Ho spesso immaginato la mia morte - cosa alquanto inquietante, lo so, ma chi non lo ha mai fatto? Tanto prima o poi creperemo tutti, quindi, così strano poi non lo è - e di certo non pensavo proprio che sarei finita così.
Io dovevo, secondo i miei programmi, morire nel sonno, di una morte indolore. Ma con la mia fortuna, cosa potevo aspettarmi?
I miei pensieri stanno degenerando, io sto degenerando.
Vorrei urlare Aiuto! ma l'ho già fatto così tante volte ormai che mi sembra quasi stupido farlo, e anche se lo volessi, le mie corde vocali sono così secche che non riuscirebbero ad emettere suoni di nessun genere.
Che depressione ragazzi! Non mi aspettavo proprio di finire così. E ora, che mi metto a ripetere le stesse, mi pare pure di esser vecchia.
Mi metto a ridere. Che sensibilità la mia. Sono stata rapita, sto per morire e io cosa faccio? Rido.
Forse sono davvero impazzita.
Pazza.
Dimenticata dal mondo.
Vecchia.
Non importante.
Stupida.
Affamata.
Assettata.
Arrabbiata.
Depressa.
Che bella morte, la mia!
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BLIND #wattys2016
Romance"Siamo così accecati dalla perfezione che, al fine di raggiungerla, ci distruggiamo senza nemmeno accorgercene." 2015 © All Rights Reserved IN FASE DI REVISIONE!